FirstGlass, un unico calice di vino in bottiglia

Un unico calice di vino avvolto da un’elegante bottiglia. Nasce FirstGlass, il nuovo modo di degustare, in un mercato, quello del packaging monodose, che cresce al ritmo di +12% all’anno in Italia e secondo le stime raggiungerà il valore di 47 miliardi di dollari su base mondiale entro il 2025. 

In un momento storico in cui il food&beverage in monoporzione sta conquistando nuove nicchie, sospinto anche dalle nuove esigenze legate a nuovi stili di vita, First Glass lancia l’ecommerce del calice pret à porter, online a partire dal mese di aprile, con spedizioni in tutta Europa e a breve anche nei principali mercati mondiali del vino. In primavera, invece, è prevista l’apertura del primo flagship store a Firenze, nel cuore di una delle più rinomate destinazioni di wine tourism. Seguiranno aperture nelle principali città d’Italia – entro l’anno – per poi approdare nelle capitali europee nel giro di due anni. 

Alla base del progetto l’idea di rivoluzionare, con leggerezza ed eleganza, uno dei settori più tradizionali del Made in Italy. Se l’industria del vino continua a registrare una forte espansione a livello mondiale – parliamo di un fatturato annuo di 364 miliardi di dollari, che si stima possa raggiungere i 445 miliardi nel 2027 – la narrazione che vi ruota intorno tende a ripetere le stesse dinamiche, allontanando nuovi potenziali appassionati. A partire dai giovani o dai meno esperti. 

A trasformare l’intuizione in un’impresa in grado di guadagnarsi la fiducia di investitori e partner, un team tutto al femminile, formato da tre giovani donne accomunate da esperienze formative e professionali internazionali, spirito imprenditoriale e – naturalmente – curiosità e passione per il vino: Silvia Tettamanti, amministratore delegato di origini lombarde con trascorsi a Londra, Lugano e Dubai, Giulia Bacci, designer rientrata dalla West Coast degli Stati Uniti, Francesca Vigo, tecnologa del vino – in qualità di consulente – con profonde radici nel terroir toscano ed esperienze in luoghi simbolo del bere di qualità, tra cui Bordeaux e Australia.

“Dopo anni vissuti all’estero – dichiarano – ci siamo ritrovate a Firenze per esaltare le nostre origini Italiane e portare nel mondo l’essenza del nostro essere: storia, tradizione, passione, ma anche coraggio, lungimiranza ed innovazione. Grazie a un concept innovativo, FirstGlass diventerà il brand di riferimento globale per il vino al calice, rivoluzionando le abitudini di consumazione. Abbiamo stimato che il vino venduto in monoporzione rappresenterà 4,6 miliardi di dollari l’anno: vogliamo raggiungere l’1% di questo valore, ossia 46 milioni di dollari di fatturato annuo”. 

Sono già numerosi i partner che hanno mostrato interesse nell’impresa, tra cantine, hotel di lusso, brand di moda e design: il target, infatti, è interessante sia in chiave turismo, che per l’organizzazione di eventi e degustazioni in luoghi e modalità diverse. Il formato in monodose, inoltre, si presta a diventare un potente strumento di marketing per i produttori di vino. 

Gli obiettivi sono ambiziosi e la road map è già scritta: dopo il primo flagship store fiorentino, FirstGlass approderà nelle principali città italiane, come Milano, Roma, Venezia. In parallelo, le FirstGlass monoporzione conquisteranno luxury hotel e luoghi dedicati al design e alla moda. Il team lavorerà inoltre sul coinvolgimento di compagnie aeree, ferroviarie e keyplayers del travel. Ma si parla già anche di un flagship store a Londra entro la fine dell’anno prossimo. 

Una apertura ai mercati stranieri che si rifletterà anche nel progressivo allargamento della proposta enologica: da una base fatta di cantine italiane, con una particolare attenzione alle piccole realtà, la scelta si amplierà includendo produzioni straniere di alta qualità. 

In fase di lancio sarà possibile acquistare online box da 3 o da 5 FirstGlass: un approccio di conoscenza e di scoperta che si evolverà nel corso del tempo, consentendo a curiosi, appassionati e intenditori di comporre il proprio kit di assaggio scegliendo tra produzioni altamente selezionate. 

Imbottigliando un solo calice di vino, ben identificabile grazie a etichette personalizzate in co-branding con i produttori, serigrafate su ogni bottiglia, FirstGlass riesce a far vivere l’esperienza gustativa di un buon bicchiere o di un percorso enologico di qualità a chiunque e in qualsiasi momento. Il packaging monoporzione, infatti, permette un approccio semplice, divertente, “rilassato” e meno oneroso rispetto alla classica bottiglia, che molti giovani consumatori percepiscono come distante e impegnativa, allontanandosi dal mondo del vino in favore di altro, come ad esempio l’universo dei cocktails.

Un approccio dinamico e contemporaneo che si riflette anche nelle scelte estetiche e dei materiali: 100% riciclabili e plastic free, per ridurre gli sprechi e promuovere un’economia circolare anche grazie a un modello di vuoto a rendere a partire dall’apertura del primo flagship store. Oltre alla sostenibilità de facto, FirstGlass destinerà l’1% dei ricavi in progetti per la salvaguardia del Pianeta, investendo in aziende come Treedom e One Percent for the Planet.