Inchieste17/11/2021 15:40

Eat fa capo a Stordalen Foundation, che compra azienda leader energie rinnovabili e usa scienza per cambiare consumi cibo e ambiente

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Usare la scienza attraverso fondazioni costruite ad hoc - finanziate con gli alberghi del miliardario Petter Stordalen - per modificare i comportamenti dei consumatori. Quelli alimentari con la Eat Foundation, fondata dalla moglie Gunhild nel 2013, e quelli ambientali con il GreenHudge, il cui direttore esecutivo è sempre Gunhild e che - si legge sul sito - fornisce competenze e indicazioni relative al programma di ricerca scientifica GreeNudge e alle applicazioni dell'economia comportamentale per ottenere cambiamenti comportamentali tra i consumatori. Anche attraverso un team di psicologi.

Ma se le multinazionali del Food sono i partner della Piattaforma di affari (WBCSD) che si basa sui lavori della Lancet per imporre una Dieta unica, ad avere interessi nei cambiamenti ambientali dei consumatori è lo stesso Stordalen che nel 2009 ha acquistato il 67% delle azioni di ECOHZ, tra i principali fornitori indipendenti in Europa il cui portafoglio comprende energia rinnovabile documentata da più di 400 centrali elettriche in 6 continenti. Il portafoglio comprende elettricità rinnovabile generata da energia idroelettrica, eolica, bioenergia, solare e geotermica.

ECOHZ lavora con circa il 20% delle aziende RE100 impegnate a produrre elettricità rinnovabile al 100% e fornisce varie soluzioni d'impatto come la facilitazione del PPA aziendale, i contratti EAC a lungo termine e - GO² - una soluzione che combina l'acquisto di energia rinnovabile con il finanziamento della nuova generazione di energia rinnovabile. L'elettricità rinnovabile è documentata con garanzie di origine in Europa, RECs in Nord America e International RECs (I-RECs) in un numero crescente di paesi in Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina.

ECOHZ - si legge sul sito - gioca un ruolo attivo nell'attuale transizione energetica attraverso la sua visione di "Cambiare il comportamento energetico" e gestisce un portafoglio di energia rinnovabile di più di 50 TWh, rendendo l'azienda uno dei più grandi fornitori indipendenti d'Europa.

ECOHZONE è invece il portale per i certificati di energia rinnovabile attraverso il quale - si legge sempre sul sito - "i fornitori di energia elettrica possono in modo semplice acquistare certificati globali di energia rinnovabile, ottenere una panoramica storica delle transazioni e rimanere aggiornati con i nostri approfondimenti".

Nel portale è possibile fare richieste di certificati di attribuzione energetica (EACs) per coprire il bisogno di energia rinnovabile in tutto il mondo. Oltre alle garanzie di origine in Europa, forniamo REC per il consumo in Nord America e I-REC in un numero crescente di paesi in Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina.

Che cosa sono i GO?  Si tratta delle Garanzie d'origine. Per documentare e segnalare che l'energia che viene consumata in Europa proviene da fonti energetiche rinnovabili, occorre acquistare delle Garanzie d'Origine. ECOHZ, leader di mercato in Europa, offre una vasta gamma di scelte energetiche con Garanzie d'Origine da diverse tecnologie e fonti.

Tra i partner della Piattaforma di affari WBCSD ci sono anche i maggiori fornitori di energia al mondo. Compaiono tra gli italiani Eni, Enel ed Enel Greenpower. Sono svariati i giganti stranieri.

Molti gli obiettivi della Stordalen Foundation, sotto il cui ombrello c'è la Eat Foundation diretta dalla ex moglie e il cui obiettivo - da quando è nata nel 2013 - è quello di portare i consumatori verso una dieta universale andando ad eliminare le aziende che producono cibo 'malsano' attraverso gli studi di Lancet (EAT-Lancet_Commission_Summary_Report). "EAT è la piattaforma globale basata sulla scienza per la trasformazione del sistema alimentare" si legge sul sito.

EAT

"EAT è un'iniziativa globale che collega cibo, salute e sostenibilità attraverso la scienza, gli affari e la politica. Il principale partner accademico di EAT è lo Stockholm Resilience Centre, e l'iniziativa viene sviluppata in stretta collaborazione con partner di fama mondiale come la Harvard University, la Cornell University, la University of California Berkeley, lo University College di Londra, la New York Academy of Sciences, il CGIAR Consortium, The Lancet, la Chatham House, Google Inc, Deloitte, Tetra Pak, Confederazione delle imprese norvegesi, il principale gruppo finanziario norvegese DNB, National Geographic Society, McKinsey Global Institute, WWF, International Union for Conservation of Nature, World Association of Chefs Societies, The Norwegian Institute of Public Health, University of Oslo, Norwegian Research Council e The Norwegian Veterinary Association, solo per citarne alcuni".

