2018-2019, Serpillo: agroalimentare in grado di ridurre tensioni mediterraneo e immigrazione

“Il 2018 è stato un anno fortissimo. abbiamo rilanciato la nostra organizzazione per l’ambiente e il turismo e abbiamo per questo apprezzato l’iniziativa di accorpare il settore del turismo al Mipaaf. Abbiamo presentato la candidatura dall’Unesco della transumanza e stiamo lavorando intensamente su questo versante dato che il turismo si traduce in uno strumento essenziale per promuovere e far conoscere i nostri territori”. Così ad AGRICOLAE il presidente dell’Unione nazionale dei coltivatori italiani, Uci, Mario Serpillo nel commentare l’anno che si sta per chiudere.

“Abbiamo anche avviato concretamente la costruzione della Confederazione del Mediterraneo”, prosegue. “Uno degli obiettivi è la valorizzaione delle nostre filiere a livello nazionale. Crediamo che, a fronte della violenza della globalizzazione, occorre fare quadrato sulle colture dalle grandi tradizioni che possono trovare nella dimensione euromediterranea un ancoraggio forte e una tutela condivisa. L’obiettivo è inoltre quello – prosegue ancora Serpillo – di dare ai paesi del Nord Africa e del Magrheb il know how che il nostro paese è in grado di fornire per lo sviluppo della loro economia. La Confederazione si pone come piattaforma per avviare processi di cooperazione economica e sociale in quell’area”.

L’idea dell’Uci, spiega ancora Serpillo, “è in realtà quella di ridurre le tensioni soprattutto nel settore dell’immigraizone e può determinare processi di sviluppo se avviato intelligentemente in quelle aree creando condizioni di vita di benessere per i popoli che si affacciano sul mediterraneo. Questo – conclude – è l’obiettivo più alto che noi affidiamo alla Confederazione”.

 

Gerardo Spera