Confagricoltura Abruzzo: Elezioni parlamento europeo decisive per futuro Ue

Per Confagricoltura Abruzzo, le elezioni del 6-9 giugno per il rinnovo del parlamento europeo saranno decisive per il futuro posizionamento dell’Europa negli equilibri economici mondiali. Il parlamento nascente se vorrà affrontare in modo conveniente la transizione ecologica, tramutando grandi idee e grandi sogni (del parlamento uscente) in realtà sostenibili, avrà l’obbligo di trovare la via per creare una vera congiunzione imprenditoriale europea.

Occorrerà unificare assets strategici, migliorare economie di scala, operare in modo univoco (fiscalità, mercato finanziario, difesa, politica economica e sociale). Potrà farlo solo se gli stati sovrani perderanno un poco della loro stessa sovranità.

La bassa propensione al rischio, la tentazione di difendere il conosciuto a scapito della dinamicità cullandosi su vecchie forme di economia ed il troppo regolamentare il proprio futuro sono state le caratteristiche dell’UE: utili prima, ma poco performanti oggi.

Così l’Europa ha delocalizzato l’industria e la manifattura, perdendo il primato nella ricerca e nell’innovazione (indissolubilmente legati alla produzione), ha generato una burocrazia elefantiaca, ha perso produttività e sta tendendo a delocalizzare anche la produzione agricola; quest’ultima già fortemente penalizzata dai cambiamenti climatici, dalle tensioni geo-politiche, dai dazi, dalle importazioni selvagge, scarsamente tutelate da un WTO che, nel tempo, ha perso peso ed importanza e dalla carenza di manodopera.

Il Green Deal, la transizione ecologica, sono un passo doveroso verso i nostri figli ed i nostri nipoti, ma è un passo, forse più un salto, che porta dentro di se un onere finanziario enorme, stimata nella sua globalità in 1520 miliardi/anno fino al 2050 (Università Rousseau-Parigi). Occorre apprestarsi al salto con forze economiche condivise per arrecare il minor danno sociale ed economico possibile ed evitare così l’esclusione dell’Europa dal tavolo dei grandi competitor mondiali (USA e Cina).

Per Noi agricoltori poche, ma, fondamentali linee di indirizzo programmatico: a) per la produzione:cogliere e liberalizzare l’uso di qualsiasi innovazione tecnica in riferimento alla genetica, alla nutrizione ed alla difesa delle coltivazioni; b) per il valore delle produzioni: riformulare l’approccio al regolamento delle pratiche commerciali sleali (all’interno della UE) e puntare esclusivamente ad importazioni “specchio” extra UE; c) per la produttività: agevolare l’aumento dimensionale delle aziende in forma singola o aggregata; d) poca burocrazia: con finalità realmente utili; e) riabilitazione della dignità di chi lavora nei campi (altrimenti la manodopera qualificata finirà per estinguersi e con essa il settore primario).

La sostenibilità sociale-economica-ambientale è un traguardo non discutibile, la via per arrivarci deve contemperare pariteticamente tutte e le tre anime (pena l’insuccesso), allora e solo allora, finalmente, ognuno di noi potrà sentirsi, e si sentirà, un cittadino terrestre.




Confagricoltura Abruzzo: Esprimiamo apprezzamento per le scelte di Marsilio. Ottima la continuità per l’azione amministrativa

Confagricoltura Abruzzo plaude per le scelte effettuate dal Presidente Marco Marsilio e augura buon lavoro a tutti gli Assessori regionali ed in particolare ai neo nominatiTiziana Magnacca e Roberto Santangelo.

“Abbiamo apprezzato la continuità che si è voluto dare al nuovo esecutivo e  la riconferma alla Presidenza del Consiglio regionale di Lorenzo Sospiri persona competente ed equilibrata. La stabilità data al Governo regionale è importante perché non rimette in discussione gli indirizzi politici che sono stati percorsi dagli assessori confermati negli ultimi cinque anni. Ciò consente loro di correggere, eventualmente, la rotta senza stravolgere, come sempre accaduto, non solo la linea politica ma anche e soprattutto la struttura organizzativa dei Dipartimenti.” Afferma Fabrizio Lobene Presidente diConfagricoltura Abruzzo “Al Vicepresidente del Consiglio e Assessore Agricoltura Emanuele Imprudente e agli Assessori al Bilancio Mario Quaglieri, e Nicoletta Verì assessora alla Salute e ai Servizi della sanità veterinaria e sicurezza degli alimenti, che sono punti di riferimento delle nostre imprese associate garantiamo sincera collaborazione  della nostra organizzazione per affrontare le sfide giornaliere cui è sottoposto il nostro settore produttivo” conclude il Presidente Lobene.




Agricoltura, FdI: Fiera Lanciano ha respiro nazionale

Presentata oggi in Senato, su iniziativa del senatore abruzzese di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi, la 62ma edizione della Fiera dell’Agricoltura di Lanciano.

“Oggi – ha sottolineato Sigismondi – presentiamo la 62esima edizione della Fiera nazionale dell’agricoltura di Lanciano. Questa fiera è diventata negli anni un punto di riferimento del settore, riuscendo a uscire dai confini abruzzesi. Ha saputo ritagliarsi un ruolo e diventare vetrina di un mondo che solo in Abruzzo dà lavoro a 80mila persone. Questo è un settore che, grazie al governo Meloni e al ministro Lollobrigida, sta assumendo una centralità prima di oggi negata. Grazie al nostro esecutivo aumentano, infatti, gli investimenti e l’agricoltura diventa centrale nelle politiche nazionali ed europee”.

