AGROALIMENTARE, FAI CISL: FUORI DALLA CRISI CON LO SFORZO DI TUTTI

“La Commissione di Garanzia sullo Sciopero ha chiesto di non effettuare astensioni collettive almeno fino al 30 aprile: ne prendiamo atto, ma certamente continueremo a vigilare affinché venga garantita la massima sicurezza a lavoratrici e lavoratori”. Lo afferma il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, in un’intervista sull’agroalimentare italiano rilasciata a Tommaso Nutarelli del Diario del Lavoro.

“Quando ci saremo lasciati alle spalle questa orribile situazione – dichiara il sindacalista – l’agroalimentare sarà uno dei punti di forza della ripresa. Il made in Italy è resiliente e apprezzato in tutto il mondo. Certo occorreranno delle azioni di rilancio e di rafforzamento del settore. Prima di tutto sul versante contrattuale. Le trattative per il rinnovo, sull’industria alimentare, stanno procedendo, e ci siamo presi l’impegno con le controparti di arrivare a una firma ad aprile. Quello che noi chiediamo è un contratto moderno, che sia all’altezza della sfida che abbiamo davanti, nel quale non solo mettere più soldi e tutele per i lavoratori, ma che sappia fare tesoro di tutte quelle pratiche che si stanno generando in questo momento, come lo smart working, che anche noi stiamo incentivando, se le condizioni lo permettono. Strumenti che potranno essere decisivi per l’innovazione e la ripresa”.

Alla domanda se è soddisfatto delle prime misure del Governo, ha risposto Rota: “Nel decreto Cura Italia ci sono strumenti importanti come la cassa integrazione in deroga, che può essere estesa a tutti i lavoratori, anche a quelli non coperti dagli ammortizzatori tradizionali. Altrettanto positivo è il fondo da 390 milioni destinato ai lavoratori stagionali, che nell’agroalimentare sono una parte significativa. Bene anche l’anticipo dei fondi della Pac. È pur vero che tutti questi interventi dovranno essere nuovamente finanziati e sostenuti con risorse maggiori. Per uscire vittoriosi da questo momento drammatico serve lo sforzo di tutti”.