“Gli interventi delle forze di Maggioranza hanno sottolineato una visione comune mentre le opposizioni hanno una grande utilità: provano a colpirti in ogni modo e ti aiutano a capire i tuoi punti deboli e dove si sta sbagliando. Non avrò mai paura di parole franche e decise”. Così il premier Giorgia Meloni replicando alla Camera in attesa del voto di fiducia, citando Plutarco.
Poi la premier risponde per punti:
1– “E’ stato detto che quando è stata dato vita al Next generation Eu e al Pnrr c’è chi remava contro. Non è vero, abbiamo dichiarato che sostenevamo quel meccanismo, ci siamo astenuti perché come ricorderete le 230 pagine di relazione con cui si impegnavano 250 miliardi di euro arrivavano a un’ora dalla discussione. Con questo governo non accadrà che vi troverete a dover votare cose che non avete avuto tempo di leggere”.
2– “non siamo stati d’accordo nel considerare le risorse del Pnrr come soldi che piovevano dal cielo. Si tratta di un debito che dovremo ripagare”.
3– “Bisogna riconsiderare i prezzi, altrimenti le gare andranno deserte e i soldi andranno persi”.
4– “Mai considerato i percettori del reddito di cittadinanza come un problema, ho detto più volte che occorre ragionare su un sistema che evidentemente ha avuto dei problemi e che non funziona, servito per fare cassa elettorale e che di fatto non migliora la condizione economica e sociale dei cittadini che può avvenire solo tramite il lavoro”.
5– “ho sentito dire – dice guardando Deborah Serracchani – che voglio le donne che siano un passo dietro gli uomini. Mi guardi Serracchiani, le sembro una donna a un passo dietro gli uomini?. Ho parlato di natalità perché considero una sconfitta che una donna rinunci a lavorare per avere un bambino ma considero altresì una sconfitta quando una donna rinuncia a un bambino per poter lavorare”.
6– “Si è parlato di mafia, e ci sono molte cose da fare sul tema: la criminalità si combatte colpendo i proventi dell’attività illecita declinandoli per scopi sociali. Oggi larga parte di quei beni non sono utilizzabili e spero che si possa lavorare insieme nei prossimi giorni per evitare che vanga meno il carcere ostativo”.
7– “Poi al collega Aboubakar Soumahoro rispondo che tutti siamo scolari. Per anni ci è stato detto che l’immigrazione di massa non controllata serviva perché gli immigrati avrebbero fatto lavori che gli italiani non volevano fare. Il principio è sbagliato perché credo che se si accoglie qualcuno nel proprio paese non gli si debba offrire un posto di classe B ma un posto al pari di ognuno di noi. Per questo i flussi migratori vanno gestiti. Non credo sia giusto far entrare centinaia di migliaia di persone sotto l’egida della solidarietà e poi disinteressarsi di cosa facciano”.
8– “Per quanto riguarda il piano sull’Africa è stato detto che c’è già stato. Non mi risulta. Anche loro non se ne vogliono andare da casa loro lasciando la propria terra e la propria cultura. Vanno aiutati a creare sviluppo”.
9– “Autonomie? io sono assolutamente dell’idea che tutte le regioni vadano difese”.
10– “si è detto che il merito nell’istruzione sia nemico dell’uguaglianza. Non sono assolutamente d’accordo. Uguaglianza e merito non sono uno avversario dell’altro ma sono sinergici e vanno garantiti dalla scuola. Tutti devono avere le stesse possibilità indipendentemente da dove nascono. Tutti allo stesso nastro di partenza ma non tutti allo stesso nastro di arrivo”.
11– “Io non voglio una Nazione in cui il destino delle persone si decide tramite le amicizie ma tramite il loro lavoro e valore”.
12– “Sul Sud la nostra attenzione sarà massima per questo abbiamo deciso di istituire un ministero legato al Mezzogiorno e al Mare, un asset strategico dall’altro potenziale e mai sviluppato come si sarebbe potuto”.
13– “Il dipartimento sulla transizione digitale sarà affidato a un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e il tema sarà rilanciato ancora con maggior forza”.
14– “qualcuno ha detto che la tassa piatta sarebbe in contrasto con il dettame costituzionale ma si scorda che già esiste in alcuni casi, come le aliquote fisse del 26 per cento o le imposte fisse. La tassa piatta per i multimilionari che riportano i tesoretti dall’estero è stata istituita proprio dal Partito democratico”.
15– “poi l’Europa. Rispetto al tentativo continuo nel dire che abbiamo cambiato idea il racconto che è stato fatto su di noi e le nostre posizioni è stato forzato nel tentativo disperato di costruire l’immagine del mostro. Non siamo persone abituate a fare giravolte. Credo che un’Europa forte debba fare meno ma fare meglio: energia, materie prime, catene del valore. A me sembra che spesso l’Europa abbia perso dei treni importanti. Ma la mia scelta è quella di difendere gli interessi nazionali e non farò mai la cheerleader di nessuno”.
16– “Infine l’aborto e i diritti: forse la mia idea di politica è diversa da quella di altri. Mi sono sempre assunta la responsabilità di dire quello che pensavo, anche a mie spese. Non conviene dire bugie, poi tornano a galla e bisogna fare i conti con quello che si dice e non si fa. Non credo si possa sostenere che non sono una persona sincera”.
Infine la Meloni ricorda l’importanza di ritrovare la leggittimità del dibattito politico “senza il tentativo di delegittimare l’avversario”.
Governo, Meloni: Sovranità alimentare significa proteggere in Europa nostre eccellenze. Da Ue aspettiamo risposte più concrete su crisi energetica