Per il senatore di Fratelli d’Italia Guido Quintino Liris “la Fiera dell’Agricoltura di Lanciano, giunta alla sua 62ma edizione, è diventato un momento di attrazione per gli operatori del settore che ormai è uscita dai confini regionali dell’Abruzzo e che oggi ha un respiro di carattere nazionale. L’agricoltura vive un momento di difficoltà e proprio per questo, come ha ricordato ieri la premier Meloni nell’aula del Senato, è diventata un argomento centrale anche a livello europeo e internazionale. Un settore che vede l’Italia, con questo governo, assolutamente protagonista nelle politiche comunitarie e mi auguro che nella Fiera, lo dico da medico, trovi anche uno spazio dedicato alla medicina del lavoro dedicata all’agricoltura”.

Per il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, “Fiere come questa sono uno strumento importante. Veniamo da 20 anni di narrazione in cui si diceva che l’agricoltura è contro l’ambiente. Si parlava di un settore che inquina e di agricoltori predoni dell’ecosistema. Oggi, noi, spieghiamo il contrario e cioè che se gli agricoltori non avessero continuato a lavorare, oggi avremmo avuto un mondo peggiore. Quella italiana è l’agricoltura più sostenibile del mondo. E lo è da prima che lo dicesse l’Europa. La narrazione, dunque, va cambiata. Vanno rimessi al centro la produzione e i lavoratori, altrimenti ciò che ci aspetta è smettere di produrre e magari nutrirci di cibi sintetici, o di insetti. Non a caso siamo stati i primi a opporci sia ai cibi sintetici, sia a quelli a base di insetti. Queste abitudini non sono altro che un tentativo di sradicare la nostra cultura. Qualcosa che è in antitesi con quanto fiere come questa dimostrano. Dobbiamo orientare la nostra agricoltura sulla qualità, difendendo la nostra produzione che è la migliore del mondo. Ci battiamo per un’Europa che non specula, una Ue delle nazioni e dei popoli. Non a caso vorremmo che con la revisione della Pac, questa possa tornare a essere uno strumento che sostenga il reddito e l’approvvigionamento. Smettere di produrre non è la soluzione, ma bisogna fare di più e meglio. La decrescita felice non esiste”.




Fiera Lanciano, D’Eramo: grande vetrina per agricoltura abruzzese e territorio. VIDEOINTERVISTA

“Io credo che iniziative come quella che si aprirà nelle prossime ore a Lanciano siano sostanzialmente una ricchezza” – così il Sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo a margine della conferenza di presentazione della 62ª Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Lanciano, tenutasi oggi nella Sala Nassirya del Senato – “Forse la migliore dimostrazione per raccontare non soltanto l’altissima qualità dei nostri prodotti agroalimentari ed enogastronomici, ma anche per far conoscere le tante potenzialità che ad esempio una Regione come l’Abruzzo ha ancora da mettere sullo scenario della grande conoscenza internazionale.

Sarà un momento anche per parlare delle nuove iniziative legislative che sono state fatte e portate avanti in questo anno così come quelle che porteremo avanti nei prossimi mesi e soprattutto sarà anche un momento per coniugare perfettamente tradizione con innovazione e modernità, con tipicità della nostra tradizione. Quindi un momento che darà sicuramente una grande vetrina alla nostra Regione e darà la possibilità alle nostre tante aziende agricole di raccontare questa stupenda poesia che è l’agricoltura abruzzese sui grandi canali della comunicazione nazionale ed internazionale. ”

Agricoltura, FdI: Fiera Lanciano ha respiro nazionale




Abruzzo, Lollobrigida: centrodestra unito conferma Marco Marsilio a guida Regione

“Auguri di buon lavoro a Marco Marsilio, confermato presidente della Regione Abruzzo e a tutta la sua squadra.
Il centrodestra unito – che come coalizione aveva ottenuto numeri straordinari anche in Sardegna – riafferma quindi un ottimo governatore. Il lavoro svolto negli ultimi cinque anni è stato riconosciuto e premiato dai cittadini, che vogliono proseguire su questa strada.
Avanti così, nel segno della continuità”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando la vittoria di Marco Marsilio alle elezioni in Abruzzo.



Confagricoltura Abruzzo: due Seminari su “Il Lavoro vero in Agricoltura”

Confagricoltura Abruzzo organizza due incontri seminariali sul tema del lavoro agricolo il primo a  Cepagatti presso ilCentro Agroalimentare Regionale La Valle della Pescara, il secondo ad Avezzano Sala Convegni delRistorante Napoleone. Entrambi i seminari si terranno il giorno 7 marzo 24 rispettivamente alle ore 10:00 a Cepagatti ed alle ore 16:00 ad Avezzano. “Abbiamo avviato la fase del rinnovo dei contratti provinciali di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti che in Abruzzo interessano circa 3.000 aziende agricole che assumono oltre 19.000 lavoratori. Per questo abbiamo organizzato i seminari per discutere con i datori di lavoro delle imprese agricole e agroalimentari i temi che, in questo momento di grandi trasformazioni in agricoltura riguardano il lavoro”informa Fabrizio Lobene Presidente di Confagricoltura Abruzzo

Dopo i saluti della Presidente di Confagricoltura Pescara Angela Fabrizio terrà la relazione introduttiva il Direttore Generale di Confagricoltura nazionale Annamaria Barrileche, in riferimento alla recente Assemblea nazionale dell’organizzazione tenuta a Bruxelles affronta un argomento di grande attualità “Per un’agricoltura più competitiva in Europa”. I temi sul lavoro saranno trattati daRoberto Caponi Direttore del Dipartimento politiche del Lavoro, Welfare e sicurezza del Lavoro di Confagricoltura nazionale.

