Confcooperative Fedagripesca Campania punta l’attenzione sulla pac 2023 – 2027

Offrire un’analisi dei contenuti della nuova Politica Agricola Comune 2023 – 2027 ai soci delle cooperative agricole e agroalimentari e ragionare anche sugli aspetti positivi e su quelli più problematici della manovra. Questo l’obiettivo che si è data Confcooperative FedAgriPesca Campania, in collaborazione con Unicaa Benevento, nel proporre il seminario svoltosi in San Giorgio La Molara, presso il ristorante San Giorgio, contrada Maddalena.

Nicola De Leonardis, Presidente della Confcooperative FedAgriPesca Campania, ha aperto i lavori, introducendo Carlo Piccinini, Presidente Confcooperative FedAgriPesca Nazionale e il prof. Angelo Frascarelli, Presidente di Ismea.

La nuova Pac inciderà forte sulle abitudini e sulle scelte di molte aziende agricole, non solo del settore zootecnico. L’aggregazione è una delle risposte alle problematiche che potrebbero verificarsi nell’imminente futuro. Le piccole e medie aziende escono molto indebolite dalla pandemia e dalle speculazioni derivanti dalla guerra in Ucraina. La cooperazione non è solo un soggetto giuridico, ma anche una soluzione” ha osservato De Leonardis.

Il prof. Frascarelli ha offerto una panoramica sui contenuti e sugli aspetti tecnici della nuova Politica Agricola Comune, approvata a Bruxelles nel 2021 e a livello nazionale a dicembre 2022, dopo quattro anni di dibattito. Una politica agricola che punta all’efficacia e che mette l’ecosistema al centro, confermando tre assi: pagamenti diretti e contributi a ettaro per le imprese, la politica di sviluppo rurale che passa dalla Regione Campania e il sostegno settoriale che riguarda per lo più ortofrutta e vino.

Una riflessione politica e sindacale l’ha condivisa Carlo Piccinini, che come rappresentante della Federazione Nazionale che aggrega cooperative agricole, agroalimentari e organizzazioni di produttori all’interno di Confcooperative, ha sottolineato che si tratta di una manovra che è ancora suscettibile di aggiustamenti e che Confcooperative FedAgriPesca sta lavorando in questo senso.  

Confcooperative FedAgriPesca Campania ha già in programma ulteriori appuntamenti volti a creare consapevolezza e conoscenza , come quello dedicato al nuovo Programma di Sviluppo Rurale.  




Confagricoltura Campania: Premiato il progetto dell’azienda Di Landro in partnership con il Parco archeologico Pompei e la cooperativa sociale il Tulipano

C’è anche un’impresa campana, l’Azienda agricola Di Landro Francesco, con sede a Salerno, tra i vincitori del 7° bando nazionale sull’agricoltura sociale promosso da Confagricoltura, Senior l’età della Saggezza Onlus, Reale Foundation, insieme alla Rete delle Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.

L’azienda agricola salernitana si è aggiudicata ieri, 24 gennaio, a Roma un premio di 40.000 mila euro per il progetto “Parco archeologico di Pompei, storia di una rinascita – La storia di un mondo perduto che rinasce grazie ai giovani ed al sociale”, proposto in partenariato con il Parco archeologico di Pompei e la cooperativa sociale “Il Tulipano” di Napoli.

Destinatari del progetto saranno 21 giovani, dai 15 ai 30 anni, con autismi e/o disabilità cognitive che saranno formati per operare nel suggestivo scenario del Parco archeologico di Pompei, in un terreno nell’area dell’ex Polverificio borbonico di Scafati messo a disposizione dall’Amministrazione del Parco. Il progetto, della durata di 10 mesi, prevede attività di tirocinio ed inserimento lavorativo nella filiera della produzione agricola, dalla semina al raccolto.

Ha detto Francesco Di Landro, ritirando il premio:

Siamo un’azienda giovane e l’impegno in progetti sociali fa parte del nostro DNA. L’agricoltura, con i suoi ritmi lenti dettati dalla natura, è uno strumento formidabile per favorire la socializzazione e la partecipazione, per migliorare l’autostima, rafforzare le abilità e la capacità residue dei giovani che parteciperanno al progetto, per sviluppare nuove competenze da spendere sul mercato del lavoro.

