Tutela dei diritti del lavoro in agricoltura: il 22 aprile, al CNEL, corso formazione giornalisti ENPAIA, ARGA e ODG Lazio

Al di là dei temi del lavoro e del welfare, Il corso di formazione organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio e ARGA Lazio su proposta e con la collaborazione di Fondazione Enpaia prende spunto anche dalle recenti vicende degli ultimi conflitti che hanno trasformato il problema della insufficienza alimentare in un vero e proprio problema geopolitico.

Quello in cui l’Italia si distingue da altri paesi nel mondo è nell’aver creato intorno al settore primario un sistema che dà valore alla filiera del cibo. E non solo in termini di qualità dei prodotti offerti, ma anche in termini di esperienze di lavoro dei protagonisti della nostra agricoltura.

L’agricoltura italiana ha un valore aggiunto molto alto ed esprime una classe imprenditoriale capace di fare investimenti e produrre cibo di qualità. Questo successo lo si deve anche ad un’impalcatura di norme e leggi che regolano gli ambiti della previdenza, dell’assistenza e delle pensioni. Il tutto finalizzato a dare certezza nel ricevere servizi qualitativamente superiori ed a garantire un futuro più sicuro a chi opera in questo settore. I contenuti del corso validati dal Comitato Tecnico Scientifico del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti riguardano: La mission di Fondazione Enpaia un “unicum” nel panorama italiano ed internazionale – I suoi servizi all’avanguardia per un’agricoltura competitiva, in prima linea e sostenibile; Doveri e diritti dei datori di lavoro e dei dipendenti in agricoltura in tema di previdenza, assistenza e pensioni; l’evoluzione di aspetti normativi e legislativi e provvedimenti collegati – il ruolo del Parlamento a difesa del settore delle politiche di sostegno del settore primario.  Particolare attenzione sarà dedidcata alle azioni di contrasto per agevolare l’emersione del lavoro sommerso e lotta al caporalato ed infine come si costruisce una filiera del cibo italiano di qualità attraverso un sistema previdenziale corretto.

La partecipazione al corso per i giornalisti avverrà in presenza e si terrà lunedì 22 aprile dalle 9:00 alla 14:00presso la sala Marco Biagi di Villa Lubin, sede del CNEL, a Roma.




Confagricoltura Lazio, scenari e prospettive del settore. VIDEOINTERVISTE: Giansanti, Carloni, Parenti

Si è svolto oggi, organizzato da Confagricoltura Lazio, l’incontro dal titolo “Verso l’agricoltura – Per una Agricoltura matura, più evoluta e competitiva”. L’evento è stato occasione per affrontare una serie di temi di particolare attualità per il comparto: da credito e finanza agevolata alla consulenza agricola, dalle energie rinnovabili alla formazione e ricerca passando per le buone pratiche agricole e la gestione dei raccolti.

Di seguito gli interventi:

Agricoltura, Giansanti: nel Lazio serve piano strategico per rendere imprenditori sempre più produttivi. VIDEOINTERVISTA

Agricoltura, Carloni: inquadrare le priorità e far fronte a criticità per garantire competitività settore. VIDEOINTERVISTA

Agricoltura, Parenti (Confagricoltura Lazio): riuniti tutti gli attori per sviluppo territorio. VIDEOINTERVISTA

 

 

 

 

 




Agricoltura, Parenti (Confagricoltura Lazio): riuniti tutti gli attori per sviluppo territorio. VIDEOINTERVISTA

“La nostra assemblea pubblica è stata fatta proprio con questo scopo: quello di riunire tutti gli attori che possono essere utili allo sviluppo dell’agricoltura a livello regionale.” – esprime soddisfazione Antonio Parenti, Presidente di Confagricoltura Lazio, al termine  dell’incontro “Verso l’Agricoltura” tenutosi stamane a Roma nella sede di Confagricoltura – ” Abbiamo rappresentanti degli istituti di credito, dell’ ISMEA, delle società che possono fornire servizi tecnici importanti per lo sviluppo del settore agricolo e del passaggio dell’agricoltura verso la modernità. Quindi innovazione, tecnologia, qualità dei prodotti e soprattutto, cosa più importante, reddito degli agricoltori. ”




Marcocci confermato alla guida di Confcooperative Lazio. Le congratulazioni dei vertici di Confagricoltura Lazio

“Complimenti e i migliori auguri di buon lavoro a Marco Marcocci, recentemente riconfermato alla guida di Confcooperative Lazio dopo essere stato rieletto, nelle settimane precedenti,  Presidente di Confcooperative Roma. Marcocci si è distinto in questi anni per una guida attenta, capace e collaborativa con altre organizzazioni di rappresentanza. Siamo certi che anche in futuro sarà possibile lavorare insieme in un’ottica di integrazione delle azioni da mettere in campo per la tutela e lo sviluppo dei settori nei quali operiamo”.

