LA GEORGIA SCEGLIE IL MODELLO PIEMONTE PER MONITORAGGIO QUALITÀ ARIA

L’Agenzia nazionale dell’Ambiente della Georgia copia il modello Piemontese di monitoraggio della qualità dell’aria. L’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati: «Avviata la collaborare». Il problema delle auto vecchie esportate nei paesi dell’est.


La Regione Piemonte è stata selezionata dall’agenzia nazionale dell’Ambiente della Georgia come modello da cui copiare i sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria. Regione e Arpa hanno illustrato, oggi, al presidente dell’ente nazionale dell’Ambiente georgiano Andro Aslanishvili, procedure e sistemi coi quali vengono eseguiti i controlli finalizzati a mantenere entro i limiti di legge i livelli dei principali inquinanti, polveri sottili, CO2, PM10 Nel corso della visita a Torino, la Regione ha illustrato anche i sistemi di prevenzione delle emissioni pericolose.

«L’obiettivo – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente, Matteo Marnati – è non solo fare scuola dal punto di vista tecnologico, ma fare in modo che le misure di prevenzione anti smog e i limiti imposti dalla normativa comunitaria, vengano adottati anche da parte di quei paesi che non ne fanno parte. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per avviare la collaborazione»

L’incontro è stato organizzato grazie a Taiex, lo strumento di cooperazione fra i paesi dell’Unione europea e i paesi confinanti che condivide le buone prassi per migliorare la qualità dell’aria.

«Siamo un paese in via di sviluppo che cresce del 12% all’anno – ha detto Andro Aslanishvili – Ma abbiamo il problema delle emissioni. Non siamo ancora in grado di fare controlli come voi, ad esempio sulle auto più vecchie, che spesso arrivano da paesi europei e vengono immesse nel nostro mercato. Per questo siamo qui per imparare. Vogliamo tutelare la nostra salute ma anche quella dei paesi confinanti».