Presenti alla cerimonia di premiazione Fabrizio Marzano, Presidente di Confagricoltura Campania, e Rosario Rago, della Giunta nazionale di Confagricoltura. Soddisfazione per il premio è stata espressa da Antonio Costantino, Presidente di Confagricoltura Salerno.

Ha sottolineato Costantino:

L’agricoltura sociale si sta affermando nel Paese con fatturati interessanti e comincia ad insediarsi anche nella nostra provincia. Le aziende impegnate in questi progetti, insieme a cibo sano e di qualità, producono anche solidarietà, inclusione sociale, cura e benessere, contribuendo ad un welfare diffuso nel territorio in cui operano.

 




Campania, Caputo: 23 milioni di euro alle imprese agricole per la crisi in Ucraina

Pubblicata la preinformativa del bando per 23 milioni di euro destinati alle imprese agricole che hanno subito danni economici a causa del conflitto in Ucraina. Le risorse sono destinate a bilanciare almeno in parte il marcato incremento dei costi di produzione e delle materie prime determinati dalla crisi energetica. Una misura condivisa con il Presidente De Luca nell’ottica di dare il massimo supporto alle imprese e fornire un sostegno concreto all’agricoltura campana in un momento di particolare difficoltà”

Lo ha annunciato Nicola Caputo Assessore all’Agricoltura della Regione Campania

“Le risorse – spiega l’Assessore Nicola Caputo – saranno erogate attraverso la nuova Misura 22 del Psr Campania, misura condivisa con il Tavolo Verde ed utilizza tutto il plafond messo a disposizione dalla Commissione EU. Siamo la regione che eroga maggiori risorse per questo tipo di misura straordinaria che consentirà il riconoscimento di un contributo sulla scorta dei parametri oggettivi utilizzati dallo strumento UMA per il consumo del carburante ad uso agricolo. Rispettando i limiti imposti dalla Commissione UE, è stata ideata una ipotesi di riparto proporzionale per specifici scaglioni, al fine di ottenere una equa ripartizione della dotazione finanziaria massima complessiva consentita di 23 Meuro, sul quantitativo di litri di carburante effettivamente consumato dall’azienda.

Siamo impegnati a salvaguardare l’operatività dei nostri settori produttivi attraverso un intervento che consente di supportare quelle imprese agricole che per prime hanno subito gli effetti del conflitto in Ucraina. La nostra priorità – conclude l’Assessore regionale all’Agricoltura – è sostenere il comparto agroalimentare campano, segnato negli ultimi tre anni dai rilevanti impatti della crisi climatica, pandemica ed energetica”

 




Cinghiali: Confagricoltura Benevento propone Cabina di Regia unica

In conseguenza dei danni da record alle colture in tutta la Regione Campania, in particolare nella provincia di Benevento, stamani, 23 gennaio, ore 11:00, presso gli uffici regionali di via Torretta n.29 a Benevento, si è tenuto il primo incontro per la costituzione di un tavolo tecnico di confronto, cui ha partecipato il Presidente di Confagricoltura Benevento, Antonio Casazza.

Tra i presenti alla riunione, oltre alle altre organizzazioni sindacali di categoria, Angelo Marini, Presidente dell’Ordine degli Agronomi e Dottori Forestali, Vincenzo Ciervo, Commissario ATC Benevento, e Giuseppe Porcaro, responsabile del settore della Regione Campania.

Nel corso del suo intervento, Casazza ha ribadito la necessità di un coordinamento tra i vari Enti per una soluzione celere e condivisa.

In particolare, ha dichiarato:

“Ormai i cinghiali sono presenti persino nelle città e sono un problema anche dal punto di vista sociale, oltre che produttivo in agricoltura, toccando, inevitabilmente, la sensibilità anche di una cittadinanza più ampia, per cui è necessario, a stretto giro, essere risolutivi.

In termini propositivi è necessaria una Cabina di Regia unica, che interagisca con i vari Enti – organizzazioni sindacali, ATC, Ordine degli Agronomi, Prefettura, Regione, Governo centrale – per poter fare sintesi e proporre delle soluzioni all’annosa questione.

Il ruolo di un coordinamento dovrebbe essere affidato alla Regione e ATC che dovrà ricostituirsi a breve, dopo 5 anni di commissariamento.

