DISTRETTI AGROALIMENTARI QUALITÀ, CONFAGRICOLTURA CAMPANIA: OCCASIONE COLTA A METÀ

“L’identificazione di ben 24 tra Distretti agroalimentari di qualità e Distretti rurali da parte della Regione Campania, ci consegna un sistema economico agricolo regionale frammentato e sicuramente non competitivo rispetto alla globalizzazione, con la quale il sistema agroalimentare campano si confronta”. Così Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, commenta il Decreto dirigenziale regionale n. 31 del 7 febbraio 2020 con il quale l’ente territoriale, ai sensi della Legge Regionale n. 20/2014 e degli atti regolamentari conseguenti ha disposto l’approvazione degli elenchi dei Distretti agroalimentari di qualità e dei Distretti rurali.

 

“Per sostenere la competitività del settore primario si rende necessaria l’adozione di strumenti di programmazione economica chiari ed efficaci a livello di filiera –sottolinea Marzano – ma occorreva avere una visione strategica di più ampio respiro sul piano territoriale”.

 

“Paradossalmente ci ritroviamo, ad oggi, un elenco corposo di distretti agroalimentari di qualità fondato su prodotti a denominazione di origine non in chiave di filiera, ma nella logica di aggregazione territoriale, con il rischio che l’impatto delle politiche settoriali – nel caso dei contratti di filiera – e di quelle territoriali – nel caso dei prodotti di qualità e dei Gruppi di azione locale nell’ambito delle Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo – risulti in taluni casi contradditorio conclude il presidente di Confagricoltura Campania.