CORONAVIRUS PRESTA IL FIANCO AD ANARCHICI E CRIMINALI: SACCHEGGIATE I SUPERMERCATI. IL VOLANTINO. RAZZANTE: NUOVE POVERTA RAFFORZANO CRIMINALITA. CHE NON HA MAI PROBLEMI A FINANZIARE

“Saccheggiate i supermercati per evitare la fame e distribuite il cibo ai più bisognosi. Fate inciampare i poliziotti. Incendiate le scuole e i commissariati”. In un clima di povertà che si va a sommare con l’emergenza sanitaria, aumenta il rischio dell’influenza sulla popolazione della criminalità organizzata e dei movimenti sovversivi. E non solo al Sud.

In un volantino falsamente attribuito al governo e al ministero della Salute posizionato sui parabrezza delle automobili a Cremona, di cui AGRICOLAE è venuta in possesso, si legge:

“Di fronte al Coronavirus, per proteggersi e per proteggere gli altri:

Il fuoco favorisce l’eradicazione del virus, potete dare una mano incendiando scuole, banche e commissariati di polizia;

sbirri e controllori sono più suscettibili d’essere portatori del virus. Potete aiutare costringendoli a restare a casa, per esempio facendoli inciampare;

per evitare fame e peggioramento dell’avanzata della malattia durante questo periodo d’emergenza, saccheggiate i supermercati e distribuite il cibo gratuitamente ai bisognosi;

portate sempre guanti e mascherine. Questo impedirà alla polizia di identificarvi in questa guerra contro il virus-società”.

Altre false circolari riportano di visite delle forze dell’ordine dentro le abitazioni che vanno abbandonate da coloro che non sono residenti in quel domicilio. Questo per mettere a punto furti negli appartamenti che in questo periodo sono presidiati da chi ci vive.

“Rischio ampiamente previsto”, spiega ad AGRICOLAE il direttore del centro di ricerca sicurezza e terrorismo Ranieri Razzante. “Non va affatto sottovalutato, a mio avviso il volantino va ricondotto ad ambienti anarchici e sovversivi, e non si tratta solo di uno scherzo malriuscito. Sono sicuro che gli apparati dello Stato sono già al lavoro e i cittadini non hanno nulla da temere se non il Coronavirus”.

“La mafia si sta già infiltrando nel mercato degli apparecchi medicali e della salute e bisogna prestare attenzione alle nuove povertà che potrebbero andare a rimpolpare le reti locali della criminalità organizzata. Allerta deve essere tenuta alta su strozzinaggio e sui reati informatici, anche sulle criptovalute. La mafia sappiamo che non ha mai difficoltà a finanziare. Bisogna capire su che cosa punterà”.

Per saperne di più:

CORONAVIRUS, BELLANOVA: NON FAR DIVENTARE LA SOFFERENZA ALIMENTARE UNA QUESTIONE DI SICUREZZA NAZIONALE. LA CRIMINALITA E’ SEMPRE PRONTA. REGIA NAZIONALE AIUTO INDIGENTI

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“E’ dall’inizio di questa emergenza sanitaria che pongo il problema di affrontare l’emergenza alimentare. Perché rispetto alla povertà pre esistente di cui si occupano normalmente gli enti locali, il terzo settore e il volontariato, quando si chiudono le attività si aggiunge a coloro che avevano già prima bisogno un esercito di persone in difficoltà”. Così il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova su Canale 5 in merito alla situazione in Italia.

“Abbiamo stanziato 400 milioni ma si tratta di una prima fase. Dipenderà da quanto durerà questa crisi. Ora bisogna attrezzarsi per rispondere all’emerngeza alimentare tramite una cabina di regia nazionale perché dimostrare di avere fame è difficile e noi abbiamo bisogno di persone e servizi sociali ma anche di volontariato e distribuzione”, prosegue.

“Sicuramente non sono sufficienti i 400 milioni stanziati ma non dobbiamo fare una divisione aritmetica. Dobbiamo mettere insieme la filiera della solidarietà che sa come prendersi cura dei bisognosi. Io come ministero dell’Agricoltura ho fatto due bandi indigenti, uno da 6 milioni e uno da 14 milioni. Non dobbiamo far diventare la sofferenza alimentare in una questione di sicurezza nazionale. La criminalità è sempre pronta”, insiste ancora Bellanova.

“Le persone in difficoltà non possono pagare responsabilità che non hanno. Oggi lo Stato deve prendersi cura di loro. Chi può da, chi non può prenda. Nessuno deve essere lasciato solo”, continua ancora. “Le persone non possono pagare due volte per una colpa che non hanno. In questo momento c’è una filiera che io chiamo la ‘filiera della vita’ che sta portando avanti spazi di normalità”.