Cibo sintetico, al via il primo provvedimento al mondo per tutelare cittadini e imprese. Italia modello da seguire. VIDEOINTERVISTA Lollobrigida, TESTO e REAZIONI

Sanzioni da 10mila a 60mila euro, e fino al 10% del fatturato annuo di un azienda.

“È il primo provvedimento al mondo in questo senso. Siamo la prima nazione che dice no al cibo sintetico, alla cosiddetta carne sintetica. È un risultato importante che raccoglie l’appello di 2000 amministrazioni locali, grazie anche alla raccolta firme di Coldiretti che chiedeva un impegno a vietare sul nostro territorio la produzione, la commercializzazione e l’importazione di alimenti sintetici”.

Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida nel presentare il ddl che vieta la produzione e l’immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici in Italia.

Cibo sintetico, Lollobrigida: Italia modello da seguire in Ue e nel mondo. L’ho ricordato oggi a ministro francese. VIDEOINTERVISTA

“Siamo partiti – prosegue il ministro – principalmente da considerazioni di natura sanitaria. E per farlo ci siamo basati sul diritto di precauzione sancito anche dai regolamenti europei, dal momento che la salute pubblica ma anche l’ambiente possono essere messi a rischio da determinati prodotti. Noi guardiamo alla tutela della nostra collettività e abbiamo ragionato affrontando il tema della qualità. Questi alimenti non garantiscono benessere, qualità e nemmeno la nostra cultura e tradizione”.

“Se questo fenomeno dovesse riuscire a imporsi sul mercato”, ha aggiunto Lollobrigida, “all’interno di bioreattori più simili a fabbriche che non ad aziende agricole, produrrebbe maggiore disoccupazione, perché sarebbe più conveniente produrre in luoghi in cui non si tutela l’ambiente e i lavoratori, e inciderebbe anche sulla biodiversità. Vediamo anche un rischio di ingiustizia sociale che in alcune società già esiste con riferimento all’alimentazione: i più ricchi mangiano bene e i più poveri invece consumano cibo di pessima qualità”.

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Di seguito le reazioni e i commenti: 

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