Le risorse economiche possono essere trovate attraverso i GAL, sia da misure ad hoc come la 16 del PSR ‘Ricerca e Sviluppo’ e, indubbiamente, può esserci un input non dico a risolvere in toto l’emergenza cinghiali, cosa tecnicamente impossibile, ma sicuramente a ridimensionare e gestire la problematica.

Le proposte messe in campo vanno dalla collaborazione con l’Università del Sannio per i prototipi di dissuasori verso questa specie animale, e, in tal senso l’Ateneo sannita ha già dato disponibilità di risposte fattibili, alla creazione di condizioni per una filiera della carne dei cinghiali, con l’istallazione di case della caccia, che da tempo vengono proposte dalla stessa Regione Campania, al fatto di poter continuare a recintare con un filo elettrico i vari terreni interessati.

L’importante è lavorare insieme, con coscienza, per il bene di tutti”.




Maltempo, Zinzi (Lega): necessari investimenti per il fiume Volturno

“Attendiamo la stima dei danni provocati dalle ondate di maltempo di questi ultimi giorni nel casertano, ma è chiaro che serve un piano di investimenti contro il rischio idrogeologico che impieghi le risorse nazionali ed europee, a partire dal Pnrr”. Lo dichiara il deputato Gianpiero Zinzi, capogruppo Lega in Commissione Ambiente alla Camera, a margine del sopralluogo nei territori colpiti dell’esondazione del fiume Volturno a cui ha partecipato insieme al sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D’Eramo. Ad accompagnarli i tecnici del Consorzio di Bonifica del Volturno che in queste ore hanno messo in campo tutte le azioni più utili e necessarie per evitare danni ben più gravi. “Bisogna rivedere il sistema delle infrastrutture e delle opere di bonifica idraulica, come il potenziamento degli impianti idrovori”, ha aggiunto Zinzi, “per difendere imprese agricole e produttori e soprattutto per neutralizzare i rischi derivanti dalla straordinarietà e dalla imprevedibilità di eventi atmosferici avversi”.




Maltempo, D’Eramo: sfruttare risorse a disposizione per infrastrutture e opere irrigue adeguate

“L’intensificarsi di eventi meteorologici estremi riporta l’attenzione sul rischio idrogeologico e sulla necessità di realizzare infrastrutture e opere irrigue a difesa del territorio e che permettano non solo di fronteggiare le emergenze, ma anche di sfruttare al meglio la risorsa idrica”. Lo ha detto il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D’Eramo che – in visita in Campania – nel pomeriggio ha effettuato un sopralluogo nelle zone del casertano colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla regione. “È necessario non perdere l’occasione di sfruttare al meglio tutte le risorse che sono ora a disposizione del paese anche nell’ambito del Pnrr per mettere il territorio e il settore primario in sicurezza”. In queste ore ci sono stati centinaia di ettari di terreni agricoli allagati con colture andate distrutte e danni a serre e a stalle. Il sottosegretario, accompagnato dai tecnici del Consorzio di bonifica del Volturno, ha anche sentito telefonicamente alcuni sindaci della zona. “È presto per avere un quadro preciso della situazione, ma faremo tutto quanto ci è possibile perché produttori e imprese agricole colpite non siano lasciati soli”, ha concluso D’Eramo.




Made in Italy, D’Eramo: Cucina italiana è contrario omologazione. Grazie a chef esprimiamo ricchezza nostri prodotti

