Cia, testa a testa Fini-Brunelli. Le 196 firme a sostegno di Fini potrebbero diminuire ma Brunelli stretto da Nord e da Sud. E Scanavino saluta – con la Merlino – Patuanelli

Si scaldano i motori – e gli animi – per l’Assemblea elettiva della Cia, il prossimo 19 maggio, che si svolgerà a porte chiuse.

La Confederazione agricola lasciata in eredità da Dino Scanavino sembra arrivare all’assemblea divisa a metà tra chi sostiene il candidato proveniente dalla regione Toscana – ex presidente della Cia Toscana Luca Brunelli –  e chi sostiene il candidato proveniente dalla regione Emilia Romagna, attuale presidente della Cia E.R. Cristiano Fini.

Da quanto apprende AGRICOLAE non sembrano esser pochi gli attriti interni all’organizzazione. Uno dei nodi da sciogliere è quello del posto dell’attuale Direttore nazionale Claudia Merlino (non esiste in Cia, da statuto, un direttore generale nonostante i ripetuti tentativi di modifica).

Sembrerebbe infatti che in caso di vittoria di Fini il cambio di turno sarebbe quasi immediato; in caso di vittoria di Brunelli, l’attuale direttore resterebbe al suo posto per alcuni mesi senza però l’apporto degli attuali consulenti di cui si avvale. Poi il cambio di turno.

Sempre da quanto si apprende firme a sostegno di Luca Brunelli sono circa 171; quelle a favore di Fini dovrebbero essere 196.

Ma la situazione rischia di presentarsi più complessa di quanto non sembri: sembrerebbe infatti che alcuni dei firmatari dei 196 atti delegati a favore del presidente della Cia Emilia Romagna avessero intenzione, già da prima, di cambiare voto all’ultimo. Qualche malcontento si registra in Emilia Romagna in quanto, qualora Fini appena rieletto in Emilia-Romagna vincesse a Roma, si vedrà necessario rifare tutto il congresso.

Brunelli,  sostenuto dalla maggioranza dei presidenti regionali, dal canto suo si trova sotto la stretta del Nord di Passarini, (presidente di Cia Veneto) e sotto l’assedio di Gennaro Sicolo al Sud con la Puglia e la Basilicata. Che ad oggi non si è ancora espressa. Entrambi spingono per Fini.

E il presidente uscente? Dino Scanavino, dopo che Claudia Merlino è entrata in Cda di Unipol, sembrerebbe stia guardando a qualche banca come possibile approdo post Cia.

Proprio in queste ore Scanavino è andato a trovare il ministro delle Politiche agricole per salutarlo. A lui si è unita il direttore il cui ruolo in Cia sembra essere sempre più in bilico.

Nel Comitato di garanzia fa parte Alberto Giombetti, a Scanavino legato da tempo tanto da averlo aiutato negli anni passati a prendere alcuni terreni in Umbria ma niente, spiega Giombetti ad AGRICOLAE, all’estero.

A presiedere invece l’Assemblea sarà Carlo Basilio Bonizzi, ex dirigente Cia e attuale segretario generale della Casa dell’Agricoltura https://casagricoltura.org/