AGRUMI, PARENTELA (M5S): CON NOSTRA RISOLUZIONE TUTELIAMO SETTORE ECCELLENTE DEL MADE IN ITALY

“Con nostra risoluzione approvata in commissione Agricoltura, il governo è ora impegnato ad adottare il Piano agrumicolo nazionale, attraverso l’utilizzo del Fondo nazionale agrumicolo adeguatamente rifinanziato, al fine di favorire la ripresa del comparto mediante il sostegno delle produzioni”. Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera Paolo Parentela. 
“Si tratta di una notizia molto positiva in particolare per il Meridione, che della produzione di agrumi ha fatto un’eccellenza. 
Nella stessa risoluzione, in cui sono incluse tutte le proposte degli operatori del settore, abbiamo impegnato il governo ad adottare anche misure di salvaguardia rispetto agli accordi commerciali intrapresi con i Paesi dell’Africa settentrionale, in quanto provocano gravi perturbazioni al mercato nazionale e soprattutto alle filiere produttive delle regioni del Mezzogiorno. 
Il governo si impegna anche ad adottare misure per rafforzare e promuovere le esportazioni di agrumi italiani in mercati con grandi potenzialità, per affinare i controlli, per contrastare fenomeni di concorrenza sleale, per migliorare la tracciabilità di prodotto e il settore della logistica. Ma anche per compensare le perdite derivanti dall’imposizione dei dazi statunitensi, per attivare un piano straordinario a contrasto del virus Tristeza, per realizzare specifiche campagne nazionali anche con l’inserimento di agrumi freschi nei distributori automatici posti nelle strutture pubbliche e per incrementare le risorse destinate alla ricerca pubblica. Sottolineiamo inoltre l’impegno per favorire il ritiro e la distribuzione nelle mense scolastiche o agli indigenti delle eccedenze di produzione e degli agrumi invenduti, nonché per impedire l’impiego della manodopera in nero. Un segnale chiaro che dimostra la nostra volontà di sostenere e tutelare il settore agrumicolo nazionale e le sue eccellenze”, conclude il deputato pentastellato.