E’ quanto dichiarano il Presidente di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti, e il Direttore Valerio De Paolis.




Uncai e Confagricoltura Latina presentano l’agromeccanica del cambiamento

UNCAI (Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali) e Confagricoltura Latina, in collaborazione con McCormick/Argo Tractors, annuncianoil convegno intitolato “L’agromeccanica del cambiamento. Contoterzisti professionisti per sostenibilità e competitività”, in programma a Latina il 7 marzo alle ore 14:30.

Innovazione e Sostenibilità: il futuro dell’Agromeccanica Il convegno si aprirà con i saluti di Claudio Mirabella, Presidente UCNAI Latina, e Vittorio Sambucci, Consigliere regionale della Regione Lazio. Seguirà l’intervento in video del Prof. Gilmo Vianello, Vice presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, che analizzerà l’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, con un focus sulla struttura e la fertilità del suolo. Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina, esplorerà le sfide attuali nell’Agro Pontino legate al cambiamento climatico. Donato Rossi, delegato di Giunta nazionale Confagricoltura, discuterà di “Agricoltura contro emissioni: il carbon farming”, delineando le strategie per un’agricoltura sostenibile e resiliente. Mario Danieli, Country Manager di Argo Tractors, illustrerà l’impiego di tecnologie avanzate per un uso più consapevole e sostenibile del suolo e delle risorse meccaniche.

Le conclusioni saranno affidate a Luigi Niccolini, Aproniano Tassinari e Claudo Mirabella, rispettivamente presidenti di Confagricoltura Latina e UNCAI, sia nazionale che locale, e a Vittorio Sambucci, Consigliere regionale della Regione Lazio. Il convegno rappresenta un’occasione di dialogo e confronto sull’agromeccanica e sul ruolo chiave dei contoterzisti per entrare in una nuova era dell’agricoltura e delle coltivazioni dove i pilastri sono sicurezza, formazione, innovazione e clima, in un equilibrio dinamico tra tradizione e tecnologia.




“Tenga il resto”, progetto contro lo spreco alimentare nei ristoranti di Roma di Cial e Roma Capitale

Contrastare lo spreco alimentare promuovendo le buone pratiche di recuperare il cibo non consumato attraverso il coinvolgimento della rete dei ristoranti di Roma. E’ l’obiettivo di “Tenga il resto”, il progetto promosso dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale con il supporto del Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (CIAL) e l’adesione della Federazione Pubblici Esercizi di Roma e Provincia (Fipe Confcommercio) dellaFederazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici di Roma e Lazio (FiepetConfesercenti) e di Slow Food con l’obiettivo di coinvolgere la rete dei ristoranti di Roma nelle azioni volte a ridurre lo spreco alimentare.

Il progetto è stato presentato in Campidoglio dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi e dal Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne CIAL Stefano Stellini con l’Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli, il Presidente di Fiepet-Confesercenti Claudio Pica, il Presidente Fipe-Confcommercio Sergio Paolantoni e la Presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini.

Il cuore del progetto è la distribuzione ai ristoranti di una speciale vaschetta in alluminio, con la quale i clienti possono portare a casa il cibo non consumato,prevenendone lo spreco.

CIAL ha contribuito al progetto con una donazione a Roma Capitale di 300.000 vaschette in alluminio per un totale di 1.500 kit composti da 200 vaschette, 100 buste per la consegna del contenitore ai clienti e materiale informativo per dare evidenza dell’adesione del ristorante a “Tenga il Resto”. Il Consorzio, inoltre, predisporrà un portale dedicato che consentirà, in una prima fase, l’adesione al progetto di 100 ristoranti che potranno registrarsi e fare richiesta dei kit (questo il link di riferimento: https://www.cial.it/tenga-il-resto-roma/).

