MERCATI CONTADINI, BOSCHETTI: SENTENZA EPOCALE. ORA COLDIRETTI-AGRIMERCATI NON POTRA PIU’ ORGANIZZARE FARMER MARKET SU SUOLO PUBBLICO. A MENO CHE CAMBI STATUTI
“Un gruppo di potere economico che persegue la difesa degli apparati. La sentenza del Consiglio di Stato pone una svolta epocale nel mondo della rappresentanza agricola”. Così ad AGRICOLAE Marco Boschetti il direttore del Consorzio Agrituristico Mantovano che ha promosso il ricorso al Consiglio di Stato unitamente a Cia e Confagricoltura contro “le norme discriminatorie di Agrimercati”. “La sentenza, fatta in nome della libertà di impresa, prosegue Boschetti, definisce come lo statuto di Agrimercati, che è l’associazione Coldiretti che si occupa dei mercati contadini nelle città italiane, non permetta più alla stessa di partecipare ai bandi su suolo pubblico. A meno che non si cambino gli attuali statuti – che sono stati però appena cambiati nella maggior parte d’Italia e resi ancora più discriminanti – al fine di garantire la libertà di impresa e il rispetto dei principi costituzionali in termini di associazionismo e libertà sindacale”.
“Questa sentenza – insiste Boschetti – rappresenta un precedente importante a cui ci si potrà rifare per quanto riguarda gli interventi discriminatori che la Coldiretti sta ponendo in atto su tutto il territorio nazionale. Ponendo la parola fine a discriminazioni”. Ora due le cose: “o Agrimercati-Coldiretti cambia i propri statuti senza porre più il vincolo di adesione e trasferimento fascicoli aziendali e contabilità per poter partecipare ai mercati contadini sul suolo pubblico; o non potrà più partecipare ai bandi pubblici per la gestione dei mercati, facendo, di fatto cadere tutto il castello creato finora. Dal mercato di Roma di San Teodoro fino ai mercati di Cremona, dal Nord al Sud. Limitandosi altrimenti al suolo privato. Li possono fare come desiderano”.
Per saperne di più: