GOVERNO: ANCORA UNA FUMATA NERA, COTTARELLI DI NUOVO AL COLLE DOMANI, SUL PUNTO DI MOLLARE. MENTRE ITALIA, ORFANA DEL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, VIENE DEPAUPERATA DEI POTERI A BRUXELLES A FAVORE DEGLI ALTRI STATI MEMBRI

Ancora un nulla di fatto per il governo. Dopo un incontro di 30 minuti tra il premier incaricato Carlo Cottarelli e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il premier incaricato e tornato alle camere per rimettersi al lavoro e tornare domani al Colle. Da quanto si apprende sembrerebbe che Cottarelli sia a un passo dal rimettere il mandato. In parte a causa dello scetticismo da parte dei ministri “in lista” per il governo di servizio.

Mentre rimangono stretti i nodi su Ocm vino e Pac, in discussione a Bruxelles. L’Italia, orfana di un ministro, viene depauperata di qualsiasi potete a favore degli altri Stati membri. Un caos che si ripercuote all’interno dello stesso ministero. E’ pronto infatti da tempo il decreto Ocm vino la cui pubblicazione è già in ritardo. Ma se una parte dei dirigenti Mipaaf è orientata alla pubblicazione immediata, dato il forte ritardo, un’altra parte di dirigenti opta per aspettare l’avvento del nuovo ministro. Infatti sul tavolo c’è la delicata questione relativa alla promozione del vino italiano negli Stati Uniti. Secondo il regolamento europeo, se un paese membro ha fatto promozione in uno stato, non lo può fare nello stesso stato per i successivi cinque anni. Una vera e propria mazzata per gli imprenditori vitivinicoli made in Italy per i quali il mercato Usa è il più importante. Mercato sul quale il governo Renzi ha puntato il tutto per tutto con il piano straordinario del Made in Italy.

Ora, tra i dazi di Trump e i vincoli europei, rischia di essere ‘out’. Un altro duro colpo al made in Italy agroalimentare dopo già l’embargo russo.

Nel frattempo sale lo spread, che chiude a 303 punti con un rendimento decennale al 3,33%.