“Il rinnovo dei contratti di secondo livello sono l’occasione per discutere con le categorie sindacali FLAI CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL non solo gli aspetti economici e normativi del contratto ma anche e soprattutto le politiche del Governo centrale e regionale in tema di agricoltura. Occorre cambiare radicalmente il sistema degli interventi previsti dalla recente riforma della PAC, le grandi manifestazioni di questi giorni, da noi totalmente condivise, sono il frutto di scelte a volte incomprensibili e contraddittorie che stanno determinando la chiusura di migliaia di aziende ed espulsione di lavoratori agricoli. Con il sindacato, quindi, occorre fare squadra per sostenere la richiesta di una maggiore considerazione e attenzione per il settore”. Prosegue Lobene  “Vogliamo ragionare con gli imprenditori su temi di grande importanza per le imprese quali li aspetti legati alla carenza di manodopera agricola, i flussi, le formule di esternalizzazioni come gli appalti e la somministrazione, quelli legati alla sicurezza sul lavoro, il lavoro irregolare e caporalato” Conclude il Presidente.




Peronospora, D’Eramo: Riconosciuto da Masaf stato calamità naturale in Abruzzo. Sostegno concreto ad agricoltori

“Il riconoscimento ufficiale da parte del Masaf dello stato di calamità naturale per l’agricoltura abruzzese consentirà una boccata d’ossigeno al settore con interventi di sostegno al territorio che in Italia è stato quello maggiormente colpito dall’emergenza della peronospora della vite”. Così in una nota il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, coordinatore regionale Lega Abruzzo. “In questi mesi abbiamo fatto numerosi incontri con i viticoltori che hanno subito danni. Il decreto firmato dal ministro Francesco Lollobrigida – continua D’Eramo – è una risposta alle istanze provenienti dal territorio ed è il risultato della puntuale documentazione fornita dalla Regione al Ministero. Dalla pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale le imprese avranno 45 giorni di tempo per presentare ad Agea la documentazione necessaria per la richiesta di risarcimento. Importante anche la proroga delle operazioni di credito agrario fino a 24 mesi e la riduzione fino al 50% degli oneri previdenziali propri e dei lavoratori dipendenti. Un aiuto concreto per un settore strategico per l’economia regionale che rappresenta un traino per il territorio. Il Governo dimostra con i fatti, e non a parole, di essere al fianco degli agricoltori abruzzesi”, conclude D’Eramo.

Peronospora, Carloni: firmato il decreto per le Marche sulla Peronospora. Ora via a rimborso perdita ricavi. IL DECRETO

 

 

 

 




Abruzzo, Lollobrigida: Governo lavora su pianificazione interventi e per attrarre investimenti. Vogliamo Italia forte e competitiva

“Creare lavoro in Abruzzo è uno degli elementi cardine delle nostre politiche, insieme al Presidente Marsilio oggi incontreremo gli insediamenti industriali di questo territorio che hanno rivitalizzato alcune filiere agricole e di lavoro industriale con la trasformazione. Incontreremo gli agricoltori, incontreremo le aziende perché sono quelle con le quali dobbiamo collaborare, creare un sistema sempre più forte. In questi anni i risultati in Abruzzo si sono visti.”

Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che nella giornata di oggi ha fatto visita allo stabilimento Coca Cola di Oricola (Aq) e in quello della cooperativa Covalpa di Celano (Aq). Nel primo pomeriggio è poi intervenuto al convegno “Continuiamo a seminare il futuro” organizzato da Coldiretti al Castello Orsini di Avezzano (Aq).

“Il governo nazionale può fare ancora di più di quello che è stato fatto in passato ed è per questo che ci siamo messi fin da subito a disposizione per affrontare le emergenze, come la peronospora che ha colpito questa regione in modo straordinario, ma anche per pianificare quelle che dovranno essere le azioni per il futuro in termini di logistica, di trasporti, di iniziative utili ai cittadini per rendere questa regione straordinaria sempre più protagonista.”

“Per l’Italia – ha detto il ministro – l’agricoltura è indispensabile, perché regge la nostra economia. Da questo punto di vista abbiamo aumentato i fondi nazionali, ma va cambiata la mentalità europea e su questo stiamo facendo degli enormi passi avanti, come dimostrato anche dalle dichiarazioni di ieri della Von der Leyen che preannunciano un cambio di prospettiva riguardo alla figura dell’agricoltore”.
“Abbiamo perso il 24% delle nostre imprese agricole a livello europeo in Italia il 30% per inseguire scelte ideologiche. Bisogna ricominciare da capo e modificare quello che è l’approccio, sostenendo lo sviluppo e dando dignità al lavoro anche con il giusto reddito”, ha proseguito il ministro Lollobrigida.

-Sulla visita allo stabilimento di Coca Cola:

“Quest’area era un’area depressa in termini di occupazione, i comuni andavano desertificandosi. Abbiamo invece avuto un grande impegno degli amministratori locali. Bisogna rendere gli investimenti in Italia vantaggiosi, che non significa economici per le grandi multinazionali, per esempio, perché il costo del lavoro in Italia è più alto, ci sono tasse per l’equilibrio sociale, ci sono regole di sostenibilità ambientale.

Deve essere vantaggioso perché abbiamo prodotti ottimi di filiera corta che le grandi aziende possono utilizzare. Abbiamo personale eccezionale, gente che quando viene messa in condizione di lavorare lo fa e lo fa volentieri per dare ristoro alle proprie famiglie e per affermare la propria consapevolezza che il lavoro è una parte essenziale per l’uomo. Quindi questo impegno va sostenuto e va attivato.

