CONFEURO, PARLATO (CREA): PUNTARE SU BIOTECNOLOGIE PER TUTELARE PATRIMONIO AGROALIMENTARE

“Nel nostro paese continueranno a verificarsi eventi estremi dal punto di vista climatico, così come continuano ad aumentare le emissioni di Co2. Serve allora una produzione agricola che diminuisca le emissioni e riduca l’uso di pesticidi, aumentando al contempo la lotta biologica e le coltivazioni in ambienti controllato”, così il presidente del Crea, Salvatore Parlato, alla platea della conferenza nazionale Confeuro.

“Servono varietà più efficienti e produttive di coltivazioni per far fronte all’aumento demografico mondiale, non possiamo però più rinunciare a tecniche agronomiche e fertilizzanti sostenibili.

Vi sono poi altre due criticità legate al suolo e all’acqua, ha dichiarato il presidente del Crea. Occorre fare un’agricoltura conservativa e sviluppare tecniche di produzione senza suolo, mentre per l’acqua occorre sviluppare varietà che utilizzino meno questa risorsa, assieme a tecniche di precisione che riducano gli sprechi.

Le biotecnologie hanno un’importanza fondamentale nel conservare la biodiversità, con la quale possiamo difenderci da patogeni, cambiamenti climatici e scarsità di produzione. Si tratta, ha ribadito Parlato, di una sfida dell’innovazione per innalzare la qualità e tutelare così il patrimonio agroalimentare. Le biotecnologie delineano orizzonti nuovi, rivoluzionando positivamente l’agricoltura e l’economia, pensiamo al genome editing che interviene solo su specifici tratti di interesse, una tecnologia di precisione e a basso costo.

L’agricoltura 4.0 è il futuro, permette di governare i fenomeni grazie a banche dati e strumenti di sensoristica, generando inoltre conoscenze. Connette l’intera filiera, ha concluso Parlato, e permette di monitorare i vari processi di trasformazione agroalimentare.”