LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Mario Guidi: 2014 anno da dimenticare, ma sono stati buttati dei semi importanti per il settore

guidi_cortina“Il 2014 èstato sicuramente un anno da dimenticare sotto molti aspetti soprattutto dal punto di vista della capacità di produrre reddito delle aziende agricole, in primis per il mercato che non ci ha dato ragione”. Così ad AGRICOLAE il presidente di Confagricoltura Mario Guidi nel tirare le somme sull’anno in chiusura. “Abbiamo resistito per qualche anno ma il 2014 è stato un anno da dimenticare anche dal punto di vista del clima, cui non si è mai abbastanza preparati. Ma è anche vero che nel 2014 sono stati buttati i semi per un approccio diverso, dal Campolibero alla Stabilità. Con le promesse fatte dal ministro per la riforma di Agea”.

Per il 2015 l’auspicio di Guidi “è che questi semi possano crescere e che vengano percepiti dalle aziende anche attraverso la riforma dello stato agricolo. C’è la necessità di cambiare gli strumenti che ci hanno accompagnato fino ad oggi – spiega – peché non sono più adeguati. E quindi raccogliere le opportunità che ancora ci sono per il settore, a partire dall’internaionalizzazione. Ma dobbiamo liberarci dei fardelli che appensantiscono le aziende”.

Poi l’auspicio per il 2015: “mi auguro che tutto ciò che è diventato legge abbia i suoi decreti attuativi che rendano operativi i provvedimenti. Il 2015 dovrà essere l’anno in cui gli agricoltori riprendono in mano il proprio destino – chiude il coordinatore d Agrinsieme – e affrontano il mercato a testa alta aggregandosi con maggiore consapevolezza della propria forza. Se uniti”.