OCM VINO, FILIERA SCRIVE A MIPAAF: NON DIMENTICATE PROMOZIONE. OPERATORI ALLO STREMO. LA LETTERA

La filiera (Confagricoltura, Cia, Alleanza delle Cooperative di Confcooperative, Legacoop e Agci, Copagri, Federvini, Unione italiana vini, Federdoc e Assoenologi) scrive al ministero delle Politiche agricole per sottolineare l’emergenza che sta vivendo il settore del vino per quanto riguarda l’Ocm promozione e lancia delle proposte tra cui:

• Sterilizzazione delle penalizzazioni previste dall’art. 17 del DM 3893/2019
• Maggiore flessibilità nel cambiamento delle azioni previste dai programmi
“Infatti, data la situazione attuale connotata da grande incertezza nella diffusione dell’epidemia – si legge nella missiva – le aziende partecipanti segnalano evidenti e comprensibili difficolta, nell’attuazione delle azioni, sia per motivi logistici, sia per la riprogrammazione o annullamento di eventi gia calendarizzati (cambio location, mercato, tipologia di azione ecc.)”.

Nei giorni scorsi, per il settore vitivinicolo, il Ministero è riuscito a differire taluni importanti termini applicati alle misure investimenti e ristrutturazione vigneti.

Soluzioni importanti per gli operatori in un momento emergenziale come quello generato dal Coronavirus. Ma nulla per ora è stato fatto per la “promozione sui Paesi terzi” ovvero la misura forse più importante, visto l’impatto che la stessa ha sulle nostre correnti di esportazione che mai come in questo momento vanno salvaguardate.

Gli operatori si trovano in grandissima difficoltà e impossibilitati a realizzare programmi che prevedono attività a forte impatto di socializzazione (fiere di settore e degustazioni, in primis il Vinitaly) che per ovvi motivi non sarà possibile realizzare.

Obiettivo della filiera è quello di non arrivare impreparati alla data del 23 aprile prossimo – quando si riunirà la Conferenza Stato-Regioni – per portare all’ordine del giorno la proposta di modifica del decreto 3893 del 30 aprile 2019 che sovrintende la misura agevolativa della promozione.

Nel frattempo – da quanto si apprende dagli operatori sul campo – non cessa la burocrazia posta in essere dall’Agecontrol nei confronti dei diretti interessati che, già in difficoltà per la pandemia, si trovano a confrontarsi con vincoli dovuti ad operazioni di collaudo dei programmi oggetto di recente rendicontazioni da parte degli operatori. Molte le contestazioni sollevate in contrasto con le norme e le procedure che disciplinano la misura agevolativa.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la lettera della filiera inviata al Mipaaf:

LETTERA FILIERA DEL VINO A MIPAAF SU PROMOZIONE PAESI TERZI