CIMICE ASIATICA, ROLFI: DANNI FINO ALL’80% DELLE COLTURE, PER GOVERNO DEVE ESSERE PRIORITA’ ASSOLUTA
Chiediamo un intervento immediato del
governo per istituire un fondo nazionale come e’ stato fatto per
la xylella in Puglia. Questo insetto sta devastando le
coltivazioni della pianura padana e dell’arco alpino”. Lo ha
detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito alla
diffusione della cimice asiatica.
“E’ un problema comune a tutto il nord – ha aggiunto Rolfi -. Per
questo la Lombardia insieme ad altre sei regioni ha chiesto una
riunione straordinaria della commissione agricoltura della
conferenza Stato Regioni. Sulle pere mantovane si registrano
danni al 70% delle coltivazioni. Sulle mele al 10%, sulla soia
al 20%. Su pesche e prugne il danno e’ del 40%, con punte
dell’80% in provincia di Brescia”.
La Regione Lombardia negli ultimi tre anni ha investito 9
milioni di euro per la prevenzione di danni calamitosi di tipo
biotico, principalmente contribuendo all’installazione di reti
protettive alle colture. Il finanziamento e’ andato a 298
aziende: 143 in provincia di Sondrio, 77 a Mantova, 12 a
Brescia, 2 a Bergamo, 28 a Como, 5 a Cremona, 3 a Lecco, 1 a
Lodi, 13 a Milano, 6 a Monza e Brianza, 1 a Pavia e 7 a Varese.
“Inizialmente deve essere riconosciuto un ristoro economico alle
aziende danneggiate – ha aggiunto Rolfi – ma e’ chiaro come ci
sia la necessita’ di interventi strutturali. La Regione Lombardia
sta provvedendo al monitoraggio del territorio e
all’installazione di trappole e ha dato parere favorevole per
l’utilizzo in uso eccezionale dei prodotti fitosanitari”. “Siamo
pronti ad azioni congiunte anche con le realta’ territoriali
confinanti – ha concluso l’assessore regionale – e a
sperimentare gli antagonisti naturali della cimice”