“Qui si formano cuochi e grandi chef che sono un orgoglio del nostro paese, ambasciatori del Made in Italy nel mondo e anche difensori della nostra identità. Realtà come questa fanno sì che la cucina italiana sia fra le migliori al mondo e i prodotti dei nostri territori possano esprimere il massimo del loro potenziale”. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Luigi D’Eramo, prendendo parte ad un incontro al Principe di Napoli, primo centro universitario di alta formazione e specializzazione interamente dedicato alla gastronomia e al turismo diretto dallo chef pluristellato Heinz Beck. “La cucina italiana si basa sulla tipicità e su una grande varietà di sapori ed è quindi quanto di più lontano dalla standardizzazione che vorrebbe imporci qualcuno, anche in Europa, per condizionare le scelte dei consumatori con etichette a colori o messaggi allarmistici sul vino. A piatti a base di farine di insetti o al cibo sintetico preferiremo sempre la Dieta Mediterranea. E siamo convinti che non si possano chiamare carne o latte prodotti che non sono né carne né latte. Il nostro è già un modello vincente in termini di sostenibilità e di salute, oltre che di tradizione e di cultura. Faremo di tutto, in ogni sede, per difenderlo da chi lo vuole attaccare per meri interessi economici”. Il sottosegretario ha inoltre ricordato come “Il turismo enogastronomico sia un’opportunità di sviluppo anche per aree meno conosciute come aree montane e aree rurali interne. Agroalimentare e turismo sono due asset strategici della nostra economia che, se uniti, fanno crescere sia l’uno che l’altro”, ha concluso D’Eramo.




Maltempo: Confagricoltura, in Campania sale la conta dei danni nelle aziende a ridosso dei fiumi Sele e Calore

L’ondata di maltempo che si è abbattuta nel Paese, specialmente in Campania nelle zone del Salernitano con manifestazioni estremamente violente, ha già provocato ingenti danni agli allevamenti, agli ortaggi in serra e ai vigneti, con vasti allagamenti.

 

Preoccupano inoltre gli sbalzi termici di queste ore, che potrebbero compromettere pesantemente i prossimi raccolti di frutta nelle regioni del Sud, dopo che il clima insolitamente mite di novembre e dicembre aveva provocato il risveglio precoce delle piante a riposo in quel periodo.

 

Confagricoltura sta effettuando alcuni rilievi sul territorio per quantificare i danni subiti dalle aziende campane. Particolarmente colpita la zona di Eboli-Capaccio e l’Agro sarnese-nocerino per l’abbattimento di alcune strutture, come le serre, e colture a pieno campo frutticole ed orticole, allagate a causa dell’alluvione e delle forti raffiche di vento che ieri hanno investito le campagne.

Il fiume Sele è ai livelli di guardia e la zootecnia è in affanno a causa dell’eccesso di acqua che non permette uno smaltimento costante e regolare degli effluenti di stalla.

 

Le imprese di Confagricoltura segnalano danni anche in Costiera Amalfitana, specialmente per smottamenti che hanno interessato diversi limoneti e molte colture vitivinicole. Particolarmente compromesse appaiono le colture a cereali attualmente in atto nel Vallo di Diano.

 

Nelle campagne di Benevento situazione analoga: in Valle Telesina, in particolare i vigneti doc lungo il fiume Calore – nei comuni di San Lorenzo maggiore, Guardia, Paupisi, Solopaca e Castelvenere – sono stati investiti dalla piena e sono sott’acqua. Nella zona medio Calore – comuni di Calvi, Apice, San Giorgio del Sannio – il fiume è straripato di oltre 30 metri, provocando notevoli danni alla cerealicoltura. In generale è ancora presto per avere un quadro preciso della situazione, il monitoraggio dei tecnici di Confagricoltura proseguirà nelle prossime ore.




Apicoltura, Campania: Assessore Caputo annuncia lo stanziamento di 1,7 mln per la campagna apistica 2023 e 2024

Stanziati circa 1,7 milioni di euro per le campagne apistiche 2023 e 2024. Nello specifico l’importo di € 860.680,46 per il 2023 e di € 854.024,77 per il 2024. Risorse determinate in base al numero di alveari registrati nella banca dati apistica al 31 dicembre 2021”.

– Lo ha annunciato Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, a margine della seduta di Giunta di ieri nel corso della quale è stata approvata la delibera sul settore apistico regionale –

“L’apicoltura è un’attività di rilevante importanza economica in moltissime realtà della nostra regione, utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale. Il comparto in questi anni è cresciuto per numero di operatori e per alveari allevati e si colloca tra le prime apicolture regionali”

“Abbiamo predisposto – spiega ancora l’assessore Nicola Caputo – di concerto con le associazioni presenti sul territorio e il tavolo apistico appositamente costituito in regione, un “Sottoprogramma apistico della Regione Campania per il periodo 2023-2027” nel quale sono indicate, per ciascun anno del triennio, le iniziative da realizzare nell’ambito di ciascun intervento ed azione”

“Già nelle prossime settimane saremo pronti con i bandi di attuazione al sottoprogramma regionale per dare supporto – conclude l’assessore Caputo – ad un settore fondamentale che vogliamo salvaguardare e valorizzare. Consapevoli che le api giocano un ruolo essenziale negli ecosistemi: un terzo del nostro cibo dipende dalla loro opera di impollinazione e se questi preziosi insetti sparissero, le conseguenze sulla produzione alimentare sarebbero devastanti. Dunque, Save the Bees per l’ambiente, per la nostra agricoltura e le buone pratiche sostenibili.




