INNOVAZIONE, CONTE: PREVISTI SIGNIFICATIVI INVESTIMENTI IN AGRICOLTURA E AGROALIMENTARE. INCENTIVARE RICERCA E TECNOLOGIA VERSO MODELLO SOSTENIBILE E NON DISSIPATIVO. VIDEO

“Prevediamo significativi investimenti nel settore agricolo ed agroalimentare. Ricerca e la tecnologia devono essere incentivate anche nel settore agroalimentare con l’individuazione degli strumenti migliori per evitare inquinamento e le criticità e le debolezze del suolo a causa anche dei cambiamenti climatici”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso del suo intervento a palazzo della Valle a Confagricoltura sull’innovazione.

“La direzione giusta non è il modello dissipativi che porta allo sfruttamento sempre più massiccio e irrazionale delle risorse ma promuovere ma un modello di economia che disarticoli il binomio tra sviluppo e consumo e conseguentemente riesca a indirizzare la crescita sul modello di ciclo produttivo e la decarbonizzazione”, spiega.

INNOVAZIONE, CENTINAIO: GIOVANI HANNO BISOGNO DI TECNOLOGIA, GRAZIE A CONFAGRICOLTURA E A GIANSANTI PER IMPEGNO IN TAL SENSO. VIDEO

Posted by Redazione × Pubblicato il 17/07/2019 at 18:28

“Io penso che il nostro paese abbia bisogno di momenti come questo. L’agricoltura italiana è un’agricoltura che deve andare nella direzione che stanno chiedendo gli agricoltori”. Così il ministro delle politiche agricole e del turismo Gian Marco Centinaio al convegno di Confagricoltura sul premio innovazione a palazzo della Valle a Roma. “Siamo l’agricoltura europea che ha più giovani agricoltori – prosegue – e questi giovani hanno bisogno di tecnologia.

Eventi come questo che valorizzano la tecnologia e l’agricoltura del futuro vanno nella stessa direzione che sta prendendo il governo”. “Grazie a Confagricoltura e al presidente Giansanti per il lavoro che sta facendo. Insieme a lui e all’ambasciatore di Israele In questo stesso palazzo – conclude – abbiamo ragionato sul futuro dell’acqua.

CONFAGRICOLTURA PREMIA 13 IMPRESE E AGGREGAZIONI PER L’INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

Posted by Redazione × Pubblicato il 17/07/2019 at 18:22

“Nuove frontiere”, “reti, filiere e consorzi d’impresa”, “smart land & smart city”. Sono tre le categorie del premio nazionale per l’innovazione di Confagricoltura, assegnato oggi a Roma a 13 aziende agricole che negli ultimi tre anni hanno sviluppato soluzioni particolarmente innovative. Diversi gli ambiti: si va dalle tecnologie di processo, prodotto o servizio, a quelle adottate in rete, fino a quelle applicate nelle aree rurali che riescono a unire arte, turismo e cultura. Alla premiazione presso Palazzo della Valle sono intervenuti il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio.

“Si parla tanto di agricoltura 4.0, di rivoluzione digitale, di economia circolare, di sostenibilità di reti e filiere, di ‘agri-cultura’ – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti -. Con l’iniziativa del nostro premio abbiamo voluto resentare esperienze concrete, attività lungimiranti, coraggio imprenditoriale. C’è un volto nuovo dell’agricoltura, c’è un entusiasmo tangibile e contagioso”.

Tra i progetti delle nuove frontiere spiccano 11 serre con sistemi idroponici fuori suolo per la coltivazione di quattro varietà di pomodoro e recupero dell’acqua per l’irrigazione (Soc. Agr. Antonio Gandini, prima classificata), un sistema di rivoluzionario per l’agrotecnica del mais da granella secondo i criteri dell’agricoltura 4.0 (Soc. Agr. Folli di Vigo Mario e Alberto) e uno di precision farming che unisce dati satellitari, dati raccolti con droni e sensori in campo con i big data (Soc. Agr. SS Porto Felloni). Spazio anche alla viticoltura 4.0 con un progetto per un uso efficiente delle risorse irrigue con sensori di umidità e stazioni meteo (Preghenella Giuliano) e alla difesa integrata delle colture con un algoritmo specifico “open innovation” in grado di fornire predizioni sulla possibilità di attacchi parassitari al vigneto (Soc. Agr. Ss Terre Grosse).

Per la categoria Reti e filiere risaltano la birra artigianale, territoriale e in grado di abbattere drasticamente l’impronta ecologica della logistica del malto (Gruppo CerealInnova, primo classificato), delle gallette di cereali (Gallettificio Valditone), dell’acquacoltura che adottando il sistema dell’acquaponica riduce a – 90% l’uso di acqua e spazio ed elimina l’uso di erbicidi e concimi (Gruppo Cannella- Mannino), delle rinnovabili con un impianto a biomassa legnosa da 115 kwh (Gruppo Banfi, Avello e Raveri, menzione speciale).

