AGEA, AREE COLPITE DAL TERREMOTO IN GINOCCHIO. SISTEMA FUNZIONA PEGGIO DI PRIMA
Fondi agli agricoltori che hanno subito danni a causa del terremoto? Alle aziende zootecniche che attendono di essere ricostruite? Le buone intenzioni ci sono ma poi tutto si ferma davanti a una schermata che riporta “ERROR”. È il sistema Agea che non funziona e che continua a mettere in crisi gli operatori della terra, in questo caso quelli che hanno già avuto a che fare con la crisi terremoto. E a nulla sono serviti gli ‘sforzi’ di Agea con l’introduzione di domande precompilate: “un sistema che non è stato testato e che ha fatto peggio di prima”, spiega ad AGRICOLAE Stefano Fabrizi, direttore di Confagricoltura L’Aquila.
A scrivere all’Agenzia per le erogazioni è il Coordinamento CAA Confagricoltura su segnalazione di Confagricoltura L’Aquila:
“Con la presente si segnala agli Uffici in indirizzo quanto sta emergendo dal lavoro dei nostri colleghi impegnati nella redazione delle domande uniche e delle domande di PSR”, scrive nella missiva di cui AGRICOLAE è venuta in possesso.
“Le operazioni di precompilazione delle schede di fascicolo grafico e delle relative domande uniche hanno determinato il “consolidamento” di un piano di coltivazione aziendale molto spesso difforme dalle informazioni precedentemente presenti nel fascicolo aziendale dettagliato in modalità alfanumerica.
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Il risultato determinatosi è il seguente:
Ø risulta impossibile recuperare la situazione dichiarativa del fascicolo aziendale preesistente alle operazioni di precompilazione;
Ø qualsiasi intervento di correttiva al PCG precompilato viene richiesto in modalità grafica;
Ø la domanda unica che si è generata o che si vuole generare partendo da una “scheda da completare” rappresenta una situazione non coerente con quella aziendale (che era presente nella scheda alfanumerica che ha preceduto la precompilazione);
Ø Ove i controlli preliminari venissero effettuati confrontando l’oggetto grafico “precompilato” con il fascicolo aziendale post pre-compilazione, l’azienda non avrebbe modo di far valere la propria iniziale situazione dichiarativa (scheda alfanumerica 2017 ante precompilazione);
Ø Ai fini della presentazione delle domande di PSR la situazione che si è determinata a valle del processo sopra richiamato è di estrema criticità poiché, per le ragioni sopra esposte, molti sono i casi in cui la redazione della domanda è inibita e/o non corretta.
Con riferimento a quanto sopra esposto, tenuto conto dei ripetuti malfunzionamenti del SIAN acuitisi in questi giorni (e mentre scriviamo come rilevabile da alcuni messaggi riportati in calce) a causa dell’elevato numero di utenti connessi nonché delle massive operazioni di rilascio delle domande da realizzare, si invitano tutti gli Uffici in indirizzo a voler valutare ogni possibile intervento per assicurare agli agricoltori l’accesso agli aiuti nei termini”.
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“I nostri stanno lavorando. In Confagricoltura L’Aquila, e non solo per la questione delle aree difficili del terremoto, si è lavorati tutti i giorni, compresi il 25 aprile e il primo maggio, ma invano. Perché la situazione non è più sopportabile. Tutto viene vanificato dal malfunzionamento del sistema Sian e Agea”, spiega ancora il direttore di Confagricoltura Abruzzo e L’Aquila. “Le aziende colpite dal terremoto avranno ulteriori problemi. Non si riescono neppure a completare le domande. Con tutti i guai che ci sono in queste aree si deve andare appresso alla burocrazia impazzita. Non è più una situazione civile”, prosegue ancora Fabrizi. “Quando si fanno modifiche così importanti si devono fare delle prove di funzionamento. Invece Agea ha buttato l’Italia intera in nel caos. Peggio di prima.“Per non parlare del Psr – conclude – ci sono oltre 350 domande sul portale per gli investimenti strutturali. Domande scadute il 31 maggio e attualmente ancora nel limbo”.