Campania, Caputo incontra ministro Lollobrigida: bene disponibilità al dialogo, ora ripensare politiche di intervento per affrontare crisi

La sfida della semplificazione e le misure da mettere in campo per affrontare la crisi energetica, sono solo alcuni dei punti del dossier che abbiamo presentato, come assessori regionali all’agricoltura, al Ministro Francesco Lollobrigida nel corso dell’incontro che abbiamo avuto a Roma oggi presso la sede del Ministero

Si tratta di proposte strategiche delle regioni – spiega l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania  Nicola Caputo – che abbiamo scritto nero su bianco in un documento approvato in sede di CPA (Commissione politiche agricole della Conferenza delle regioni e delle province autonome) e che chiediamo che il Ministro e il Governo recepiscano nei prossimi provvedimenti della nuova legislatura e nella legge di bilancio dello stato 2023 – 2025.

Ci troviamo in un momento particolare della storia del mondo agricolo. Il settore primario, da sempre esposto a diversi fattori di rischio, è oggi davvero sovraesposto: i cambiamenti climatici, la crescente competizione globale, la sicurezza alimentare hanno reso indispensabile la gestione dei rischi in questo settore. Ho rappresentato al Ministro il lavoro che stiamo mettendo in campo sulla questione del Rischio in agricoltura che rappresenta per noi una sfida per la costruzione della nuova agricoltura della Campania. Nel concreto, è importante che il fondo catastrofale non sia un semplice salvadanaio, altrimenti sarebbe un accantonamento di soldi tolti agli agricoltori per una partita di giro. Per essere uno strumento di tutela deve essere un fondo in grado di fare leva finanziaria

Ho chiesto al Ministro un supporto alle azioni già messe in campo dal nostro assessorato regionale per combattere la Mosca Orientale della frutta. Un parassita che, se non combattuto in tempo, potrebbe arrecare seri danni alle colture. Stessa richiesta per la Gestione della Fauna Selvatica che con la crescita incontrollata della popolazione selvatica, in particolare degli ungulati, potrebbe trasformarsi in una emergenza anche in Campania, necessario intervenire con decisione e in tempi brevi.

Inoltre, con gli assessori delle altre regioni, abbiamo chiesto al Ministro la costituzione di un Tavolo Nazionale sull’Ortofrutta e di avviare una discussione sul tema, di stringente attualità, come quello che riguarda il rapporto tra la legislazione sul fotovoltaico e le altre energie rinnovabili e il consumo sempre più intensivo di suolo destinato all’agricoltura.

Abbiamo apprezzato la volontà di dialogo dimostrata dal Ministro Lollobrigida. Ci troviamo ad attraversare una fase complessa che vede imprese e cittadini confrontarsi con una crisi inedita. Cittadini e imprese a cui bisogna dare risposte non più procrastinabili. È necessario – conclude Nicola Caputo – ripensare alle politiche di intervento per riorientarle ai nuovi fabbisogni per affrontare alcune questioni da tempo irrisolte che vedono le Regioni in prima fila anche nei confronti dell’opinione pubblica”.

 




L’UE accoglie IGP “Olio Campania”: la soddisfazione di Confagricoltura

In data 25 novembre 2022 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta “Olio Campania”, traguardo importantissimo a cui ha contribuito anche Confagricoltura Campania, in quanto Antonio Casazza, Presidente della Sezione Olivicola di Confagricoltura Campania e Presidente di Confagricoltura Benevento, è tra i fondatori del Comitato Olio Campania IGP nato nel 2015 che ha portato oggi alla pubblicazione IGP.