Per Smart Land e Smart Cities ex aequo al primo posto per Genagricola Spa – che ha ideato un vero e proprio parco agricolo che integra spazi museali, paesaggistici, esperienze ludiche e ricreative – e per l’azienda agricola vitivinicola Chiarlo che ha realizzato un parco artistico permanente nel vigneto e un sistema multimediale che permette di ricevere informazioni sulle opere e sul territorio. Di scena l’innovazione anche per la della Soc. Agr. Castelvecchio con diverse attività per il recupero di terreni marginali alla multifunzionalità e diversificazione aziendale (agriturismo, agriristoro, e produzione di energia da fonti rinnovabili). Infine il provocatorio museo del letame dell’azienda zootecnica Soc. Semplice AGT (400 quintali di latte al giorno per il Grana Padano con 2500 bovini di razza selezionata in 5 unità produttive) che realizza ed espone nuovi oggetti di reflui e argilla che è anche un progetto di design ed economia circolare

Il premio, indetto con bando da Confagricoltura a dicembre 2018 ha visto una giuria presieduta dal prof. Michele Pisante (Università di Teramo) e composta da autorevoli rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale ed accademico: Luisa Todini (imprenditrice, presidente di Agronetwork), Andrea Granelli (presidente di Kanso), Silvio Franco, (Università della Tuscia), Raffaele Maiorano (imprenditore agricolo), Enrico Allasia (imprenditore agricolo).

“Le tredici imprese e aggregazioni che abbiamo premiato sono ‘testimoni’ di un percorso di rinnovamento in atto, che sta già cambiando profondamente il settore agricolo – ha detto Giansanti -. Sono capofila dell’innovazione, con soluzioni tecnologiche, ambientali, culturali, sociali, significative ed emblematiche, che vogliamo far conoscere. Per questo – ha concluso Giansanti – entreranno a far parte del ‘Club delle imprese agricole innovative’ di Confagricoltura e parteciperanno ad una serie di iniziative informative e formative”.

GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA):“DEFINIRE L’AGENDA DIGITALE PER LA NUOVA AGRICOLTURA”

Posted by Redazione × Pubblicato il 17/07/2019 at 18:15

“L’agricoltura è aperta alle nuove istanze economiche, ambientali e sociali. Sperimenta, si rinnova profondamente, è al passo con i tempi e le attese. Guarda al futuro”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, oggi nel corso della prima edizione del “Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura” organizzato dalla confederazione agricola, a cui sta partecipando anche il ministro per le Politiche agricole, alimentari, forestali e turismo, Gian Marco Centinaio.

“La nuova agricoltura – ha continuato Giansanti – darà vita anche a nuova occupazione. Può creare centomila nuovi posti di lavoro, ma occorrono politiche innovative, propulsive e mirate”.

“Abbiamo bisogno di una strategia a medio e lungo termine volto ad individuare le priorità del sistema agroalimentare nazionale, cosa che la Spagna ha fatto anni fa e ora sono più avanti di noi”ha detto Giansanti. “Il tema dell’innovazione – ha continuato – deve essere inserito in un piano strategico nazionale. È per questo che sosteniamo tutte le battaglie volte a promuovere l’innovazione e la ricerca. C’è una grande petizione a livello Ue per favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie in agricoltura. Noi siamo per l’introduzione di tecnologie che sempre più rendano l’agricoltura sostenibile e consentano ai produttori di rispettare lo sviluppo sostenibile”. “Vogliamo poter dire la nostra e per poterlo fare – ha continuato Giansanti – abbiamo la necessità di un confronto con le istituzioni volte a creare ricerca. Confagricoltura rivendica un progetto di innovazione digitale, molto ampio che verrà presentato il prossimo autunno che metterà al centro dell’agroalimentare italiano l’innovazione digitale”.

Fondamentale per il presidente Giansanti è mettere a punto un’ ‘Agenda digitale per l’agricoltura’ che preveda un “piano educativo di imprenditorialità e digitale rivolto agli imprenditori del mondo agricolo”, un “progetto strategico sui ‘big data’ del settore agricolo con piattaforme integrate e coinvolgimento di chi genera il dato” e “un piano per la creazione di infrastrutture digitali dei terreni agricoli (smart land) che consenta anche il contributo dei privati”. A questo si aggiungono finanza del digitale a misura di azienda agricola, incentivi per l’aggregazione delle PMI agricole per diffondere e gestire l’innovazione, un  programma di impresa 4.0 in chiave agricola e PMI, prevedendo hub di innovazione digitale (DIH) che forniscano servizi alle imprese e poli di ricerca e innovazione (competence center) collegati alle Università, alla ricerca e alle imprese.

“Essere innovatori in agricoltura è fondamentale, ma da soli non si va da nessuna parte – ha continuato Giansanti -. L’impresa agricola ha bisogno di uno Stato ‘partner’, di ricerca finalizzata, di agroindustria che faccia sistema.  Deve poter disporre di adeguate reti infrastrutturali – da quelle energetiche a quelle stradali e ferroviarie ma anche digitali e banda ultralarga – e di tecnologie, come blockchain, che sono determinanti per la competitività”.