L’alluminio è infatti riciclabile al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente conferita nella raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi per infinite volte in tanti oggetti di uso comune. È inoltre il materiale che più di qualunque altro offre un’eccellente barriera alla luce, ai batteri, all’aria, ossigeno e al vapore. Va da sé che, quando è utilizzato come packaging alimentare, si rivela molto utile per la conservazione del prodotto contenuto, minimizzando di conseguenza la produzione di rifiuto organico.

Secondo alcune stime, un terzo di tutti gli alimenti prodotti nel mondo destinati al consumo umano, pari a 1,3 miliardi di tonnellate, è perso o sprecato. È stato calcolato che i rifiuti alimentari prodotti lungo tutta la catena di approvvigionamento nell’Unione per l’anno 2021 sono stati 130 kg per abitante, pari a circa 1 kg di rifiuti alimentari pro capite ogni tre giorni. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il cibo sprecato in Europa, potrebbe nutrire 200 milioni di persone.

Con l’introduzione del Green Deal europeo nel dicembre 2019, l’Unione Europea ha ribadito il proprio impegno a dimezzare gli sprechi alimentari generati nel commercio al dettaglio e dai consumatori entro il 2030, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Nel 2020, la Commissione ha definito una serie di politiche e di strumenti volti a ridurre gli sprechi alimentari nel quadro del Piano d’Azione per l’economia circolare e della strategia “Dal produttore al consumatore”, due elementi fondamentali del Green Deal.

In linea con questo cammino tracciato dall’Unione Europea, Roma Capitale persegue il contrasto allo spreco alimentare agendo attraverso la promozione del recupero e della distribuzione delle eccedenze alimentari attraverso la rete del terzo settore e con azioni di sensibilizzazione verso comportamenti sostenibili. Dati recenti evidenziano che a Roma ogni anno si sprecano oltre 26 chilogrammi di cibo per abitante ma non vi sono rilevazioni specifiche per il comparto della ristorazione che il progetto prevede di coinvolgere.

“Con il progetto ‘Tenga il Resto’ si aggiunge un importante tassello al lavoro che l’amministrazione ha intrapreso per mettere in campo azioni concrete volte al contrasto dello spreco alimentare uno dei temi principali su cui è impegnato il Consiglio del Cibo di Roma.

La riduzione degli sprechi non ha solo un’importante valenza sociale ma ha anche importanti ricadute sul fronte della sostenibilità ambientale. Desidero ringraziare, anzitutto, il CIAL per aver reso possibile il progetto con la donazione delle vaschette e con il supporto operativo attraverso il portale dedicato. Un progetto reso innovativo anche grazie al prezioso supporto delle Associazioni di categoria Fipe e Fiepet e a Slow Food che, attraverso la rete della ristorazione, svolgeranno un ruolo fondamentale di sensibilizzazione ed educazione alimentare. Favorire il recupero dei pasti non consumati significa, infatti, incidere su fattori culturali e abitudini che in altre parti d’Italia e in Europa si sono affermati e che nella nostra città hanno bisogno di essere maggiormente promossi e diffusi”, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.

“In un mondo in cui la sicurezza alimentare, purtroppo, non è ancora garantita per tutti lo spreco di cibo risulta oggi essere un paradosso inaccettabile. È una questione di vitale importanza sociale ma anche di sostenibilità ambientale: limitare lo sperpero degli alimenti garantisce infatti anche una riduzione di emissioni di gas serra per produrne di nuovi e una minore pressione sulle risorse naturali. Il nostro Consorzio ogni giorno agisce non solo per stimolare il riciclodegli imballaggi in alluminio ma anche per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del risparmio e del recupero di materia e di energia.” – sottolinea Stefano Stellini, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di CIAL“L’iniziativa ‘Tenga il Resto’ ci vede impegnati nell’offrire ai ristoratori le vaschette in alluminio per consentire ai loro clienti di portare a casa il cibo non consumato.”