 

Ed è proprio Casazza, in qualità di Presidente della Sezione Olivicola di Confagricoltura Campania, ad esprimere la soddisfazione dell’intero sindacato regionale, su quest’ennesimo splendido risultato che porterà tra 90 giorni, se non ci saranno opposizioni da parte degli Stati membri dell’UE, all’iscrizione registrata.

 

In merito Casazza dichiara:

 

“Confagricoltura Campania accoglie favorevolmente il riconoscimento dell’olio della Campania con l’Indicazione Geografica Protetta. Dal primo momento la nostra organizzazione ha sostenuto il progetto, tanto che io stesso sono tra i fondatori del Comitato promotore rappresentanza di Confagricoltura Campania. 

 

Questo riconoscimento va a potenziare e migliorare un prodotto in seria difficoltà e a rafforzare il paniere della produzioneagroalimentare della nostra regione. 

 

Tale risultato è stato possibile grazie alla fondamentale sinergia tra le associazioni di categoria agricole per il comparto primario,i trasformatori, quindi i frantoi, le aziende olearie che commercializzano l’olio, la Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università del Sannio e, ovviamente, la Regione Campania. Ennesima riprova che lavorando alacremente, con gli stessi obiettivi, è possibile crescere insieme, arrivando alla registrazione di un marchio che garantisce la provenienza locale dei prodotti epromuove le caratteristiche uniche legate all’origine geografica e alle competenze tradizionali.

 

Valorizzare il territorio, tutelare i produttori, assicurare ai consumatori un prodotto di eccellenza contribuisce a creare un clima di fiducia che si autoalimenta in un ciclo virtuoso, con ricadute a catena anche in altri ambiti, primo tra tutti il turismo.

 

Nonostante tutti i sacrifici e gli imprevisti che si sono verificati nel corso del tempo, finalmente, dopo 7 anni, abbiamo dato luce ad un progetto lungimirante che va ad ampliare il paniere dei prodotti a denominazione e indicazione protetta della Regione Campania. 

 

L’olio, ennesima eccellenza nell’enogastronomia campana, si va così ad aggiungere alla mozzarella di bufala, ai vini locali e alle carni, andando a rafforzare il settore. 

 

Dopo 7 anni, possiamo dire, con orgoglio, che Confagricoltura Campania ha battezzato un progetto vincente, perché ne è stata la culla. Ulteriore slancio si avrà con la costituzione di un Consorzio futuro, che siamo certi saprà dare forza e valore aggiunto al nostro olio. Il Consorzio non sarà certo il punto di arrivo, ma il punto di partenza di un nuovo percorso, una nuova storia che vedrà affermarsi un prodotto che già ora è di qualità e che sarà sempre più presente sul mercato nazionale ed internazionale”.




Campania, stop al cibo sintetico. Caputo: a rischio la biodiversità e il nostro sistema agroalimentare

“Il cibo sintetico può mettere a rischio la biodiversità e compromettere il nostro sistema agroalimentare. Senza tener conto dei rischi alla salute derivanti dal consumo di cibi ottenuti in laboratorio. Con la delibera approvata oggi, a firma mia e del Presidente De Luca, la Campania prende una posizione chiara nei confronti di norme che, già ad inizio 2023, potrebbero essere introdotte in Ue con i primi prodotti autorizzati da Efsa e Commissione Ue”.

L’intervento dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, a margine della Giunta regionale che ha visto l’approvazione della delibera sui pericoli connessi alla produzione, l’uso e la commercializzazione di nuovi alimenti non tradizionali.

“Condividiamo – continua l’assessore Caputo – la petizione promossa dalle Organizzazioni professionali agricole, in particolare Coldiretti, e da altre associazioni del comparto agroalimentare. Lavoreremo ad iniziative di informazione e sensibilizzazione attinenti ai pericoli del cibo sintetico, sia sotto il profilo sanitario, sia per gli aspetti ambientali e culturali”.

Il cosiddetto cibo sintetico si riferisce ad un modello produttivo del tutto avulso dalle identità e dalle specificità territoriali locali.

“Il rischio, peraltro, è di marginalizzare anche le nostre produzioni tradizionali connesse alle varietà tipiche e distintive, e alla biodiversità dei tanti agroecosistemi di cui la Regione Campania è ricca. Non vogliamo – conclude Nicola Caputo – latte senza mucche e pesce senza mari nella nostra regione”.




