AGEA, SISTEMA KO DA 15 GIORNI. I CAA NON RIESCONO AD ACCEDERE E IL TEMPO STRINGE. LETTERA ALL’AGENZIA EROGAZIONI AGRICOLTURA CHE RESTA IN SILENZIO

Il sistema delle erogazioni in agricoltura è ko. Da quanto apprende AGRICOLAE sono giorni che i Centri di assistenza agricola non riescono ad accedere al sistema Agea attraverso il quale le imprese agricole possono chiedere i contributi europei della domanda unica e del Psr.

Da quindici giorni si stanno verificando infatti importanti malfunzionamenti che fanno andare a rilento il lavoro. Potrebbe essere a causa della concentrazione delle attività – dopo il lockdown – che ha mandato in collasso il sistema informativo ma anche – da quanto si apprende – a causa di alcuni aggiornamenti che sono in atto sulla procedura fascicolare sul sistema Sian che gestisce sia la parte fascicolare che la parte amministrativa delle domande Pac e Psr.

Molti i problemi per gli operatori che non riescono ad elaborare le domande. E il tempo corre.

Le domande scadono infatti il 15 giugno ma i Caa sono a poco meno del 50 per cento di tutto il lavoro da fare che a causa del Covid si è concentrato nell’ultima parte di maggio e di giugno. Ora il blocco del sistema – oggi gli operatori raccontano ad AGRICOLAE che non era neppure possibile accedere – mette a serio rischio la presentazione delle domande nei tempi previsti.

A rimetterci gli agricoltori.

Infatti per quanto riguarda la domanda unica è possibile procedere in ritardo fino al dieci luglio senza alcuna penalità, mentre per il Psr ci vuole l’ok da parte delle regioni. Altrimenti ogni giorno di ritardo costa all’agricoltore l’un per cento sul pagamento di premio.

Gli operatori hanno scritto ad AGEA che finora resta in silenzio.