Quelli che sono i nuovi investimenti, anche di questo insediamento industriale, sono tesi a ridurre alcuni elementi che non erano particolarmente positivi di alcune produzioni e anche riduzioni dal punto di vista di impatto ambientale. Quindi c’è un atteggiamento che noi riteniamo virtuoso, che ci mette in condizione di sostenere chi investe in Italia. Vogliamo un’Italia più forte, più competitiva e questo passa da questi elementi. Attrarre investimenti e mettere in condizione gli altri di assumere anche dei nostri valori di riferimento come quello della qualità che ci rende protagonisti in tutto il  pianeta.”




Confagricoltura L’Aquila: A rischio assegnazioni carburante agricolo agevolato. Bene riconoscimento Stato calamità naturale

“Il nuovo programma informatico messo a disposizione ai centri di assistenza agricolo CAA per l’assegnazione del Carburante agricolo agevolato non funziona e non funzionerà” tuona indignato il Presidente di Confagricoltura L’AquilaFabrizio Lobene “nell’ultima riunione del 19 gennaio alla presenza dei tecnici della Soc ABACO spa abbiamo fatto presente le criticità della nuova applicazione informatica che avevamo più volte segnalato nel corso del 2023 e che non sono state superate”

Confagricoltura informa che il nuovo programma, a regime dal 1/1/24, deve essere già performante in quanto occorre garantire il gasolio agevolato alle serre ed agli allevamenti. Ad oggi il nostro CAA, che gestisce oltre 1.000 aziende agricole, si trova in difficoltà nei confronti delle stesse che hanno urgente bisogno di carburante agevolato per riscaldare le serre e per i lavori mai fermi nelle aziende zootecniche.

Ricordiamo che il Gasolio per l’agricoltura ha un abbattimento di accisa, infatti, ad oggi costa circa 1 euro al litro mentre quello alla pompa costa circa1,70 eurocent.

Siamo sconfortati e delusi per i forti ritardi a cui devono sottostare gli agricoltori in aggiunta ai problemi per i quali, in questi giorni, sono scesi sulle strade per protestare con i trattori.

È inconcepibile che, a distanza di un anno, una società di software non sia stata in grado di fornire uno strumento adeguato e rispondente alle esigenze dell’agricoltura abruzzese, sappiamo che la regione Sardegna, che fino al 31/12/2023 utilizzava questa applicazione, da quest’anno si avvarrà dell’applicativo della regione Basilicata.

“Confagricoltura L’Aquila chiede con forza di ripristinare l’applicativo utilizzato negli anni precedenti altrimenti non firmerà la convenzione con la Regione ed indirizzerà gli agricoltori direttamente allo sportello regionale”. Conclude il Presidente Lobene.

Confagricoltura apprezza la decisione governativa di aver disposto il riconoscimento della calamità naturale per le piogge alluvionali dello scorso anno. “ abbiamo visto al tavolo ministeriale esponenti sindacali che non hanno mai sottoscritto documenti unitari per questa richiesta” afferma il Presidente Lobene “ricordo che già dal 19 di maggio 2023 Confagricoltura Abruzzo aveva segnalato alMinistro Lollobrigida e al Presidente Marsilio la grave calamità che ha fortemente danneggiato il reddito degli agricoltori”.




Confagricoltura L’Aquila: Inaugurata la nuova sede zonale a Castel di Sangro

Alla presenza di un centinaio di agricoltori e allevatori dell’Alto Sangro il Presidente di Confagricoltura L’Aquila Fabrizio Lobene il Vicepresidente Fabio Spinosa Pingue ed i consiglieri di zona della Valle Peligna e Alto SangroAlessandro Tamburro e Bruno Rosso hanno inaugurata la nuova sede zonale a Castel Di Sangro.

Ha presenziato all’evento il Presidente della Provincia dell’Aquila e Sindaco della Città Angelo Caruso.

Rivolgendosi ai nuovi associati il Presidente Lobene ha voluto ringraziarli per la fiducia che hanno voluto accordare a Confagricoltura L’Aquila“È chiaro che la scelta è frutto della vostra stima, considerazione e fiducia nei confronti del Dott. Marco di Carlo che vogliamo qui ringraziare per il lavoro svolto e al quale daremo tutti i mezzi e gli strumenti necessari per soddisfare al meglio le vostre esigenze aziendali”. – “l’attività che svolgiamo non può e non deve fermarsi alla fornitura dei servizi, occorre impegnarsi sempre di più per contrastare le politiche agricole portate avanti dall’Unione europea che stanno penalizzando il nostro settore ed in particolare quello zootecnico. Dobbiamo essere pronti anche in Italia a fare quello che già stanno facendo in Germania. Non siamo abituati a fare proclami ma ad ascoltare le imprese e agire nel solo loro interesse”.

Il Presidente della Provincia e Sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso ha portato i saluti della città “sono contento per questa nuova realtà, voglio ringraziare la dirigenza della Confagricoltura per aver aperto una vera e propria sede zonale nella nostra città a servizio delle imprese e nel luogo delle imprese. Un investimento coraggioso in queste aree difficili della Provincia dell’Aquila che darà servizi avanzati e tutele sindacali alle numerose imprese agricole e zootecniche di tutto l’Altro Sangro”.

Assente alla cerimonia per motivi di salute il Direttore Stefano Fabrizi sostituito dalla Vicedirettrice Kathia Alfonsi accompagnata dai responsabili degli uffici centrali e periferici di Confagricoltura L’Aquila. L’occasione è stata utile per illustrare ai nuovi associati la struttura operativa dell’Organizzazione i servizi offerti ed il modo di operare.

