CONGRESSO UCI, SERPILLO: BASTA MONOPOLI, SI A INCLUSIONI. LAVORARE PER DARE AL FUTURO I FASTI DEL PASSATO DELLA NOSTRA CULTURA. ANCHE CON MINISTERO MADE IN ITALY. VIDEOINTERVISTA

“Le prospettive del futuro sono quelle di centrare l’obiettivo di un diritto di cittadinanza per cui l’Uci sta lottando da troppo tempo. Ci rendiamo conto che il rapporto con i soggetti della rappresentanza sono sempre molto complicati e difficili perché c’è un atteggiamento di monopolio che noi non intendiamo continuare ad avallare. Vogliamo farne un elemento di battaglia politica”. Così ad AGRICOLAE il presidente dell’Unione coltivatori italiani -Uci Mario Serpillo a margine del congresso nazionale all’hotel Mediterraneo di Roma.

“Noi intendiamo continuare a tutelare gli interessi dei produttori agricoli e abbiamo già predisposto una serie di iniziative che intendiamo portare avanti con altri partner della rappresentanza”, prosegue. “Il 17 e il 18 saremo a Bruxelles per portare sui tavoli il progetto per l’istituzione di un ministero del Made in Italy. Abbiamo già un consenso diffuso e partecipato di tutti soggetti della politica”.

Serpillo spiega che sono molti gli obiettivi strategici intorno ai quali Uci vuole costruire una serie di strategie politiche. “Tra queste il rapporto con la società attraverso eventi di natura culturale e attraverso la comunicazione perché riteniamo che la società abbia bisogno di impulsi nuovi per riguadagnare le vette delle grandi tradizioni della civiltà del nostro paese di cui eravamo portatori di Mediterraneo e nel mondo. Abbiamo bisogno di ridare ai nostri figli e nostri nipoti un bagaglio culturale per dotarsi di strategie e strumenti e tutele che riportino la società del futuro ai fasti del passato”, conclude.