MOZIONE, SAPONARA LEGA SENATO, SU INIZIATIVE A CONTRASTO SPOPOLAMENTO ZONE MONTANE

Atto Senato

Mozione 1-00215

presentata da

MARIA SAPONARA

giovedì 13 febbraio 2020, seduta n.191

SAPONARA, BORGONZONI, CAMPARI, STEFANI, PISANI Pietro, CORTI, BRUZZONE, RIPAMONTI, PIANASSO, AUGUSSORI, BOSSI Simone, MARIN, BAGNAI, RIVOLTA, CENTINAIO, BERGESIO, GRASSI, NISINI, DE VECCHIS – Il Senato,

premesso che:

negli ultimi anni i territori montani della provincia di Parma hanno conosciuto un disagio sempre più profondo, economico e sociale, dovuto alla crisi che, impietosa, ha colpito le aziende, partendo al progressivo taglio di servizi strategici, alla carenza di infrastrutture, alla trasformazione del mondo agricolo e al conseguente spopolamento;

i territori della montagna, oggi, appaiono inseriti in un contesto di seria marginalità e di profondo svantaggio rispetto ad altre aree della provincia e pagano lo scotto di una difficoltà intrinseca che non appare superabile senza un serio intervento pubblico; solo politiche mirate possono arrestare una tendenza che, purtroppo, sta diventando sempre più preoccupante;

negli ultimi anni decine di attività in montagna, piccoli e fondamentali presidi per le comunità locali, portatrici di tradizione, storia e cultura, sono state chiuse a causa degli affitti rincarati e dell’alta tassazione. È dunque compito delle istituzioni porre in atto strategie concrete per non disperdere la ricchezza della montagna, fatta di risorse naturali, ambientali, paesaggistiche e culturali, nonché un vero e proprio tesoro, unico e impareggiabile, che può essere salvaguardato solo evitando lo spopolamento di aree nelle quali la presenza umana si rivela fondamentale e necessaria;

i dati demografici presentati dall’ufficio statistica della Provincia di Parma nell’anno 2018 sono ormai un forte segnale d’allarme; se nel 2035 viene previsto un aumento degli anziani ed un crollo delle nascite, per i comuni dell’Appennino interessati queste proiezioni significano (molto prima del 2035) una desertificazione demografica allarmante con la sparizione di intere comunità nei comuni più piccoli, dove già scarseggiano le iscrizioni alla scuola primaria;

il 9 agosto 2019 è stato presentato un disegno di legge, tuttora in attesa di essere discusso, per istituire una zona economica speciale (ZES), uno strumento valido per attrarre nuovi investimenti e raggiungere l’agognato obiettivo di creare nuova occupazione in queste aree, producendo conseguentemente un maggiore benessere economico e sociale, arrestando lo spopolamento, tutelando e salvaguardando il complesso delle tradizioni culturali, enogastronomiche, imprenditoriali ed ambientali del nostro Appennino,

impegna il Governo:

1) ad assumere tutte le iniziative necessarie per l’istituzione di una zona economica speciale (ZES), al fine di contrastare i fenomeni di degrado del tessuto economico e sociale delle zone montane situate nell’Appennino della provincia di Parma, ed al fine di favorirne lo sviluppo occupazionale ed il ripopolamento, nonché di sostenere le attività artigianali, agricole e turistiche che vi si svolgono;

2) ad adottare agevolazioni per le imprese, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato consistenti nell’esenzione dal pagamento dell’imposta sul reddito, dell’imposta regionale sulle attività produttive, dell’imposta municipale propria (IMU), del tributo per i servizi indivisibili (TASI) e dei contributi previdenziali sulle retribuzioni;

3) a prevedere misure per favorire l’occupazione;

4) a definire gli interventi per il potenziamento del trasporto pubblico nelle zone montane situate nell’Appennino della provincia di Parma;

5) a definire le norme in materia di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio nelle zone montane dell’Appennino parmense.

(1-00215)