La nuova sede è già pienamente operativa ed è ubicata a Castel di Sangro in Via Degli Artigiani, 16 presso il Consorzio P.M.I. il titolare dell’ufficio èMarco di Carlo Tel +39 339 596 64 01.




Confagricoltura Abruzzo. Le imprese e le famiglie del Borsacchio sono tornate ad essere “normali” cittadini di Roseto

Confagricoltura Abruzzo plaude all’iniziativa assunta dal Consiglio Regionale abruzzese che ha approvato il ridimensionamento del Riserva Naturale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi.

È stato ristabilito il principio costituzionale del godimento della proprietà privata allo scopo di assicurare la funzione sociale dei terreni agricoli che possono essere coltivati nel rispetto della buona pratica agricola e dell’ambiente. Le riserve e le aree protette, il più delle volte, sono una surrettizia espropriazione senza indennizzo.

Confagricoltura è una organizzazione di imprenditori, ed un’impresa, in qualunque settore operi, deve avere norme legislative chiare e attuabili dal punto di vista pratico. Nel caso della Riserva del Borsacchio queste norme, dopo quasi venti anni, non avevano ancora vista la luce e la riserva si trovava dal 2005 in regime di clausola di salvaguardia, il che significa assoluto immobilismo; qualsiasi operazione agronomica, qualsiasi miglioria aziendale, qualsiasi efficientamento della propria azienda poteva significare per l’impresa una denuncia e/o una multa. Millecento ettari di buono terreno agricolo erano di fatto abbandonati, in violazione dell’art 44 della Costituzione.

L’uomo, agricoltore, ha piantato olivi, viti, ha creato scoline e fossi, li ha manutenuti, ha lavorato i terreni, li ha seminati e dal loro raccolto ha trovato sostentamento per la propria famiglia oltre ad aver fatto beneficiare del proprio lavoro tutto l’indotto.

Non può essere pericoloso, dal punto di vista ambientale, potare un olivo, perché quella operazione agronomicamente ha lo scopo di allevare la pianta e permettergli di essere meno soggetta a malattie, a fruttificare meglio e ad avere una maggiore longevità.

Non può essere pericoloso dal punto di vista ambientale ripulire i fossi, tagliando canneti e asportando residui vegetali e terricoli, per evitare i gettonatissimi problemi idrogeologici che affliggono l’Italia.

Per gli imprenditori agricoli e per ogni persona di buon senso non può essere un pericolo, dal punto di vista ambientale, rendere efficiente e più sicura la propria impresa con l’edificazione o la ristrutturazione di manufatti esistenti per lo svolgimento della propria attività. Occorre sempre ricordare che l’imprenditore agricolo vive della sua terra, la rispetta e ne è il guardiano.

A quanto risulta, tutta la zona ha dei vincoli che impediscono l’edificazione selvaggia, anche se questa minaccia viene richiamata con molta maestria ma con poca conoscenza legislativa dai sacerdoti dell’ambientalismo metropolitano.

Invece ora, le imprese e le famiglie di quel territorio sono tornate ad essere “normali” cittadini di Roseto.

Condividiamo in pieno quello che il Presidente della RepubblicaSergio Mattarella ha detto il 12 dicembre 2023 all’Assemblea Nazione di Confagricoltura: “La Costituzione della Repubblica Italiana è l’unica del suo tempo a dedicare due articoli il 44 ed il 47 espressamente al settore primario, il primo indirizzato al conseguimento del razionale sfruttamento del suolo e ad equi rapporti sociali, il secondo a favorire l’accesso alla proprietà diretto coltivatrice in nome di un più alto interesse generale. Lo stesso Trattato costitutivo della comunità Europea ne ricalca i temi, indicando gli obbiettivi della PAC tesi ad incrementare la produttività agricola, assicurando lo sviluppo razionale della produzione ed un tenore di vita equo alla popolazione agricola, al fine di garantire la sicurezza agli approvvigionamenti e assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori”.

Per questo che da agricoltori non possiamo tollerare che 1.000 ettari di terreno possano essere abbandonati per i capricci di coloro che credono che la terra “non serve a sfamare i popoli ma a vivere l’illusione che la campagna sia una Arcadia, luogo per il tempo libero, per la memoria, che deve coltivare i valori estetici”. Come scriveva il compianto Prof. Franco Scaramuzzi Presidente dell’Accademia dei Georgofili ai tempi dell’EXPO’ di Milano.




Confagricoltura L’Aquila. Approvato il piano straordinario di abbattimento dei Cinghiali

Con un comunicato del 29 dicembre il Servizio supporto specialistico all’agricoltura del Dipartimento Agricoltura ha pubblicato il Piano di assestamento del cinghiale e del prelievo in caccia di selezione per la stagione venatoria 2023-24 preparato dall’Osservatorio Faunistico Regionale.

