CORONAVIRUS, DL CREDITO, ROLFI: ERRORE MADORNALE ESCLUDERE AZIENDE AGRICOLE. BUROCRAZIA NON PUO AVERE PRIORITA’

“Il Governo commetterebbe un errore

madornale se dovesse realmente escludere il mondo agricolo dai

fondi per la liquidita’ previsti dal DL Credito sul coronavirus.

Una mancanza di riconoscenza imperdonabile nei confronti di uno

dei settori che stanno tenendo in piedi il Paese, sopportando le

difficolta’ del mercato per non far mancare il cibo agli

italiani. Non si puo’ dare priorita’ alla burocrazia”. Lo ha detto

l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della

Regione Lombardia Rolfi in merito alla notizia riguardante

l’esclusione delle aziende agricole dall’accesso ai fondi messi

a disposizione dal governo con il dl credito.

LIMITI PENALIZZANTI PER SISTEMA AGRICOLO – “I limiti imposti da

questo Decreto – ha sottolineato l’assessore lombardo – come

garanzia, ossia una durata di 6 anni, costo del personale,

importo entro limite di fatturato, e’ di fatto penalizzante per

il sistema delle imprese agricole e della pesca. Quanto previsto

di fatto esclude il mondo agricolo dalla possibilita’ di avere

liquidita’ veloce e in modo efficace”. “Bisogna porre rimedio a

questa mancanza, magari – ha aggiunto – immaginando di investire

nel sistema dei confidi agricoli o nel fondo garanzia Ismea per

l’agricoltura, strumenti che gia’ esistono. Non serve inventarne

di nuovi accentuando ulteriormente burocrazia laddove non

serve”.

SOSTEGNO PER LE IMPRESE – “Le imprese dei settori piu’ in

difficolta’ – ha concluso l’assessore Rolfi – come florovivaismo,

agriturismi e zootecnia, hanno bisogno di sostegno per superare

questo momento. L’Italia non riparte se non si investe in

agricoltura”.