FRANCIA, 20 SIGLE DELLA FILIERA AGRICOLA FANNO SQUADRA: SFAMIAMO IL NOSTRO PAESE IN EMERGENZA

I rappresentanti dei settori economici a monte dell’agricoltura, ovvero la fornitura di beni, materie prime, servizi e attrezzature essenziali per l’attività agricola, si sono uniti per far fronte alla gestione della crisi Covid-19.

Grazie alla mobilitazione di tutti, dipendenti, dirigenti e presidenti, i nostri settori hanno dato un contributo indispensabile alla continuità del servizio al settore della produzione agricola francese, che ha così potuto assicurare il suo ruolo di approvvigionamento durante tutta la crisi sanitaria. Il senso di responsabilità dei nostri team e delle nostre aziende merita un elogio.

Molte sfide sono state affrontate da ciascuno dei nostri settori sin dall’inizio della pandemia per soddisfare le esigenze di approvvigionamento e di sostegno delle aziende agricole, in modo che possano continuare a soddisfare il fabbisogno alimentare del popolo francese ogni giorno.

Ci impegniamo a proseguire su questa strada, soprattutto perché la fine della crisi sarà lunga e graduale e tutto deve essere fatto, per la continuità dei nostri settori, quella delle nostre aziende, per la tutela dei nostri dipendenti, per garantire la produzione di beni alimentari.

L’indipendenza alimentare è una priorità e deve guidare il processo decisionale politico in Francia e a livello europeo in campo agricolo. Queste decisioni a favore della produzione devono tenere conto di tutti i settori economici a monte dell’agricoltura che contribuiscono alla produzione agricola e alla sicurezza della catena alimentare.

La crisi che stiamo vivendo ha dimostrato la resilienza e le performance m della nostra agricoltura e del suo ecosistema, sia a monte che a valle. Dimostra che le fondamenta sono solide e devono essere preservate.

La fiducia degli attori economici del settore agricolo deve essere rafforzata affinché continuino a investire, a innovare e ad impegnarsi. Nell’attuale contesto di crisi, ma ancor più nel futuro, occorre creare condizioni favorevoli alla competitività e alla sostenibilità dei sistemi produttivi, senza contrapporre economia ed ecologia, ma riunendole in un insieme inscindibile al servizio della nostra sicurezza e della sostenibilità del nostro cibo (sia quantitativa che qualitativa).

Tutte le nostre diverse attività nella produzione di beni (fertilizzanti, protezione delle piante, salute e benessere degli animali, sementi, nutrizione animale, attrezzature) e servizi (distribuzione, manutenzione, riparazione di attrezzature agricole, consulenza, miglioramento genetico di animali e piante, salute degli animali, servizi, trasporti) sono complementari e si intrecciano in una catena di valore che fornisce agli agricoltori i mezzi necessari per le loro attività. Essi formano anche una fitta rete territoriale di prossimità che deve essere mantenuta e persino sviluppata.

Confermiamo collettivamente il nostro impegno ad affrontare le sfide della sostenibilità economica, sociale e ambientale che il nostro Paese si trova ad affrontare. Siamo pronti a sostenere tutte le forme di agricoltura e per questo ci aspettiamo il sostegno dei nostri decisori, in modo da poter svolgere le nostre attività nelle migliori condizioni possibili.

Per questo motivo affermiamo che i nostri settori economici a monte dell’agricoltura hanno il loro giusto posto nel futuro pensiero strategico per sviluppare il programma agricolo e alimentare di domani. Siamo pronti a contribuire a questo, e questo è l’impegno collettivo e solidale che stiamo assumendo.