Riso, Centinaio, Mipaaf: dimezzati aiuti Pac. Al lavoro per sostenere produttori e qualità

“Il riso fa parte della nostra quotidianità, in Italia ci sono attualmente 257mila ettari coltivati e il nostro Paese, con le sue 200 varietà, è il paese in Europa con la maggior quota di produzione. Quattromila le aziende per oltre 900mila tonnellate l’anno. Quando si parla di riso non si può non parlare di Made in Italy. Così il sottosegretario Mipaaf Gian Marco Centinaio nel corso del suo intervento a Palazzo della Valle di Confagricoltura al convegno di oggi 25 novembre “Il mondo in un chicco di riso: storia, scienza, nutrizione ed economia del secondo cereale più consumato”, che chiude il Festival Cerealiaquest’anno dedicato al riso in collaborazione con il Crea.

“E’ così importante che la Cina, il Paese del riso, ha scelto proprio l’Italia come paese importatore. Come vendere ghiaccio agli eschimesi. Informazioni che secondo me devono arrivare al consumatore finale”.

“Occorre lavorare sulla comunicazione”, prosegue Centinaio. “Nel 2020, sotto Covid, il consumo di riso è cresciuto del 29 per cento (in Europa del 20%). Ma quest’anno c’è stato un calo della produzione a causa delle condizioni climatiche avverse ma anche a causa dei prezzi delle materie prime che sono cresciute sempre di più”. Altro tema è quello delle risorse Ue: “ci aspettiamo di vedere un calo degli aiuti della prossima Pac del 50 per cento e stiamo lavorando per fare in modo che questo non comprometta la produzione e la qualità. Il Mipaaf è al lavoro per sostenere i produttori ed evitare che un flusso eccessivo dai paesi asiatici metta in crisi il riso europeo”, conclude.