 

 

 




Alleanza tra Odaf Roma e Ama per compostaggio e tutela ambiente

E’ stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Consiglio dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Roma (ODAF) e AMA S.p.A. 
Il Protocollo, siglato dal Presidente ODAF, Flavio Pezzoli, e dal Direttore Generale di AMA S.p.A., Alessandro Filippi, si inserisce nell’ambito delle iniziative di sinergia e collaborazione tra Enti e Amministrazioni a difesa e a tutela dell’ambiente.
Nello specifico l’accordo quadro, che avrà una durata pari a 4 anni, prevede lo sviluppo di rapporti di collaborazione su temi di interesse comune per agire di concerto, nell’ambito delle rispettive missioni istituzionali, nella promozione di azioni coordinate per la salvaguardia e gestione del territorio di Roma Capitale. In particolare, è intendimento comune delle parti promuovere iniziative culturali, informative e formative sul tema del compostaggio attraverso l’organizzazione di workshop, convegni, seminari. Potranno anche essere realizzati incontri e momenti di divulgazione sul verde urbano rivolti ai cittadini.
“Il contenuto principale di questo protocollo, di cui siamo molto soddisfatti, – sottolinea il Presidente di ODAF, Flavio Pezzoli – ha diversi aspetti da sottolineare, come la collaborazione sulla formazione dei nostri colleghi e dei dipendenti AMA, ma soprattutto serve per individuare l’importante figura professionale dell’agronomo esperto di compostaggio, e reputo questa una grande opportunità sia per la categoria sia per AMA, dato che molti nostri colleghi si occupano di rifiuti e gestione ambientale”.
“Il compost è un ammendante molto importante – prosegue il Presidente Flavio Pezzoli – che va a recuperare la matrice organica che la città produce trasformandola in ammendanti per il terreno. È quindi un processo sostenibile che può essere poi riutilizzato in processi agricoli in grado di aumentare la qualità del terreno. Questo non è un aspetto secondario perchè oggi i terreni in Italia hanno una grande carenza di carbonio e quindi a rischio desertificazione”.
“Siamo molto soddisfatti – afferma il Direttore Generale di AMA, Alessandro Filippi – di avviare questa collaborazione con l’ODAF. Lo scambio di conoscenze ed esperienze sul campo tra la Municipalizzata capitolina per l’Ambiente e i tecnici agronomi è propedeutica allo sviluppo di azioni comuni, concordate per la tutela dell’ambiente, con particolare attenzione per la valorizzazione del compostaggio”.

Lo comunicano in una nota l’ODAF e AMA S.p.A.




Lazio. Kiwi, la Giunta regionale approva la delibera per il riconoscimento della calamità naturale

Su proposta dell’assessore Giancarlo Righini, la giunta regionale ha approvato la delibera per il riconoscimento dello stato di calamità naturale a seguito della crisi del compatto del kiwi, causata dal cosiddetto fenomeno della moria. Un evento ben noto negli ultimi anni ma che nel 2023, complici anche le condizioni climatiche particolarmente ostili, ha visto crescere il proprio impatto repentinamente, causando perdite ingenti in termini di produzione e qualità degli impianti con gravi ricadute economiche per tutto il settore, che rappresenta una consistente realtà nel panorama economico pontino. Soddisfazione è espressa dal Consigliere regionale Vittorio Sambucci, vicepresidente della commissione agricoltura in Regione, che per primo aveva acceso i riflettori su quanto stava accadendo:  

“Con questo atto approvato dalla Giunta, necessario per chiedere interventi di sostegno economico al Ministero, abbiamo fatto il passo decisivo per un primo obiettivo per il quale tanto lavoro ed impegno è stato profuso negli ultimi mesi. Un lavoro reso possibile grazie alla presenza e vicinanza costante degli agricoltori e delle associazioni di categoria, con cui mi sono confrontato quotidianamente. Sin dell’audizione che ho convocato lo scorso settembre per dar loro voce e grazie alla quale tutti hanno compreso quanto grave fosse l’impatto della moria, un impatto di cui si è avuta esatta contezza grazie ai dati raccolti dalla direzione agricoltura della Regione Lazio e la mobilitazione dei Comuni interessati dal fenomeno. Un egregio lavoro di squadra, che ha potuto contare sulla sensibilità e il supporto dell’assessore all’agricoltura, Giancarlo Righini, che ringrazio per il grande lavoro svolto. Abbiamo così potuto realizzare quell’azione in sinergia che ho sin da subito ritenuto necessaria e grazie alla quale oggi, con questa delibera approvata, mettiamo un punto importante per rispondere alle esigenze degli agricoltori. L’attività di sostegno e monitoraggio da parte della Regione naturalmente andrà avanti perché questa emergenza non è ancora finita”, conclude Sambucci.   




