AGROTECNICI: RINVIATE A GIUGNO TUTTE LE ASSEMBLEE ELETTORALI E DI BILANCIO

Con un provvedimento che non ha precedenti il Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, in relazione al perdurare dell’emergenza sanitaria dovuta a COVID-19, ha deciso di differire alla fine di giugno tutte le Assemblee dei Collegi territoriali degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati per l’approvazione dei bilanci (che normalmente si sarebbero dovute svolgere nel mese di aprile) nonchè, sempre a giugno, di tutte le Assemblee elettorali dei Consigli provinciali in scadenza, che sono ben 12 (BELLUNO; CATANZARO-Crotone-Vibo Valentia; COSENZA; FERRARA; LECCE-Brindisi; PALERMO; PADOVA; PISTOIA-Livorno-Lucca-Massa-Pisa; SALERNO; SASSARI-Nuoro; REGGIO CALABRIA; TRENTO-Bolzano).

 

E’ la prima volta che questo accade nella vita dell’Albo professionale ma è pur vero che mai una così grave emergenza sanitaria si era manifestata con tanta ampiezza.

Il Collegio Nazionale ha perciò stabilito che tutte le Assemblee degli iscritti ai Collegi territoriali per l’approvazione dei bilanci siano convocate in un giorno compreso fra il 20 ed il 30 giugno prossimo (in un giorno da scegliersi da parte dei Collegi territoriali interessati); mentre le elezioni dei 12 Collegi che vanno a rinnovo si terranno, tutte insieme il 27 ed il 28 giugno 2020.

Per quei giorni tutti confidiamo che l’emergenza sanitaria sia superata, con il ritorno alla piena normalità.

 

In questo ultimo mese l’attività dell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati è stata intensissima con l’apertura continuativa (fisica e virtuale) del maggior numero di sedi per fornire agli iscritti nell’Albo professionale, fortemente preoccupati per la perdita di incarichi professionali la migliore assistenza (con risultati pari all’impegno. Nonostante l’altissimo numero di richieste si è riusciti a rispondere entro le 48 ore ad oltre il 92% delle stesse ed al 100% in 96 ore).

 

Il Collegio Nazionale ha poi fornito in tempo reale Circolari interpretative dei Decreti del Governo (dando il proprio contributo per una corretta definizione dei medesimi), mantenendo un costante rapporto con i Ministeri vigilanti e fornendo agli iscritti anche moduli di autocertificazione “personalizzati” per l’esercizio della professione.