Il comitato consultivo di EAT è composto da 32 rinomati esperti provenienti da tutto il mondo, che spaziano dalla nutrizione, dalla medicina umana e veterinaria, all'economia, alla politica e all'agricoltura, alle scienze ambientali e climatiche, e si riunisce 3 volte l'anno. Il consiglio è presieduto dal professor Johan Rockstrom (autore dello studio Lancet che vuole negare la libertà di scelta ai consumatori) anche direttore esecutivo dello Stockholm Resilience Center dell'Università di Stoccolma. Che punta sull'Antropocene.

L'obiettivo generale di EAT, è tra le altre cose - si legge sempre sul sito della Stordalen Foundation - quello "di sviluppare le strategie per indurre un cambiamento comportamentale a livello di popolazione verso un cibo più sano e più sostenibile".

Ogni anno, per due giorni, 500 leader internazionali ed esperti provenienti dal mondo della scienza, degli affari, della politica e della società civile, si riuniscono per "sviluppare strategie e soluzioni sinergiche attraverso le discipline e i settori". I Forum EAT del 2014 e 2015 hanno visto la presenza anche di Bill Clinton e il dottor Francesco Branca (OMS), (anche lui tra i redattori dello studio Lancet).

La compagnia alberghiera di Stordalen, Nordic Choice Hotels, è Executive Business Partner dell'iniziativa EAT. Come è anche uno sponsor dell'Unicef, il quale è membro della piattaforma di affari che vuole introdurre la dieta universale.

Ma sempre sotto la fondazione creata dal miliardario Petter Stordalen che con un patrimonio netto stimato in oltre 1,3 miliardi di euro è proprietario di oltre 200 alberghi, (ha rilevato anche la Thomas Cook, la più antica agenzia turistica del Pianeta), centri commerciali, proprietà e investimenti di vario genere tra cui energetici e che gira per il mondo con il suo jet privato, c'è anche la GreeNudge.

GREENUDGE

www.greenudge.no

"Il GreeNudge International Advisory Board (IAB) è composto dai principali pensatori e ricercatori di economia comportamentale del mondo. Lo IAB fornisce competenze e indicazioni relative al programma di ricerca scientifica GreeNudge e alle applicazioni dell'economia comportamentale per ottenere cambiamenti comportamentali tra i consumatori" si legge sul sito della Stordalen Foundation sotto il cui ombrello nasce. E anche in questo caso si usa la scienza: "I membri dello IAB sono Cass Sunstein (Harvard University), Richard Thaler (Chicago University), George Loewenstein (Carnegie Mellon University), Brian Wansink (Cornell University), Max H. Bazerman (Harvard University), e David Halpern capo del Behavioural Insights Team BIT)".

GreeNudge è guidato dal direttore Dr. Knut Ivar Karevold (PhD/psicologo organizzativo).

Il Consiglio Direttivo è presieduto dal suo fondatore, Dr. Gunhild A. Stordalen, ed è composto da un team multidisciplinare con una gamma di competenze relative al cambiamento climatico e al cambiamento comportamentale: Dr. Steffen Kallbekken (direttore scientifico al CICERO), Benedicte B. Eie (capo della comunicazione, H&M Norvegia), Henrik A. Christensen (partner, studio legale Ro & Sommernes), Einar Håndlykken (presidente dell'Odd Football Club, ex presidente di ZERO) e Beate Nossum (proprietario e CEO, Beat Communication)

Tra le altre 'iniziative' della Fondazione del plurimiliardario che viaggia in jet privato e amante dell'ambiente compare la Fondazione europea per il clima.

LA FONDAZIONE EUROPEA PER IL CLIMA
www.europeanclimate.org

La Fondazione Stordalen, sempre attraverso Nordic Choice Hotels, ha sostenuto la European Climate Foundation, come uno degli otto principali donatori negli anni 2011-2012. La ECF è stata fondata nel 2008 per promuovere politiche climatiche ed energetiche che riducano notevolmente le emissioni di gas serra in Europa e aiutino l'Europa a svolgere un ruolo di leadership internazionale ancora più forte nel mitigare il cambiamento climatico. L'organizzazione ha i suoi propri progetti, ma sostiene anche una serie di organizzazioni per il clima in Europa finanziariamente e strategicamente. Gunhild A. Stordalen ha fatto parte del consiglio di sorveglianza dal 2010 al 2012.

E ancora, la Zero Emissions Resource:

ZERO
www.zero.no

La Zero Emissions Resource Organization (ZERO) lavora per delimitare il cambiamento climatico causato dalle attività umane e creare soluzioni che aiutino a soddisfare la crescente domanda di energia non dannosa per il clima. ZERO parte dal presupposto che in ogni settore dell'economia ci sono alternative tecnologiche che sono prive di emissioni. Si sforza di promuovere queste opportunità tra i politici e gli uomini d'affari. Gunhild A. Stordalen fa parte del consiglio dal 2008. È stata direttamente coinvolta nella conferenza ZERO, la più grande conferenza sul clima in Scandinavia sulla crescita verde e le soluzioni senza emissioni. ZERO è stata sostenuta direttamente dalla Fondazione Stordalen e da Nordic Choice Hotels fino al 2013.

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