ISMEA, LA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI: RIDUZIONE COSTI E MAGGIORE AUTONOMIA. RISULTATI RAGGIUNTI, PROSEGUIRE SU QUESTA LINEA

Semplificazione e riduzione delle spese, giovani in agricoltura, ricambio generazionale, autoimprenditorialità in agricoltura, rafforzamento delle imprese agricole, agroindustriali ed agroalimentari, Fondo latte, agevolazione di accesso al credito, programmi di assistenza tecnica al MIPAAFT e alle Regioni per la gestione della Rete Rurale Nazionale e la sperimentazione di strumenti innovativi per la gestione dei rischi in agricoltura. Sono queste le attività portate a termine con successo – secondo la Corte dei Conti – da Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

Nel corso del 2018 ISMEA – si legge nella relazione della Corte dei Conti che AGRICOLAE allega a piè di pagina – ha proseguito il percorso di sviluppo delle attività, consolidando nel settore agroalimentare il suo posizionamento strategico voluto dal Legislatore negli ultimi anni.

“Sono stati potenziati gli strumenti esistenti, nonché portate a compimento le nuove iniziative, secondo i principi dell’innovazione, della semplificazione e della trasparenza, rafforzando al contempo i meccanismi di controllo. In particolare, è stato attuato il “Bando per l’insediamento di giovani in agricoltura” con una dotazione finanziaria complessiva pari a 70 milioni di euro e rafforzati gli strumenti per il sostegno alle imprese beneficiare in difficoltà”, scrivono ancora i magistrati della Corte dei Conti.

Sotto il profilo dell’efficienza gestionale, “è stato completamente realizzato il piano di interventi di incremento dell’efficienza organizzativa ed economica finalizzati alla riduzione delle spese di gestione pari ad almeno il 10 per cento approvato con decreto interministeriale n. 12188 del 16 settembre 2016: a conclusione del triennio oggetto del piano, le politiche di contenimento e di efficientamento dell’Istituto hanno consentito il superamento di tale obiettivo con una riduzione complessiva del 41,4 per cento”.

In un’ottica di semplificazione e innovazione è stato elaborato un piano triennale per i sistemi di Information and Communications Technology finalizzato all’informatizzazione e all’integrazione dei processi.

“Le azioni realizzate nell’ultimo triennio hanno avuto un impatto positivo anche sulla struttura patrimoniale e finanziaria dell’Ente in termini di maggiore autonomia finanziaria: il rapporto del patrimonio netto sul totale attivo è rimasto pressoché invariato, passando dal 65,7 per cento nel 2017 al 66 per cento nel 2018, mentre l’incidenza dei debiti finanziari sul totale attivo è scesa dal 9,1 per cento del 2015 all’ 7,4 per cento nell’ esercizio 2018″.

Dal 2017, raccogliendo le raccomandazioni espresse dalla Corte nelle relazioni degli anni scorsi, l’Ente ha avviato un’efficiente azione per lo smaltimento del cd. “magazzino terreni”. La piena operatività della Banca delle Terre Agricole e le nuove procedure di dismissione previste dall’articolo 13 del decreto legislativo n. 193 del 2016 stanno dando positivi risultati per lo smaltimento dei terreni rientrati nella disponibilità dell’Istituto. Con la prima procedura di vendita dei terreni, iniziata a fine 2017 e terminata nel primo trimestre dell’anno 2018, sono stati smaltiti e venduti dal magazzino 51 terreni per un valore di euro 24.464.118,94.

“Considerato il carattere revolving del meccanismo di vendita tramite BTA, ipotizzando un andamento analogo delle future tranche di dismissione, è possibile formulare un giudizio di sostanziale sostenibilità economica di medio periodo anche della gestione del magazzino terreni dell’Istituto”, prosegue la Corte dei Conti.

“Si raccomanda, di proseguire con le procedure di vendita dei terreni agricoli rientrati nella disponibilità dell’Istituto, percorso, questo, che potrà rappresentare un elemento di rilievo delle attività dell’Istituto finalizzate ad assicurare la stabilizzazione dei risultati economici di bilancio e a promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria in agricoltura, con particolare riferimento ai giovani”.

In particolare, è stato attuato il “Bando per l’insediamento di giovani in agricoltura” con una dotazione finanziaria complessiva pari a 70 milioni di euro e rafforzati gli strumenti per il sostegno alle imprese beneficiare in difficoltà.

Sono state, inoltre, implementate le potenzialità offerte dalla Banca delle Terre Agricole, introdotta dalla legge n. 154 del 2016, sia come strumento di velocizzazione dello smaltimento del magazzino, sia come elemento di “deterrenza” a presidio della qualità del credito di riordino fondiario, unitamente – con riferimento a tale ultimo aspetto – alla misura introdotta dall’art. 13, comma 4-bis, del decreto-legge n. 193 del 2016. E’ stata data piena operatività allo strumento per il ricambio generazionale e l’autoimprenditorialità in agricoltura, modificato dal decreto ministeriale del 28 febbraio 2018 che ha introdotto il contributo a fondo perduto a favore delle imprese agricole ubicate nel Mezzogiorno; è stata data piena operatività anche agli interventi finanziari a condizioni agevolate di cui al decreto ministeriale 12 ottobre 2017, finalizzati al rafforzamento delle imprese agricole, agroindustriali ed agroalimentari nel proprio mercato di riferimento; è stata portata a termine l’attività di gestione del cd. Fondo latte, misura istituita ai sensi della legge n.190 del 2014, art. 1, commi 214-217, per gli investimenti delle aziende del settore lattiero caseario, dando riscontro a tutte le 5.700 domande circa di erogazione del contributo “de minimis”. L’Istituto ha consolidato il proprio ruolo nel sistema agricolo ed agroalimentare nazionale sia per le attività di agevolazione di accesso al credito, con volumi di richieste di rilascio di garanzie in crescita, sia per la gestione di programmi di assistenza tecnica al MIPAAFT e alle Regioni per la gestione della Rete Rurale Nazionale e la sperimentazione di strumenti innovativi per la gestione dei rischi in agricoltura.

Qui di seguito AGRICOLAE riporta la relazione integrale della Corte dei Conti:

RELAZIONE CORTE CONTI ISMEA

Ludovico Gay