”Le clementine antiviolenza” di Confagricoltura Donna Campania. Appuntamento con la solidarietà il 25 novembre in piazza Municipio a Napoli

Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, Confagricoltura Donna e Confagricoltura DonnaCampania in collaborazione con il Centro antiviolenza Scampia – Napoli Dream Team Donne in Retee Soroptimist International d’Italia Club Napoli aderiscono alla decima Campagna nazionale ”Le clementine antiviolenza”.

Appuntamento con la solidarietà in piazza Municipio a Napoli, dalle ore 9:00 alle ore 18:00, per dare un forte segnale sociale e sensibilizzare la collettività in difesa della femminilità, della libertà, della dignità, del rispettoumano attraverso un gesto concreto, la vendita degli agrumi messi a disposizione dagli imprenditori di Confagricoltura Donna Campania, il cui ricavato sarà devoluto appunto al Centro antiviolenza Scampia – Napoli Dream Team Donne in Rete.

Una raccolta fondi in memoria di Fabiana e di tutte le donne che hanno subito soprusi fisici e psicologici, per provare ad estirpare alla radice la brutalità, senza indugiare in debolezza o autocommiserazione, ma incoraggiando alla ribellione e alla denuncia e dando una nuova Luce di speranza e riscatto. Un primo passo verso la guarigione, un risveglio necessario, anche se strada da percorrere, in tutto il mondo, è ancora molto lunga.

In merito all’importante iniziativa di solidarietà, la Presidente di Confagricoltura Donna, Alessandra Oddi Baglioni, ha dichiarato:

Nella Giornata Internazionale contro la violenza di genere Confagricoltura Donna contribuisce a ‘Orange the world’ con l’agrume simbolo dell’antiviolenza in ricordo di Fabiana Luzzi, la giovane studentessa di Corigliano Calabro, uccisa dal suo ex fidanzato in un agrumeto della Piana di Sibari.

I comportamenti violenti sono, purtroppo, declinati in vari modi all’interno delle mura domestiche, familiari e lavorative, a prescindere dal contesto economico e culturale.

Il 25 novembre è un giorno importante, che non deve però rimanere un episodio rituale, ma porre le basi concrete per sradicare questo terribile fenomeno. Occorre rinforzare la rete dei centri antiviolenza sul territorio e il forte e concreto impegno delle istituzioni”.

La Presidente di Confagricoltura Donna Campania, Lucia Rinaldi, ha aggiunto:

Come Confagricoltura Donna Campania siamo particolarmente fiere di essere in prima linea nella Giornata internazionale contro la violenza di genere a Napoli in piazza Municipio, cuore pulsante della democrazia cittadina.

Come sindacato abbiamo il dovere di fare la nostra parte nel sostenere le donne impaurite e fragili che hanno un trascorso problematico, invogliarle ad aprirsi, abbattendo la coltre di omertà, tendendo loro la mano, permettendole di ripartire daccapo.

Trovarci per la prima volta nella nostra regione e a Napoli a vendere le clementine antiviolenza messe a disposizione da imprenditori di Confagricoltura con il sostegno al CAV Centro antiviolenza di Scampia è una grande occasione per rompere il silenzio e accrescere la coscienza sociale per contrastare il terribile fenomeno oggi ancora vivo della violenza sulle donne.

Vi aspettiamo numerosi il 25 novembre a piazza Municipio”.

La Presidente di Soroptimist Club Napoli, Maria Giovanna Gambara, ha concluso:

La raccolta fondi è finalizzata al sostegno del Centro antiviolenza di Scampia “Dream Team Donne in Rete, accreditato in Regione Campania e operativo nella VII e VIII Municipalità di Napoli.

Il SI Club Napoli, che collabora da diversi anni con la struttura, ha realizzato e inaugurato l’8 marzo 2021 una stanza di ascolto protetto per supportare il prezioso e puntuale lavoro del CAV di Scampia.