“Anche la regione Abruzzo aderisce con tempestività al Piano straordinario di abbattimento dei cinghiali, pubblicato il 15/09/2023 dal Commissario Straordinario per la PSA. Questo piano stabilisce l’entità dei prelievi che annualmente ogni regione dovrà conseguire con la caccia di selezione nonché con le attività in controllo all’interno dei parchi e riserve”. Esordisce Fabrizio Lobene presidente di Confagricoltura Abruzzo “Ringraziamo il Vicepresidente della Giunta regionaleEmanuele Imprudente che ha accelerato l’applicazione di queste norme che rompono, finalmente, anni di inerzia e di sudditanza nei confronti del mondo degli integralisti dell’ambiente. Ora bisogna intervenire anche nei confronti degli ATC e richiamarli ai loro doveri di esercitare, responsabilmente, i compiti che la legge gli affida per il contenimento responsabile della fauna selvatica e per la salvaguardia degli interessi degli agricoltori”. “È chiaro che se queste misure non saranno applicate dagli ATC, Confagricoltura Abruzzo ne chiederà l’immediato Commissariamento e la richiesta al Governo di far intervenire l’esercito come previsto dal piano”. Conclude il Presidente Lobene

Confagricoltura informa che il 29 dicembre Redento Pensa socio fondatore della Cooperativa le Villa e Stefano FabriziDirettore di Confagricoltura L’Aquila hanno avuto un incontro con il Dott. Gabriele Lucci consulente per le attività venatorie della segreteria del Vicepresidente Emanuele Imprudente per trovare una regolamentazione all’iniziativa messa in campo nei giorni scorsi dalla Cooperativa La Villa e che ha raccolto, in pochi giorni, l’adesione di molte altre aziende della Regione sugli incentivi che le aziende sono disposte a versare a favore dei cacciatori per ogni Cinghiale abbattuto. “siamo soddisfatti dell’incontro avuto, l’iniziativa è stata apprezzata perché in linea con quanto stabilito dal piano che consente alle Regioni e gli altri soggetti competenti, di assicurare un’adeguata incentivazione del prelievo di femmine e piccoli. Vediamo come può essere regolamentata questa nostra iniziativa che in una sola giornata, a ridosso delle feste, ha raccolto l’adesione di una squadra di cacciatori che ha abbattuto oltre 20 cinghiali”.Riferisce Redento Pensa.

La necessità di intervenire sui cinghiali è prevista dal piano straordinario e dai piani di eradicazione nelle zone di restrizione da Peste Suina Africana (PSA) per il quinquennio 2023-2028.  Ricordiamo che questi abbattimenti sono stabiliti dalla Legge 29/2022 che prevede un prelievo straordinario di612.000 cinghiali sul territorio nazionale di cui 28.000 in Abruzzo.

L’attività della Caccia di selezione in Abruzzo è stata approvata dall’ISPRA e sarà consentita:

  1. Dal 01/01/2024 fino al30 settembre 2024;
  2. da un’ora prima del sorgere del sole fino alle 24:00, facendo ricorso ad opportuni strumenti per la visione (visori notturni, p.e. intensificatori di luminosità, termografia ad infrarossi) al fine di massimizzare l’efficienza e la selettività del prelievo e garantire la sicurezza del tiro;
  1. a tutte le classi di età in entrambi i sessi,
  2. Gli ATC ai quali è consentito di esercitare la caccia di selezione, e gli obiettivi da raggiungere sono:
Ambito territoriale Caccia N° capi da abbattere
ATC Avezzano 135
ATC L’Aquila 258
ATC Roveto Carseolano 195
ATC Subequano 205
ATC Sulmona 160
ATC Barisciano 111
ATC Salinello 428
ATC Vomano 716
ATC Chetino Lancianese 1.193
Totale 3.401




Danni da fauna selvatica. Erminio Pensa (Anga -Confagricoltura L’Aquila): Una taglia di 50 euro per ogni cinghiale abbattuto

Erminio Pensa Agronomo, Presidente della Coopagricola “la Villa” con sede in Villa S. Sebastiano diTagliacozzo e presidente dei Giovani di Confagricoltura L’Aquila (ANGA) assiste impotente tutti gli anni alladistruzione dei foraggi e dei cereali soprattutto del mais da parte degli ungulati. “negli ultimi anni i danni sono cresciuti dal 20% ad oltre il 90%. Siamo valutando la chiusura dell’allevamento, sul quale abbiamo fatto straordinari investimenti per digitalizzare i processi produttivi, siamo specializzati nell’allevamento divacche da latte di elevatissima genealogia e occupiamo una decina di dipendenti rifornendo il latte al Caseificio cooperativo Terrantica di Raiano”.Esordisce sconsolato Erminio Pensa.

Il Presidente Pensa ha scritto una lettera al Vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imprudente e Assessore agricoltura e al presidente dell’ATC (Ambito territoriale caccia) Roveto Carseolano per segnalare che le misure, adottate finoad ora, per il contrasto degli ungulati, sono risultateinsufficienti.

Tutte le attività introdotte oltre ad essere inefficaci stanno producendo atteggiamenti corporativi da parte dei cacciatori, ogni squadra si è creata la propria riserva di caccia privata e i ristori non coprono i realidanni arrecati alle aziende, che inesorabilmente sono costrette ad indebitarsi per l’approvvigionamento dei foraggi.

Il contrasto alla fauna selvatica è diventata una priorità, che, se trascurata, le attività agricole delle aree interne sono destinate a un inesorabile declino.

Il confronto con gli ambientalisti e con coloro che non vivono di agricoltura non è possibile, le loro ricette non sono applicabili alle aziende strutturalmente organizzate che per mantenere un allevamento specializzato delle nostre dimensioni coltivano centinaia di ettari tra foraggi, cereali e legumi che non si possono recintare e tenuti sotto controllo.

