INTERROGAZIONE, DE BONIS MISTO SENATO, SU RITARDI AGEA E COMMISSARIAMENTO DELL’AGENZIA

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03508

presentata da

SAVERIO DE BONIS

giovedì 21 maggio 2020, seduta n.220

DE BONIS – Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. – Premesso che:

l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, l’organismo pagatore che gestisce direttamente a livello nazionale la maggior parte dei fondi destinati all’agricoltura ed ha funzione di coordinamento anche per le regioni in cui sono presenti organismi pagatori regionali, pare che in questi giorni stia avendo problemi di funzionamento;

il giornale on line “Agricolae.eu” riporta, in un articolo del 20 maggio 2020, che il sistema delle erogazioni in agricoltura sta presentando delle difficoltà, visto che sono circa 2 settimane che i Centri di assistenza agricola (CAA) non riescono ad accedere al sistema AGEA, attraverso il quale le imprese agricole possono chiedere i contributi europei della domanda unica e del PSR;

da quindici giorni, infatti, si stanno verificando importanti malfunzionamenti che fanno andare a rilento il lavoro. Potrebbe essere a causa della concentrazione delle attività, dopo illockdown, che ha mandato in collasso il sistema informativo, ma anche, da quanto si apprende, a causa di alcuni aggiornamenti che sono in atto sulla procedura fascicolare del sistema SIAN, che gestisce, sia la parte fascicolare, che la parte amministrativa delle domande PAC e PSR;

molti i problemi per gli operatori che non riescono ad elaborare le domande e, purtroppo, il tempo trascorre;

le domande scadono, infatti, il 15 giugno, ma i CAA sono a poco meno del 50 per cento di tutto il lavoro da fare, che, a causa dell’emergenza sanitaria del COVID-19, si è concentrato nell’ultima parte di maggio e di giugno. Ora il blocco del sistema, al quale non è stato possibile accedere da parte degli operatori, mette a serio rischio la presentazione delle domande nei tempi previsti;

ovviamente a subirne le conseguenze sono solo gli agricoltori. Infatti per quanto riguarda la domanda unica è possibile procedere in ritardo fino al 10 luglio senza alcuna penalità, mentre per il PSR occorre il nulla osta da parte delle Regioni, altrimenti ogni giorno di ritardo costa all’agricoltore l’1 per cento sul pagamento di premio;

considerato che:

gli operatori hanno scritto ad AGEA, ma pare che finora non abbia dato cenni di risposta alle legittime domande dei CAA;

eppure, il direttore dell’AGEA, più volte intervenuto in Senato, in audizioni varie presso la 9a Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare), non ha fatto altro che ribadire che l’Agenzia esprime la sua competenza istituzionale e la sua professionalità soprattutto nell’erogazione dei contributi comunitari e nazionali alle imprese agricole, ma poi, nei fatti, risulta impossibile produrre le relative domande per accedere agli stessi contributi,

si chiede di sapere:

quali urgenti iniziative intenda assumere il Ministro in indirizzo nei riguardi di AGEA, perché riprenda al più presto la normale funzionalità dei suoi uffici e si dia modo, così, ai Centri di assistenza agricola di portare a compimento le domande nei tempi previsti;

in mancanza del raggiungimento degli obiettivi per i quali è preposta l’Agenzia, se non ritenga utile provvedere ad un suo commissariamento e, nel contempo, adoperarsi per trovare una nuova figura con compiti direzionali più proficua e attenta alle improrogabili esigenze degli agricoltori.

(4-03508)