Bartist, Pallottini (Centrale del Latte): con questo progetto portiamo prodotto di qualità a cittadini e turisti. VIDEOINTERVISTA

“La Centrale del Latte si riaffaccia con decisione, e anche con una certa voglia, sul panorama del segmento dei bar, delle pasticcerie, della ristorazione romana. Si riaffaccia con l’orgoglio di sapere che porta un prodotto di grande qualità, un prodotto che amano i romani. Abbiamo chiesto al mondo associativo dei bar degli esercizi pubblici romani di essere con noi in questa scommessa. E ho trovato  nei vertici di questa associazione una grande disponibilità.”

Così Fabio Massimo Pallottini – Presidente di Centrale del Latte di Roma nel corso della presentazione di “Bartist”, il nuovo progetto di Centrale del Latte di Roma e Roma Capitale.

“L’obiettivo è arrivare attraverso gli esercizi pubblici romani ai consumatori e ai turisti: non ci dimentichiamo che la colazione, il cappuccino è un must che tantissimi turisti che visitano la nostra città amano gustare e quindi vogliamo offrirgli il prodotto migliore che è quello della campagna romana che lavora la centrale. Io ho visto un po di dati retrospettivi: un tempo la centrale occupava oltre il 50%, quasi il 60% di questo segmento di consumo. Oggi non arriva neanche al venti. Quindi chi ha gestito, chi ha seguito, chi ha governato l’azienda in questi anni, devo dire che questo segmento l’ha un po trascurato. Adesso non voglio sindacare sulle  scelte aziendali fatte da altri, però secondo me è stato un errore perché nel frattempo invece il consumo fuori casa è sempre più forte e quindi  ritengo che sia stato un errore non aver presidiato con adeguatezza questo spazio. Oggi noi vogliamo non solo riaffacciarci, ma riprendere il posto che ci spetta.”

Bartist, al via la collaborazione tra Centrale del Latte di Roma e Roma Capitale. LE VIDEOINTERVISTE: Pallottini, Lucarelli (Roma Capitale), Paolantoni (Fipe Confcommercio), Pica (Fiepet Confesercenti)

 

 

 




Psa e fauna selvatica, Parenti (Confagricoltura Lazio): Accelerare azioni contenimento e ragionare a lungo termine su soluzioni

Da anni la nostra organizzazione esprime costantemente e con forza la necessità di conseguire una corretta gestione della fauna selvatica, adeguata alle profonde mutazioni di contesto intervenute dall’epoca dell’approvazione della disciplina di riferimento, in particolare quella nazionale risalente al 1992, alla base dell’attuale modello gestionale. Tale necessità è strettamente connessa ad una serie di problematiche molto concrete come la notevole mole di danni cagionati ad agricoltori e allevatori nonché all’ambiente e alla pubblica incolumità, assenti all’epoca dell’introduzione della normativa. A questa riflessione di carattere generale si è aggiunto poi il rischio emerso dalla diffusione della peste suina africana sull’intero territorio nazionale per il cui contenimento il Ministero della Salute ha nominato anche un Commissario Straordinario individuato nella figura del dott. Vincenzo Caputo. E’ importante, quindi, che si acceleri sulla concretizzazione delle azioni e delle misure previste per contenere la PSA. Nello specifico della Regione Lazio, nella quale sono emersi numerosi focolai strettamente legati all’imponente popolazione di cinghiali, che rappresentano un ulteriore fattore di rischio, è necessario sia dare piena attuazione al contenimento della specie cinghiali nelle zone sottoposte al regime commissariale e in quelle sottoposte al piano di contenimento regionale (PRIU), sia provvedere agli indennizzi per gli allevatori di suini abbattuti in quanto ricadenti nelle zone interessate dai focolai. Contestualmente all’urgente necessità del raggiungimento degli obiettivi di contenimento legati alla PSA, è necessario, nell’ambito delle competenze regionali e quindi anche in assenza di mutamenti del quadro normativo nazionale, mettere in campo, una strategia regionale di gestione della fauna più aderente all’attuale contesto tenendo conto, quindi, dell’esplosione dei danni, del calo dei cacciatori, del sensibile incremento delle aree protette, dello sviluppo delle attività di diversificazione agricola e di una serie di ulteriori fattori.  Mettere in campo un’azione organica, anche con azioni differenziate nel tempo, può trasformare problematiche in opportunità, come quelle legate alla creazione di filiere che possano determinare sviluppo economico ed occupazionale. In tale quadro l’attuazione del regolamento unico regionale per i danni da fauna selvatica, previsto dalla Legge Regionale 4/2015, diviene una impellente necessità. Siamo convinti che la concretizzazione delle azioni e il raggiungimento degli obiettivi sin qui elencati possano essere, unitamente ad un dialogo tra istituzioni e portatori di interesse, gli ingredienti essenziali per addivenire ad una adeguata strategia programmatoria e pianificatoria con particolare riferimento all’approvazione del nuovo piano faunistico regionale, più adeguato e rispondente alle mutate esigenze del territorio e delle categorie coinvolte”.

