"La risposta alla crisi del prezzo del grano in Puglia e in Italia è un accordo di filiera fondato sulla certificazione della qualità e dell'origine del prodotto". Lo afferma l'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, commentando l'accordo tra Barilla e Regione Emilia Romagna per la fornitura di grano duro emiliano destinato alla produzione della pasta.
"È un buon modello da esaminare e replicare - continua Mongiello - a partire dalla Puglia dove si produce la maggior quota di grano e dove hanno sede alcuni dei più importanti pastifici d'Europa, a cominciare proprio da quello della Barilla.
La scarsa qualità della materia prima pugliese, oltre alla sua ridotta disponibilità, è uno degli argomenti utilizzati dai pastai per giustificare le importazioni dal Canada come dall'Ucraina.
In Emilia Romagna, come già è accaduto con il distretto del pomodoro, hanno deciso di aggredire questo tema e risolverlo mettendo insieme tutti gli attori della filiera, così da togliere ogni alibi a ciascuno di loro.
La qualità e l'origine della materia prima, non il prezzo, diventano il fattore trainante degli investimenti, della ricerca, della commercializzazione e possono orientare il consumatore, in Italia come all'estero.
Sono certa che la notizia non sia sfuggita all'assessore regionale pugliese alle Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni, che coordina questo settore nella Conferenza delle Regioni - conclude Colomba Mongiello - e mi auguro che verso l'esperimento emiliano ci sia maggiore attenzione di quanta ce ne sia stata, nel recente passato, rispetto agli accordi di filiera".
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