Distretti del cibo, Apolito (Coldiretti): Strumento fondamentale di progettazione territoriale che permette di affrontare transizione ecologica e digitale

“Era impensabile un risultato di questo tipo solo qualche anno fa. I distretti del cibo rappresentano uno degli strumenti per affrontare la transizione ecologica e digitale è per accompagnare il settore agricolo verso il futuro.

La più grande sfida che devono affrontare i distretti non è quella delle risorse, bensì la progettazione territoriale, cosa che istituzioni e filiera spesso non riescono a fare.

Non possiamo più permetterci modelli slegati ed infatti i contratti di filiera e i distretti sono strumenti per fare aggregazione.”

Così Alessandro Apolito, Coldiretti, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Consulta dei distretti del cibo.

“I Distretti non devono nascere pensando agli investimenti ma per progettare il territorio, altrimenti non avranno futuro.

Il lavoro della consulta sarà di stimolo alle regioni affinché si uniformino le leggi sul distretto, serve una norma unica. Armonizzare le normative regionali è fondamentale.

Riguardo ai prodotti di qualità abbiamo sentito le rivendicazioni dei consorzi, dobbiamo fare squadra, è normale che ci sia questa collaborazione.

Pianificare e indirizzare gli investimenti, questo è il ruolo centrale che devono avere i distretti del cibo, ricordando che i Contratti filiera e di distretto sono strumento complementari alla pac.”