E’ quanto dichiara il Presidente di Confagricoltura Lazio,Antonio Parenti.




Bando “Fresco Lazio”, Confagricoltura Lazio. Parenti in Regione Lazio: piccolo passo ma utile. Consegnato documento programmatico ad assessore Righini

Il Presidente di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti, ha partecipato oggi all’incontro incentrato sul bando “Fresco Lazio” che si è tenuta presso la Sala Tevere della Regione Lazio, organizzato dall’assessore regionale a bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranità alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste Giancarlo Righini.

“La presentazione del bando Fresco Lazio è stata un’occasione utile per porre all’attenzione dell’Assessore Righini le problematiche di tutto il comparto agricolo regionale e nazionale, soprattutto quello zootecnico dove i costi di produzione e il prezzo riconosciuto non agevolano le imprese a continuare ad operare – ha dichiarato il PresidenteAntonio Parenti a margine dell’evento – Occorre uno sforzo congiunto atto a garantire il giusto prezzo a fronte degli sforzi che il settore è chiamato a sostenere in questo particolare momento storico. Oggi accogliamo un piccolo passo, 3 milioni di euro non risolveranno certo il problema, ma è comunque un risultato apprezzabile soprattutto considerando che sono state accolte le nostre richieste di specificare che il latte commercializzato deve essere prodotto nel Lazio. Sottolineo, infine, l’importanza di incontri come quello odierno in cui figurano tutti gli attori della filiera e mi auguro che sia solo il primo di una lunga serie di approfondimenti che potremo fare per migliorare le condizioni del nostro settore”.

Con l’occasione, il Presidente Parenti ha consegnato all’assessore Righini un documento programmatico, con una serie di proposte concrete per l’agricoltura nel Lazio.




Car, Dole Italia al Centro Agroalimentare di Roma amplia gli spazi per 3000 mq

Dole Italia, azienda leader nella produzione e distribuzione di frutta fresca di alta qualità, annuncia l’acquisizione di nuovi spazi all’interno del Centro Agroalimentare di Roma, il più grande mercato agroalimentare del Centro Italia, per implementare le linee strategiche dell’azienda nel centro-sud.

L’investimento prevede l’acquisizione di nuovi spazi nel Mercato all’Ingrosso per un totale di 3000 mq che consentiranno all’azienda di arricchire la propria offerta alla clientela affiancando alla commercializzazione di frutta esotica come banane ed ananas quella di altre varietà come mango, avocado, uva, agrumi e piccoli frutti.

L’iniziativa conferma il ruolo del Centro Agroalimentare Roma come punto di riferimento per gli operatori del settore che vogliano differenziarsi sul mercato proprio per la qualità dei prodotti e dei servizi.

Al CAR lavoriamo ogni giorno insieme agli operatori per rafforzare il ruolo del Mercato come hub del food oltre che come punto aggregatore e polo di primo livello in Italia e in Europa per la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli”, commenta Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del Centro Agroalimentare Roma. “La scelta di una azienda leader come Dole Italia di investire in nuovi spazi è un segnale di fiducia per il CAR e per l’intero settore agroalimentare, sempre più centrale per l’attività produttiva del nostro Paese”.

Qualità, ampiezza dell’offerta e servizio sono i tre pilastri sui quali intendiamo alimentare la nostra crescita.” commenta Giusto Curti, Managing Director Dole Italia.Questo ampliamento ci permetterà di proporre ai nostri clienti una gamma sempre più estesa e profonda, garantendo la massima disponibilità ed efficienza nel processo di fornitura”.