“A nostro avviso le possibilità di contrastare il fenomeno esistono basta avere il coraggio di misurarsi con la realtà. Oggi gli ungulati sono diventati una emergenza ambientale e bisogna avere la forza di essere “dalla parte degli Agricoltori” d’altronde l’abbattimento dei cinghiali non comporta nessun danno agli ecosistemi. All’atto del ripopolamento si credeva che i lupi avrebbero controllato la loro proliferazione e mantenuto l’equilibrio, purtroppo così non è stato ci ritroviamo con mandrie decimate dai lupi e colture devastate dai cinghiali”. Continua il Presidente dell’ANGA. “La nostra Cooperativa, prima di gettare la spugna, ha deciso di stanziare una somma e dare un premio di 50,00 euro ai cacciatori per ogni cinghiale abbattuto n.ella nostra zona dicoltivazione. La nostra non è una provocazione, è l’ultima speranza per non chiudere, per questo vorremo che questo premio, forse più prosaicamente una “taglia”, fosse gestito attraverso una convenzione tra gli allevatori e l’ATC l’ente che ha la competenza per la gestione della caccia nel nostro territorio, sperando di invogliare i cacciatori ad abbattere i cinghiali”. Conclude Erminio Pensa

Le proposte non si fermano qui si chiede all’Assessore di autorizzare il selecontrollo con l’ausilio di cani per365 giorni 24 ore su 24 e concedere l’autorizzazione agli ATC per sperimentare questo incentivo destinato ai cacciatora e pagato dalle aziende che, certamente, costerebbe loro meno dei danni patiti da questa fauna incontrollata; non meno importante il risparmio per i contribuenti abruzzesi che sono costretti a pagare i danni per gli incidenti stradali e per quelli subiti dalle aziende agricole.




Fauna selvatica, Confagricoltura L’Aquila: da Ispra il nulla osta per riduzione numero cervi e cinghiali

Il Presidente di Confagricoltura L’Aquila Fabrizio Lobene appresa la notizia del nulla osta rilasciata al Parco Sirente Velino dall’ISPRA che ha autorizzato la caccia di selezione dei cervi al di fuori del parco ed il loro controllo numerico all’interno del territorio dell’area protetta ha trasmesso al Vicepresidente e Assessore regionale Agricoltura Emanuele Imprudente, al Presidente e al Direttore del Parco Naturale Regionale Sirente Velino Francesco D’Amore e Igino Chiuchiarelli una lettera con la quale esprime, a nome degli agricoltori e degli allevatori della provincia dell’Aquila e dell’Abruzzo, il compiacimento di Confagricoltura Abruzzo per il complicato lavoro portato brillantemente a termine su una materia scivolosa e altamente divisiva. “Questo modo di operare ci conforta e ci ha fatto apprezzare la determinazione di Amministratori pubblici, Direttori e tecnici venatori degli ATC e del Parco, competenti e determinati che hanno portato alla conclusione una battaglia che, prima di tutto, è di buon senso. Esordisce il Presidente Lobene “abbiamo organizzato e partecipato a numerosissimi incontri con i nostri rappresentanti agli ATC, agricoltori e allevatori per spingere l’Ente Parco e l’Assessorato agricoltura a perseguire questa strada lunga e tortuosa. A volte la dialettica è stata accesa e fuori le righe frutto delle tante delusioni non già per le attività svolte quanto per i numerosi ostacoli ideologici e burocratici frapposti proprio per impedire il raggiungimento di questo risultato” continua Lobene “Speriamo che questo modo di procedere ed il risultato ottenuto possa essere replicato anche in altri territori regionali e nelle regioni limitrofe anche per dimostrare che occorre determinazione e perfetta conoscenza delle norme, ma anche la spinta dal basso e la disponibilità di una politica lungimirante per sconfiggere le derive dei sacerdoti dell’ ambientalismo metropolitano che causa e ha causato la riduzione della presenza umana nelle aree interne”. Conclude Lobene ora occorreaccelerare l’iter per il materiale contenimento di questa fauna perché solo così si può ridare fiducia ai troppi agricoltori e allevatori che, in assenza di interventi, avrebbero già deciso di chiudere l’attività”.




Fiera Internazionale Tartufi Abruzzo: tutto pronto per la tre giorni di eventi dedicati al re della tavola

Tutto pronto al Parco del castello dell’Aquila, per l’attesa seconda edizione della Fiera Internazionale dei tartufi d’Abruzzo, con taglio del nastro domani venerdì 1 dicembre alle ore 10.00,  a dare l’abbrivio ad una intensa tre giorni, che si concluderà nella serata di domenica 3 dicembre.

A partecipare oltre 60 aziende con i loro stand, e in programma sono previsti convegni, masterclass a cura di grandi chef,  incontri business-to-business tra produttori regionali e i buyers operanti nei mercati esteri, incontri con popolari influencer, gare ai fornelli tra gli studenti degli istituti alberghieri, aste di beneficenza a favore dei rifugi canini, eventi ludici e spettacoli, con protagonisti d’eccezione come il comico siciliano Giovanni Cacioppo.

L’evento, che intende affermare in Italia e nel mondo il brand tartufo d’Abruzzo, già al top per qualità e quantità di raccolta, soprattutto per il bianco e il nero pregiato, è promosso dalla Regione Abruzzo, in particolare l’Assessorato all’Agricoltura guidato dal vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, organizzato dalla Azienda regionale per le attività produttive (Arap), braccio operativo dell’ente regionale.

