2018-2019, Centinaio: sei mesi per aggiustare il tiro. Tra agroalimentare e turismo matrimonio perfetto

“Sono stati sei mesi di lavori intensi per perseguire gli obiettivi che mi sono prefissato e correggere il tiro su un settore che ha un potenziale economico, sociale e ambientale enorme. Dalla lotta alla contraffazione al sostegno al reddito di chi lavora in mare alla tutela del comparto apistico dal quale dipende la biodiversità di tutta l’agricoltura. Ma non solo: xylella, birra e valorizzazione e promozione del Made in Italy, per il quale sono stati stanziati in questa manovra ulteriori 90 milioni di euro”. Così ad AGRICOLAE, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio nell’intervista di fine anno.

Un passo “importante”, per il titolare del dicastero, quello di unire il Turismo (prima al Mibac) al Mipaaf. “È nato il Mipaaft perché valorizzare il Made in Italy vuol dire prima di tutto promuoverlo e farlo conoscere. E il turismo è un veicolo perfetto in questo senso”, spiega. “Si attiva così un circolo virtuoso per cui l’agroalimentare ‘usa’ il turismo per andare fuori confine e fare marketing e il turismo ‘usa’ le eccellenze Made in Italy come richiamo e per vendersi in tutto il mondo. Un matrimonio perfetto. Abbiamo già avviato l’adeguamento delle norme sulle guide turistiche, rafforzato la lotta all’abusivismo nelle strutture ricettive e limitato la direttiva europea Bolkestein sui servizi”.

E per il 2019?: “tanti i temi che affronteremo coordinandoci con il lavoro delle commissioni di Camera e Senato. A partire dal caporalato, una piaga che va risolta, fino alle strategie di filiera. Il Mipaaft lavorerà in sinergia con gli altri ministeri e il Parlamento – conclude – per trovare una soluzione condivisa ad alcuni temi che sono fermi sui tavoli da troppo tempo”.