Il Centro Agroalimentare Roma è una delle più importanti strutture europee per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli ed ittici. Grazie alla sua invidiabile posizione ed all’accentramento dell’offerta e della domanda che caratterizzano l’input e l’output di prodotti e servizi, il CAR rappresenta un grande polo logistico, organizzato, tecnologicamente avanzato e informatizzato, capace di dar consistenza ad un reale processo d’integrazione tra produzione, commercio, distribuzione, export, imprese di logistica e di servizi.

Le principali attività del CAR:

  • Mercato ittico: una movimentazione di vendita di 800.000 quintali di ittico all’anno che lo rendono già oggi il polo di maggiore sviluppo in Italia.
  • Mercato ortofrutticolo: primo mercato d’Italia con quasi 19milioni di quintali di prodotti ortofrutticoli.
  • Logistica e lavorazione: una rete di infrastrutture di supporto alle realtà interne al CAR dotata di 24 piattaforme di preparazione e lavorazione dei prodotti.

 

Dole Italia è la divisione italiana di Dole Food Company Inc., uno dei maggiori produttori e distributori al mondo di frutta e verdura fresche di alta qualità. La storia di Dole inizia nel 1851 e prosegue agli inizi del Novecento con James Drummond Dole che, sulla promessa “Qualità, qualità e ancora qualità”, fondò la Hawaiian Pineapple Company, dedita alla coltivazione degli ananas. Da allora quotidianamente Dole rinnova ai propri consumatori quella promessa, che le ha permesso di divenire leader di settore su molti mercati e partner di riferimento nell’educazione nutrizionale.  Per ulteriori informazioni visitare www.dole.it




25 anni di Centrale Latte di Roma e Ospedale Bambino Gesù: oltre 1000 litri di latte donati tramite la banca del latte materno

Contribuire alla salute dei bambini e sostenere la missione dell’Ospedale attraverso le donazioni di attrezzature vitali e campagne solidali. È questo l’obiettivo della storica collaborazione, che ha festeggiato ieri il 25° anniversario, tra la Centrale del Latte di Roma e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

 

Tanti i progetti che dimostrano l’impegno concreto della Società lattiero casearia e dell’Ospedale Pediatrico romano nel garantire l’accesso a questo elemento vitale per la crescita e lo sviluppo dei neonati, specialmente in situazioni di nascite premature o difficili.

 

La Banca del Latte è una delle iniziative che meglio racconta questo sodalizio attraverso la distribuzione di oltre 1000 litri di latte materno ogni anno per i piccoli che non possono essere allattati. Un successo che dimostra la forte vocazione solidale della Centrale del Latte di Roma e dell’Ospedale Bambino Gesù che grazie alla rete costituita da 100 mamme donatrici riescono ad aiutare oltre 200 neonati con particolari esigenze terapeutiche.

 

Nel 2019, la Centrale del Latte di Roma ha inoltre ampliato il suo sostegno attraverso la donazione di un’automobile per il ritiro a domicilio del latte materno che rende ancora più preziosa una realtà come la Banca del Latte Materno.

 

La collaborazione tra Centrale del Latte di Roma e la Fondazione Bambino Gesù, è riuscita a potenziare le strutture ospedaliere e le risorse, offrendo un sostegno concreto ai piccoli pazienti e alle realtà coinvolte. Un percorso volto alla promozione delle corrette abitudini alimentari e di una visione olistica del benessere dei neonati, concentrata sui benefici del latte materno, quali la formazione del microbiota e lo sviluppo cerebrale.

 

Ieri pomeriggio le due realtà hanno celebrato i grandi risultati che hanno consentito il miglioramento delle qualità delle cure pediatriche e che riflettono l’impegno verso la comunità. In questa occasione la Centrale del Latte di Roma ha lanciato un’edizione speciale del packaging dei propri prodotti.

 

La Centrale del Latte di Roma ha partecipato attivamente a diverse campagne solidali, promosse dal Bambino Gesù per la raccolta fondi, tra cui “Un Euro per un Bambino”, “Mettiamo su Casa”, “Futuriamo“. Durante queste iniziative, l’azienda ha donato attrezzature di primo ordine come una poltrona ortodontica, un’ambulanza, un sistema di trattamento iper/ipotermia e un microscopio avanzato per il laboratorio di Microbiologia.

