OSSERVATORIO SU CIBI, PRODUZIONI, TERRITORI: AL DI LÀ DELLE SIGLE, DEGLI ACRONIMI E DELLA POLITICA, PER GLI AGRICOLTORI

Giornata intensa e densa di argomenti importanti quella di mercoledì 13 Marzo, nella sede di UCI Nazionale, per l’incontro dell’Osservatorio “Cibi, Produzioni, Territori”.

Il Presidente UCI Nazionale, Mario Serpillo, il Presidente Eurispes, Gian Maria Fara ed il Rettore dell’Universitas Mercatorum, Giovanni Cannata, hanno fatto il punto sugli obiettivi e tracciato alcune fondamentali linee-guida su questo ambizioso programma di lavoro.

“Abbiamo investito il nostro tempo per il valore strategico del progetto, perché non solo siamo determinati al confronto con le Istituzioni, a tutela degli interessi delle categorie che fanno riferimento a noi, ma intendiamo accrescere la nostra consapevolezza sulle strategie di sviluppo determinanti  per l’economia del settore agricolo”. Apre così i lavori, con estrema decisione e forte consapevolezza, il “padrone di casa” Mario Serpillo.

“Di fronte a noi c’è un carico di lavoro importante, che va sviluppato per poi essere condiviso con le Istituzioni competenti. E’ un impegno che prendiamo con i nostri associati, per lo sviluppo sostenibile del settore,  che potrebbe essere la chiave di volta per un contributo al superamento  della crisi diffusa nel Paese e nel mondo.

È venuto il momento di tirare fuori la testa! Attraverso l’Osservatorio focalizzeremo le incongruenze e le contraddizioni dei sistemi istituzionali, per denunciarli e proporre le necessarie riforme. Per contro, individueremo il plus valore qualitativo, oltre al peso di ogni prodotto e di ogni filiera, del Primario in generale, e delle ricadute sul Secondario e Terziario.

Vogliamo coniugare le due accezioni del termine “osservare”: osservare nel senso di prendere nota, studiare ed immagazzinare dati; ma anche osservare nel senso di confutare e mettere in dubbio quello che emerge dalle singole Filiere, per poi suggerire alle istituzioni e alle forze politiche le strade da percorrere”.

Conclude Serpillo “Il mondo dell’agricoltura, dell’agroalimentare, della pesca e quello a cui tutte le grandi tradizioni che caratterizzano il nostro Paese nei territori fanno riferimento, hanno bisogno di una guida che li orienti.

Al di là delle sigle. Al di là degli acronimi. Al di là della politica”.

Obiettivi condivisi dal Presidente di Eurispes, Gian Maria Fara: “Lavoro importante e molto faticoso, quello della messa a punto del Progetto dell’Osservatorio, nell’ambizione di far collaborare Organizzazioni che hanno mission diverse, ma che sono animate dalla volontà di dissipare gli ostacoli che condizionano negativamente lo sviluppo del settore”.

Conclude Fara: “Le tre organizzazioni che hanno dato vita all’Osservatorio possono dare molto in termini di produzione e conoscenza al nostro sistema economico e a tutto il Paese.

L’attività dell’Osservatorio sarà quella di produrre dati, informazioni e conoscenze che possano orientare nel modo giusto i decisori politici e istituzionali, tenendo conto dell’importanza del ruolo degli agricoltori”.

Altro punto di forza dell’Osservatorio è l’adesione dell’Universitas Mercatorum (Univesità delle Camere di Commercio) che è una proiezione importante sui territori e che quindi rafforza ulteriormente le possibilità del progetto.

“Credo che la trilogia sia perfetta” afferma il Rettore, prof. Giovanni Cannata: “UCI è il momento dell’organizzazione che darà voce all’attività e all’impegno degli agricoltori sul territorio; Eurispes è il momento di ricerca ed indagine; l’Università è il momento della messa a disposizione della conoscenza e delle informazioni che produrrà l’Osservatorio”.

 

Gerardo Spera