Inchieste28/11/2019 17:57

Mozione Camera maggioranza su clima: eliminare sussidi ambientalmente dannosi salvaguardando agricoltura. Ecco il catalogo: figura anche sostegno a grano, pomodoro, riso e zootecnia. E non solo

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Fermo l’impegno del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova a tutelare il settore agricolo e della pesca precisando che il comparto “non è il problema ma la soluzione dei cambiamenti climatici”. Ripescando una mozione presentata lo scorso 10 maggio da Rossella Muroni, Leu, controfirmata da Pd, Italia Viva, Movimento Cinque Stelle viene modificata cercando di salvaguardare l’agricoltura. E discussa lunedì 25 novembre con tanto di resoconto del sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut. Praticamente tutta la maggioranza coesa su un fronte: mettere mano ai SAD, i sussidi ambientalmente dannosi.

La mozione 1-00181 – che si limita ad essere un impegno e non un provvedimento esecutivo e la cui votazione è stata rinviata – tratta gli “eventi climatici estremi – alluvioni, siccità, ondate di calore, livello del mare e l’aumento del cuneo salino che si susseguono con sempre maggiore frequenza in diverse parti del mondo, determinando danni economici a persone, ad animali e a interi sistemi produttivi” si prevede “l’urgenza di un intervento netto e deciso per invertire tale processo non è più in alcun modo rinviabile, come ampiamente dimostrato dal sempre crescente numero di allarmi che giungono dall’intera comunità scientifica”.

Al punto G del testo, si legge l’intento di “pervenire alla progressiva riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi di cui alla legge 28 dicembre 2015, n. 221, attraverso un percorso di transizione che contempli ipotesi alternative e compensative con carattere di sostenibilità, anche con l’eventualità di introdurre l’obbligo di valutazione ambientale preventiva dei sussidi, con l’obiettivo di salvaguardare, innovare e rafforzare le attività produttive collegate, a cominciare dall’agricoltura”.

Tra i sussidi ambientalmente dannosi, figurano, per quanto riguarda il settore dell’Agricoltura e della pesca:

Indennità giornaliera per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima nei periodi di fermo obbligatorio;

Estensione della garanzia per i finanziamenti a favore delle imprese della pesca e dell’acquacoltura;

Sostegno specifico per la zootecnia bovina da carne: macellazione bovini;

Sostegno specifico per i seminativi: premio per la soia;

Sostegno specifico per i seminativi: premio per il riso;

Sostegno specifico per i seminativi: premio pomodoro da industria;

Sostegno specifico per i seminativi: frumento duro;

Misure per la competitività delle filiere agricole strategiche e per il rilancio del settore olivicolo nelle aree colpite da Xylella fastidiosa;

Sostegno specifico per la zootecnia bovina da latte;

Sostegno specifico per la zootecnia bufalina da latte;

Sostegno specifico per la zootecnia bovina da latte in zone montane;

Razionalizzazione e riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia;

Misura 4 PSR 2014-2020: Investimenti in immobilizzi materiali;

Misura 6 PSR 2014-2020: Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese;

Aiuti nel settore degli ortofrutticoli: sostegno ai programmi operativi delle Organizzazioni dei produttori;

Regime di pagamento di base;

Intervenuto in aula il sottosegretario al ministero dell’Ambiente Roberto Morassut che, tra le altre cose, ha precisato: “Quello che è certo è che il Governo ha messo al centro della propria azione e forse anche della propria identità questa materia che è una materia ribollente, difficile, non è una materia che crea soltanto consenso, è anche una materia che divide, che può creare conflitti, che può creare resistenze e lo stiamo vedendo in molti casi, ma che va affrontata sapendo che il tempo è una variabile indipendente di tutto questo.

C’è un proverbio che è stato ricordato nel recente congresso di Legambiente che voglio ricordare concludendo questa discussione, è un proverbio africano molto significativo e molto illuminante che dice: se vuoi andare veloce corri da solo; se vuoi andare lontano cammina con gli altri. Oggi noi abbiamo l’obbligo di correre con gli altri cioè di andare veloci e di arrivare lontano e dobbiamo farlo naturalmente non issando bandiere di partito ma attraverso una grande operazione culturale”.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica il catalogo dei SAD:

csa_ii_edizione_2017_luglio_2018

catalogo_sussidi_ambientali 2016(1)

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la mozione:

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=1/00181&ramo=C&leg=18

Tutto nasce dalla risoluzione del Parlamento europeo sull’emergenza climatica globale. E che oggi è stata approvata. A commentare è stata la responsabile Ambiente del Pd Chiara Braga: “Oggi il Parlamento europeo ha approvato la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale. Il Pd ha presentato da mesi una mozione a prima firma del nostro vicesegretario Orlando perche’ anche l’Italia faccia la stessa cosa”. “Finalmente questa settimana la questione è stata discussa alla Camera, condivisa da tutta la maggioranza, ora – aggiunge – è importante che tutto il Parlamento sostenga questa proposta. Le emissioni continuano a crescere, l’Italia anche in questi giorni è sconvolta da nord a sud da calamità causate dai cambiamenti climatici. Non c’è più tempo: chiediamo al ministro Costa e al nostro governo di dichiarare subito – conclude Braga – lo stato di emergenza climatica e ambientale”.