MAFIA DEI NEBRODI, AGROTECNICI: VERIFICARE SE VI SONO RESPONSABILITA’ NEL SISTEMA DEI CONTROLLI

Con riferimento al recente blitz della Direzione Antimafia di Messina contro la “mafia dei Nebrodi”, nel corso del quale sono state arrestate 94 persone (48 in carcere e 46 agli arresti domiciliari) il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati esprime apprezzamento ai Magistrati ed alle forze di Polizia per i risultati della loro azione investigativa, volta a contrastare le frodi nell’erogazione dei contributi comunitari all’agricoltura e così alla tutela degli imprenditori agricoli onesti.

Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati auspica che l’indagine ora prosegua e si estenda al sistema dei controlli AGEA e della sua partecipata SIN SpA, un sistema sulla carta imponente, che avrebbe dovuto prevenire l’infiltrazione criminale o quanto meno rilevarne la presenza; la vicenda pone infatti un interrogativo al quale qualcuno dovrà, prima o poi, dare una risposta: come è possibile che per anni si siano frodati i contributi europei senza che il poderoso sistema di controllo AGEA-SIN rilevasse alcunchè? Le società addette ai controlli hanno responsabilità o manifestato carenze?

Solo chiarendo questi dubbi le indagini potranno dirsi concluse e sarà possibile adeguare il sistema dei controlli per impedire, o quanto meno contenere, il verificarsi di nuovi episodi del genere.

Fra gli arrestati risulta esservi anche un iscritto all’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Messina; nei suoi riguardi è stato già avviato il provvedimento di sospensione dall’Albo, ed il Collegio Nazionale ha preso contatto con la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina per la raccolta dei dati ostensibili, finalizzati alla trasmissione al competente Consiglio di Disciplina, che potrà anche disporne la radiazione dall’Albo.