DAZI, PECORINO ROMANO: PERICOLOSE RIPERCUSSIONI SU VENDITE. MA PRUDENZA IN ATTESA EVENTI

Preso atto della decisione del WTO sul caso AIRBUS, confidiamo che l’amministrazione Trump e l’UE troveranno un accordo che possa porre fine ad una potenziale, ad oggi, guerra commerciale.

L’elenco diffuso della Autorità Federali Americane avendo ancora uno scopo indicativo e non definitivo deve essere utilizzato con prudenza.

Il Consorzio è impegnato al fine di scongiurare che il sistema agroalimentare possa essere coinvolto definitivamente in questa disputa che ha altri attori protagonisti.

Ci aspettiamo da parte del Governo Italiano e della Commissione una posizione univoca per escludere il nostro settore da un’eventuale ritorsione commerciale, essendo del tutto estraneo al contenzioso.

Il Consorzio è impegnato in misura diretta con i legali in USA a tutela degli interessi commerciali della DOP.

Il Presidente esprime sostanziale prudenza, in attesa di avere un quadro chiaro e definitivo della posizione dell’Amministrazione USA.

Per la DOP Pecorino Romano il mercato USA rappresenta il mercato principale di destinazione finale, con oltre il 50% della sua produzione annuale. Per questa ragione è stato sviluppato un sistema di protezione giuridica negli USA del marchio collettivo molto avanzato, che comprende anche l’esclusiva protezione della forma e dell’utilizzo del nome Pecorino Romano.

Ma essendo un prodotto soggetto a stagionalità e volatilità del prezzo, l’applicazione di un dazio creerebbe gravi ripercussioni sulle vendite.