I SETTE GIORNI DEL MIPAAFT. LE QUESTIONI AFFRONTATE E LE RIUNIONI FATTE

Una settimana intensa di lavoro, quella dall’8 al 12 luglio, per gli uffici del ministero delle Politiche agricole, alimentari e del Turismo.

Si è discusso, assieme ai Coordinatori dei Servizi regionali all’Agricoltura e le Autorità di Gestione dei PSR regionali, del futuro della politica agricola comune e degli obiettivi specifici della nuova PAC post 2020. Nel corso della settimana un ulteriore riunione ha affrontato le problematiche inerenti lo stato delle trattative sull’export di mele in Vietnam, Taiwan e Thailandia, con la partecipazione di rappresentanti dei servizi fitosanitari e delle associazioni di categoria.

È stato poi convocato il tavolo tecnico sul mais, col quale si son decise le linee di intervento/strategia per valorizzare il mais nazionale, recuperarne l’efficienza e intervenire in maniera mirata sulla PAC ed di conseguenza anche sui PSR. Infine i lavori della settimana si sono conclusi con la riunione sulla nuova piattaforma Sigrian, la cui discussione proseguirà a settembre con un incontro più strutturato sul monitoraggio dei consumi di acqua a fini irrigui.

RIUNIONE CON REGIONI E PROVINCE AUTONOME SU PROGRAMMAZIONE PAC POST 2020

Tavolo tecnico di coordinamento dei lavori preparatori volti alla definizione dell’analisi di contesto e la SWOT ai fini della predisposizione del futuro Piano strategico nazionale previsto dalla proposta di regolamento della PAC post 2020.  Alla riunione, convocata dal Dipartimento delle politiche europee internazionali e dello sviluppo rurale, hanno preso parte i Coordinatori dei Servizi regionali all’Agricoltura e le Autorità di Gestione dei PSR regionali. Nel corso della riunione sono stati analizzati tre Policy Brief redatti dalla Rete Rurale Nazionale e relativi a: reddito agricolo e sicurezza alimentare; orientamento al mercato e competitività; posizione agricoltori nella catena del valore. Tutti temi afferenti all’Obiettivo generale 1 della Pac post 2020 “Promuovere un settore agricolo intelligente, resiliente e diversificato che garantisca la sicurezza alimentare”. I lavori tecnici proseguiranno nei mesi di luglio, agosto e settembre, con la presentazione e la discussione di ulteriori Policy Brief in preparazione a cura della Rete Rurale Nazionale, relativi a ciascuno degli altri sei obiettivi specifici della nuova PAC post 2020 e all’obiettivo trasversale dedicato alla tematica della conoscenza e dell’innovazione.

 

RIUNIONE SU STATO TRATTATIVE EXPORT DI MELE IN VIETNAM, TAIWAN E THAILANDIA

Riunione finalizzata ad affrontare le specifiche problematiche inerenti lo stato delle trattative, intraprese a suo tempo, per consentire l’accesso delle mele italiane ai mercati di Vietnam, Taiwan e Tailandia. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti qualificati dei Servizi Fitosanitari delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano e della regione Emilia-Romagna, nonché delle Associazioni del settore Assomela, CSO Italy e Confcooperative. Al riguardo, in esito alla missione effettuata di recente nel sudest asiatico da Assomela e allo scambio delle comunicazioni ufficiali intercorse fra il Servizio fitosanitario centrale e le competenti Autorità dei Paesi terzi in questione, nel corso della riunione sono state programmate le azioni prioritarie a cui dare seguito per fare progredire le succitate trattative. In particolare, per quanto riguarda le iniziative bilaterali in corso con Vietnam e Taiwan, che si trovano in uno stato d’attuazione avanzato, sono state concordate le azioni necessarie sia alla prosecuzione delle trattative con i Paesi terzi interessati sia alle attività da sviluppare, di competenza del Servizio Fitosanitario Nazionale (predisposizione delle liste di operatori autorizzati ad esportare conformemente ai requisiti del protocollo ed itinerario per la visita tecnica pre-autorizzativa di un ispettore taiwanese). Per quanto riguarda l’iniziativa bilaterale in corso con la Tailandia, che si trova in uno stato di avanzamento più arretrato, si è concordato di aderire, sotto l’egida della Commissione europea, al programma di visita tecnica in loco congiunto con Germania e Belgio, che avevano avviato prima dell’Italia lo stesso iter, al fine di velocizzare le differenti procedure autorizzative.

 

TAVOLO TECNICO MAIS

Nel Tavolo tecnico sono presenti Enti, Associazioni sindacati agricoli e soprattutto 6 rappresentanti regionali che hanno condiviso il Piano di settore nel quale sono state evidenziate le principali criticità che hanno portato alla riduzione della redditività di questa coltura (ancora la maggiore coltura nazionale in termini produttivi)  ovvero:  andamento prezzi commodities,  pagamenti diretti PAC,  quotazione nazionale (aspetti sanitari),  struttura dei costi variabili e fissi,  vincoli agroambientali,  produttività (meno del 50% delle superfici negli ultimi 9 anni ovvero da 1 milione di ettari del 2009 a circa 591.000 ettari nel 2018 con una produzione di granella che è passata nello stesso periodo da 10 milioni di tonn. a 6,2 milioni di tonn.). In sostanza il nostro Paese era autosufficiente ed ora ciò che non coltiviamo lo dobbiamo importare dall’estero. La conseguenza visto che il ruolo della coltura non è sostituibile è una seria allerta per i prodotti DOP-IGP di origine animale. Ciò premesso il Piano di settore ha proposto delle linee di intervento/strategia per valorizzare il mais nazionale, recuperarne l’efficienza e intervenire in maniera mirata sulla PAC ed di conseguenza anche sui PSR. Le considerazioni operative urgenti sono le seguenti:  presa d’atto della rilevanza e del ruolo;  contributo alla produzione in filiera (specialty); piano per ricerca e innovazione attraverso un sistema di cofinanziamento pubblico-privato strutturale; indirizzamento degli interventi sui futuri PSR nell’ambito del coordinamento MIPAAFT/Regioni; piano di comunicazione.

 

RIUNIONE NUOVA PIATTAFORMA SIGRIAN, BANCA DATI INVESTIMENTI IRRIGUI E ATTUAZIONE DIRETTIVA QUADRO ACQUE

Riunione interlocutoria per condividere un incontro più strutturato a settembre sul monitoraggio dei consumi di acqua a fini irrigui.