LEGACOOP TOSCANA: ECCO LE 4 RICHIESTE AI CANDIDATI GOVERNATORI

Lotta al lavoro nero, stop alle aste al massimo ribasso, valorizzazione dei prodotti locali al giusto prezzo e un piano regionale per la forestazione urbana: sono le quattro richieste ai candidati alla presidenza della Regione Toscana arrivate dall’assemblea del Dipartimento Agroalimentare e Pesca di Legacoop Toscana, che si è tenuta ieri all’Accademia dei Georgofili, alla presenza del presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini, del responsabile del Dipartimento Agroalimentare di Legacoop Toscana Massimo Carlotti e del presidente nazionale di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi.

La prima richiesta ai candidati governatori avanzata nel corso dell’assemblea riguarda la lotta al lavoro nero, “che nel nostro settore continua a essere di drammatica attualità – sottolinea Carlotti – proponiamo di utilizzare la tessera sanitaria per comunicare la presenza del lavoratore in azienda. Dobbiamo mettere la parola fine a condizioni sovrumane di sfruttamento”.

“In merito alle coltivazioni biologiche chiediamo che la Regione Toscana sostenga le linee di finanziamento per il mantenimento del biologico e non solo per la conversione dalla coltura tradizionale. Altra questione è quella della valorizzazione dei prodotti locali al giusto prezzo: produrre bene ed eticamente, riducendo la chimica e la plastica, ha un costo. Se vogliamo essere etici dobbiamo essere coerenti e partire dall’assunto che il lavoro umano, l’innovazione e la sostenibilità hanno un valore, soprattutto nei ‘nostri’ chilometri”, spiega il responsabile del Dipartimento Agroalimentare di Legacoop Toscana.

“La Pubblica Amministrazione sembra aver deciso di promuovere una nuova gestione diretta per la tutela del territorio, dal nostro punto di vista questa non è la modalità più efficiente ed economica per la collettività, per questo invitiamo la Regione Toscana ad una riflessione sul tema”, continua Carlotti, che poi propone anche uno “stop alle aste al massimo ribasso: chiediamo una legge che proibisca in ambito pubblico l’uso di aste mascherate da offerte e la ricerca del minor prezzo per la fornitura di mense ospedaliere, pubbliche e scolastiche che operino sul territorio regionale, in particolare per quei prodotti che sono coltivati e distribuiti territorialmente. Proponiamo l’adozione di un listino regionale gestito dalle Camere di Commercio che individui un prezzario di riferimento. Inoltre, nell’ottica dell’economia circolare e del riuso, chiediamo che siano rivisti i capitolati di fornitura rispetto ai prodotti fuori misura o non esteticamente perfetti, così da eliminare l’enorme spreco cui stiamo assistendo”.

L’ultima istanza riguarda infine “un piano regionale per la forestazione urbana capace di dare una cornice unitaria alla domanda ambientale crescente nelle nostre città, per evitare il rischio di una eccessiva dispersione in micro progetti dallo scarso impatto”.

E a proposito del luogo in cui si è tenuta l’assemblea, l’Accademia dei Georgofili, “vogliamo ribadire con forza il nostro sostegno alla lotta contro tutte le mafie, che nel settore agroalimentare significa pretendere che tutti si comportino come il movimento cooperativo, cioè che tutte le filiere si fondino sulla legalità, sul contrasto al caporalato, su salari giusti, sicurezza sul posto di lavoro e sicurezza alimentare”, conclude Carlotti.