Copagri Campania: Salvatore Ciardiello confermato presidente per il prossimo mandato

Conosciamo tutti le numerose e gravose problematiche con le quali è da tempo costretta a confrontarsi l’agricoltura campana, che al pari dei settori del resto del Paese paga lo scotto di problematiche ataviche che da anni ne frenano lo sviluppo e che negli ultimi mesi è stata messa a durissima prova dagli incrementi record dei costi di produzione e delle tariffe dell’energia, che hanno fatto registrare rincari insostenibili e senza precedenti”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Campania Salvatore Ciardiello, aprendo il III Congresso della Federazione, dedicato al tema “Quale futuro per l’agricoltura campana?”, che ha visto lo stesso Ciardiello venire confermato presidente per il prossimo mandato.

 

“Al netto di ciò, vogliamo e dobbiamo prestare la massima attenzione al presente di un comparto che è tra i fiori all’occhiello dell’economia nazionale e soprattutto al futuro delle migliaia di produttori agricoli, che con il loro operare quotidiano danno lustro all’immagine del Made in Italy nel mondo; sono proprio loro a chiedere un’agricoltura sana, che goda delle condizioni necessarie a continuare a contribuire allo sviluppo del Paese e alla crescita dell’economia”, ha aggiunto il neoconfermato presidente.

“E’ a loro che dobbiamo dare risposte, perché sono proprio i produttori agricoli i primi a chiedere di essere messi nelle condizioni di poter continuare a garantire la presenza delle nostre eccellenze agroalimentari sulle tavole di tutto il Paese; parliamo di condizioni che passano necessariamente dal rafforzamento della sinergia con le istituzioni e con tutti gli attori della filiera, in un’ottica e una visione concertata che devono convergere verso l’obiettivo comune di rilanciare il settore”, ha concluso Ciardiello.

 

Ai partecipati lavori congressuali, svoltisi nella splendida cornice della Reggia di Carditello e conclusi dall’intervento del presidente nazionale della Copagri Franco Verrascina, hanno portato il loro autorevole contributo, oltre ai massimi vertici dei sindacati agricoli e delle associazioni datoriali regionali, la vicepresidente del Consiglio della regione Campania Loredana Raia, l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo, il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza e il vicepresidente e il direttore generale della Copagri Tommaso Battista e Maria Cristina Solfizi.




Energia: Assessore Caputo tra i firmatari appello al governo pubblicato su Lancet per mantenere ora legale fino a 30 novembre

È stato appena pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe l’appello al Governo lanciato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) insieme ai rappresentanti delle istituzioni, tra questi l’assessore regionale della Campania Nicola Caputo, e della società civile, corredato da 55.000 sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana grazie ad una petizione sul sito change.org, finalizzato a prorogare l’ora legale in Italia. “Risale al 2018 l’approvazione della prima proposta di direttiva europea per l’abrogazione del doppio cambio orario annuale che avrebbe dovuto trovare una sintesi con i singoli Stati UE entro il 2021. La pandemia –  spiega l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania ed ex europarlamentare Nicola Caputo  – ha fermato questo processo, ma certamente la crisi energetica senza precedenti che stiamo vivendo oggi ripropone ai Governi, in primis a quello italiano, l’attuazione di quanto previsto a livello comunitario, possibilmente nell’ambito di una decisione concordata con i Paesi confinanti, come auspicato da Parlamento e Commissione europea per evitare disagi ai mercati, agli spostamenti transfrontalieri e scambi commerciali”.

Dalla pubblicazione Lancet all’appello di esperti, politici, rappresentanti della politica, delle istituzioni e della società civile, che chiedono al Governo una temporanea sospensione del passaggio all’ora solare almeno fino al 30 novembre. Un provvedimento analogo a quello sperimentato negli USA nel 2007, quando l’ora legale fu prorogata per 4 settimane, consentendo un documentato risparmio energetico.

Prolungare la durata dell’ora legale consentirebbe un risparmio energetico pari a oltre 500 milioni di euro all’anno grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica, e un taglio alle emissioni climalteranti per un totale di 200mila tonnellate di CO2 all’anno, con conseguenze positive sulla salute umana.

Tra i firmatari dell’appello, oltre all’assessore Caputo figurano il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Luigi Gabriele (Presidente di Consumerismo No Profit), Luca Levrini (Presidente della Fondazione Alessandro Volta), Francesco Schittulli (Presidente Nazionale LILT), l’epidemiologo Prisco Piscitelli (Vicepresidente SIMA) e il Presidente del Consiglio Comunale di Maglie, Annarita Corrado.