CONFEURO, TISO: RECUPERARE AGRICOLTURA CONTADINA. OPERARE CON CONCRETEZZA PER FARE AGRICOLTURA SOSTENIBILE

“Ci troviamo ad affrontare tematiche attuali ma di rilevanza storica a livello nazionale e globale come i dazi, le censure, le chiusure e le forti contrapposizioni. L’agricoltura è un settore che vede cambiamenti repentini, allora è indispensabile operare con concretezza e solidità, senza voli pindarici.” Così Andrea Michele Tiso, presidente di Confeuro, nel corso della conferenza nazionale Confeuro che si è tenuta quest’oggi a Roma.

“Solo se possediamo un territorio sano e ben curato possiamo lavorare con efficacia in agricoltura, ma serve creare un metodo alternativo di fare agricoltura basato sul rispetto della natura e dei cicli ambientali. Bisogna cambiare le logiche e migliorare le condizioni di questo mondo, perché l’agricoltura non è solo un aggregato economico, ma anche un modello di crescita e sviluppo.

Per quanto riguarda la Pac, ha proseguito Tiso, i principi son rimasti gli stessi a fronte dei mutamenti notevoli nell’agricoltura. Siamo rimasti fermi ad una rappresentazione statica dell’agricoltura inventando quote, sistemi di certificazione e creando enorme confusione. Vi sono due modelli di agricoltura, una per produrre e una per nutrire, ma la prima guarda al solo profitto al contrario della seconda che guarda alla salute del territorio e del consumatore. L’agricoltura industrializzata distrugge l’ambiente, il territorio e la biodiversità solo per il profitto, dobbiamo invece superare questa visione e guardare all’agricoltura contadina, su piccola scala. Le nuove tecnologie devono essere appannaggio non solo delle grandi aziende, ma soprattutto dei piccoli agricoltori che credono nell’agricoltura sostenibile. Dobbiamo ribaltare la situazione, ha concluso il presidente di Confeuro, serve un nuovo modo di organizzare la filiera per guardare con fiducia al settore biologico, che oggi copre il 15% del territorio ma acquisisce solo il 3% delle risorse e che non gode di incentivi sufficienti”.