 

«Siamo estremamente orgogliosi di festeggiare il 25° anniversario della nostra collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Nel corso degli anni, questa partnership ha superato i confini di una collaborazione, trasformandosi in un autentico legame umano. L’impatto tangibile che abbiamo avuto sulla vita dei bambini e sulle attività dell’ospedale ci riempie di gratitudine, confermando il valore fondamentale nel sostenere la salute dei più giovani», ha dichiarato il Presidente della Centrale del Latte di Roma, Fabio Massimo Pallottini durante l’evento di ieri pomeriggio.

 

«Sono lieto che continua la collaborazione della Centrale del Latte, con l’Ospedale Pediatrico – ha affermato Tiziano Onesti, Presidente del Bambino Gesù – Per l’alimentazione dei neonati pretermine, specie per quelli di peso molto basso alla nascita, quanto il latte della propria madre non è disponibile, entra in azione la Banca del Latte umano donato. Un progetto di solidarietà, di civiltà e di tutela della salute che viene portato avanti dal personale dell’Ospedale e da numerosi volontari». 




Sfide e prospettive per l’Agricoltura del Lazio. Martedì 30 gennaio incontro di Confagricoltura Lazio

Sfide e prospettive per l’Agricoltura del Lazio: dialogo con il Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera”: questo il titolo del convegno organizzato da Confagricoltura Lazio, in programma martedì 30 gennaio alle 10.30 presso l’azienda agricola Cantina Castello di Torre in Pietra (Via di Torrimpietra 247, 00050, Torrimpietra – Roma).

All’incontro con il Presidente della Commissione, Mirco Carloni, parteciperanno il Presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e il Presidente di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti.

“L’evento rappresenta un’importante occasione per approfondire le tematiche fondamentali relative al settore agricolo nel Lazio, con un focus particolare sul dialogo con il Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera,Mirco Carloni – spiegano il Presidente di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti, e il Direttore di Confagricoltura Lazio, Valerio De Paolis – La giornata sarà particolarmente interessante perché saranno direttamente le imprese agricole regionali ad intervenire offrendo un quadro completo delle sfide e delle prospettive del settore”.




Italia Ortofrutta. Progetto Incremento sostenibilità agroecologica basso Lazio 2023

Si è concluso l’ultimo anno di sperimentazione per il Progetto Incremento della sostenibilità agro ecologia delle coltivazioni ortive intensive nella zona del basso Lazio – coordinato da Italia OrtofruttaUnione Nazionale di responsabilità scientifica del CREA OF che ha coinvolto 10 Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli (OP).

Nel corso del triennio (2021-2023) sono stati realizzati interventi sperimentali che hanno riguardato il miglioramento della qualità del suolo e della nutrizione delle colture, la razionalizzazione della risorsa idrica, l’impiego di tea di compost e l’utilizzo della solarizzazione integrata. Sul sito web dedicato al progetto sono disponibili i risultati delle prime annualità progettuali (https://isacoltivazioniortive.jimdofree.com/media/)

Dai risultati del primo biennio è stato possibile osservare come l’impiego di compost di qualità possa completamente surrogare la concimazione minerale. Sono stati inoltre rilevati importanti risparmi di acqua conseguentemente all’applicazione di sonde per il monitoraggio dell’umidità del suolo (18% e 14% rispettivamente su pomodoro e anguria).

Nel corso dell’annualità 2023 è stato distribuito compost da forsu presso la OP Futuro, La Flacca, Eurocirce e Mediana su prodotto pomodoro e zucchino con la finalità di migliorare la qualità del suolo e la nutrizione delle colture e ridurre o eliminareconseguentemente il ricorso all’utilizzo dei concimi chimici. Di seguito alcune foto del processo di distribuzione del prodotto.

Con la finalità di razionalizzare la risorsa idrica impiegata nellacoltivazione di pomodoro sono state installate sotto serra presso le OP Futuro e La Flacca sonde collegate ad un data logger che elabora l’informazione relative al contenuto percentuale di umidità e consente di stabilire il momento ed i volumi irrigui da adottare.

E’ stata inoltre effettuata la produzione e la distribuzione di tè di compost presso la OP Pontinatura su baby leaf e presso la OP Futuro e Ortolanda rispettivamente su prodotto pomodoro e ravanello.

Infine la OP Ortolanda ha testato la solarizzazione integrata su prodotto ravanello con la finalità di ridurre la stanchezza del terreno e contenere gli agenti patogeni e nello specifico la Rhizoctonia.

A breve sul sito dedicato al progetto saranno riportati anche i risultati dell’ultima annualità progettuale.