“È importante comprendere – afferma il vice presidente Imprudente – che anche questo evento si inquadra nell’operazione di conquista dei mercati esteri e nell’affermazione di un nuovo protagonismo dei prodotti di punta abruzzesi, avviata dalla Regione Abruzzo a partire dallo scorso anno, che ci ha portato ad essere protagonisti con le nostre eccellenze enogastronomiche a Dubai, Bruxelles, Arabia, Helsinki, Stoccolma e Serbia, solo per citare le destinazioni principali. I risultati sono già tangibili – sottolinea Imprudente -, e anche per quel che riguarda il tartufo: già a seguito della prima edizione della Fiera, molti sono stati gli accordi commerciali sottoscritti dalle nostre aziende. Del resto il prodotto abruzzese, con le sue nove varietà, a cominciare dal bianco e dal nero pregiato non teme rivali, e siamo già ai primi posti in Italia per volume di raccolta e di compravendite. Ora l’obiettivo è affermare questa Fiera come un appuntamento di punta nel panorama italiano e internazionale, e fare anche del tartufo un ingrediente del brand Abruzzo, un fattore di identificazione, con immensi benefici anche in termini di posti di lavoro lungo tutta la filiera, e di promozione turistica”.

A confermare la priorità accordata alla commercializzazione e alla conquista di nuovi mercati, contemporaneamente agli eventi in programma al parco del castello, venerdì e sabato, presso il vicino Circolo tennis Beppe Verna dell’Aquila, si terranno gli incontri B2B tra diversi buyers internazionali e le aziende abruzzesi.

Altra novità della seconda edizione, il varo di una app che nei giorni della Fiera e oltre, consentirà di localizzare e contattare le attività di ristorazione in prossimità dell’evento, e in tutta la regione, che proporranno menù a base di tartufo creati per l’occasione.

Venendo al dettaglio del programma, il taglio del nastro della Fiera è previsto alle ore 10:00 di venerdì, e alle ore 10:30 ci sarà il primo appuntamento con il Masterclass stellato a cura dello chef aquilano William Zonfa.

Alle ore 11:30 in programma, dentro l’Auditorium di Renzo Piano, il convegno “L’Abruzzo alla conquista dei mercati globali, crescita, innovazione e competitività”, e a seguire, dalle ore 15.00 alle 18.00 il convegno scientifico “Il tartufo in Abruzzo: lo stato dell’arte”.

Alle 17:30 secondo Masterclass, a cura questa volta dello chef Alessandro Miceli, nominato nella prima edizione ambasciatore del tartufo abruzzese nel mondo e titolare di due celebri ristoranti a Dubai. La prima giornata si concluderà con un Aperiset, sulle note dei dj e gustando un aperitivo a base di vini e birra abruzzesi e cocktail con il superbo sfondo del castello cinquecentesco.

La seconda giornata, con l’apertura degli stand dalle ore 9:00, entrerà subito nel vivo con “Tartufiamo”, il contest culinario con protagonisti gli studenti degli istituto alberghieri abruzzesi: il primo round si svolgerà dalle 10:00 alle 12:00, il secondo round alle 15:00 alle 18:00. A sfidarsi ai fornelli  24 studenti, divisi in squadre da due, che hanno già partecipato al contest social indetto da Arap, e che sabato saranno valutati da una giuria di esperti che decreterà i vincitori: otto ragazzi parteciperanno a uno stage a Dubai nel ristorante dello chef Miceli, la squadra vincitrice riceverà un premio in denaro di mille euro.

Parallelamente al contest “Tartufiamo”, alle 10:30 e alle ore 12:30 ci sarà la presentazione dell’ etichetta Cantina del Fucino, con relativa degustazione, alle 15:30 la presentazione ufficiale per l’Abruzzo del “Dizionario internazionale del tartufo”, tradotto in cinque lingue, mentre alle ore 16:30 la presentazione del progetto a cura dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), “Microscopia scientifica e qualità del tartufo”.

Alle 18:30 imperdibile l’appuntamento con il Cacioppo show, in collaborazione con il Teatro stabile d’Abruzzo, stand up comedy con protagonista il celebre comico siciliano Giovanni Cacioppo, già protagonista di trasmissioni di successo come Colorado cafè e Zelig.

La giornata si chiuderà in bellezza con la prima dei due show cooking influencer previste, con protagonista la chef influencer Francesca Gambacorta, in arte Frafoodlove.

Domenica 3 dicembre con apertura della fiera sempre alle ore 9:0, il programma della fiera propone a partire dalle ore 11.00 “Ritorno al medioevo”, rievocazione medievale con sbandieratori, falconieri e molto altro, alle ore 12:00sarà la vota di “Magic class: la cucina incontra la magia”, a cura dello chef pescarese Antonio Di Pietro e L’Alchimista.

Alle ore 14:30 il secondo show cooking influencer, con protagonista questa volta lo chef influencer Ruben Bondi, salito alla ribalta con  il programma televisivo “Cucina in balcone con Ruben”.

Alle 16. 00 si terrà l’asta di beneficenza per cani abbandonati con tartufi donati dalle associazioni Catra, e con il ricavato devoluto alle associazioni di volontariato che gestiscono rifugi canini.

A seguire, alle ore 17:30, appuntamento con “Mastro pasticcere”, masterclass dedicato ai dolci a cura il maestro pescarese Federico Anzellotti. La chiusura della fiera è prevista per le ore 20:00.

Durante la tre giorni  sarà possibile partecipare poi a “Tartufai d’Abruzzo per un giorno”, cerca simulata con cani addestrati in uno spazio di terra strutturato per lo scopo, che sarà organizzato dalla Scuola Majella e supportato dagli studenti dell’Istituto Agrario “Arrigo Serpieri”.

Tutti gli eventi dei tre giorni saranno gratuiti e per quanto riguarda le masterclass degli chef gli assaggi saranno riservati solo ai primi ottanta iscritti presso l’infopoint.

Un baby parking infine permetterà alle famiglie di prendere parte alla kermesse, e un servizio di bus navetta dal mega-parcheggio di Collemaggio, dove la sosta sarà gratuita, consentirà di raggiungere agevolmente la Fiera.