I segretari generali di Flai-Fai-Uila hanno inviato una lettera a tutti i rappresentanti italiani nel parlamento europeo per chiedere il loro sostegno alle proposte di modifica alla Pac approvate a larga maggioranza dalla commissione agricoltura dello stesso parlamento (Comagri). “Le richieste finalizzate a chiedere al Parlamento Europeo una PAC più verde” scrivono Stefania Croggi (Flai), Augusto Cianfoni (Fai) e Stefano Mantegazza (Uila) “sono legittime e condivisibili in linea di principio: tutti vogliamo difendere l’ambiente e la biodiversità, tutti vogliamo arrestare il consumo di suolo e frenare gli effetti dei cambiamenti climatici. Ma allo stesso tempo siamo convinti che l’agricoltura sostenibile che va difesa non può prescindere dalla sostenibilità economica delle imprese e del lavoro”. “Anche grazie alle risorse della PAC, l’agro-alimentare italiano offre opportunità di lavoro a oltre 1.500.000 persone e produce derrate esportate in tutto il mondo” spiegano i tre segretari generali che sottolineano inoltre, come “le soluzioni definite dalla Comagri rappresentino un risultato prezioso da non disperdere, frutto di una mediazione che ha portato a sintesi oltre 8.000 emendamenti e che rafforza le prerogative ambientali della Pac, stemperandone il carico burocratico e consentendo alla agricoltura europea di essere tra i protagonisti nella sfida globale”. “Per questi motivi” concludono Flai-Fai-Uila “crediamo che questo impianto vada salvaguardato e che i compromessi deliberati in Comagri vadano sostenuti. Si tratta di un approccio equilibrato, che rafforza la visione multifunzionale dell’agricoltura europea ma che allo stesso tempo è capace di restituire ad un settore straordinariamente strategico strumenti efficaci e non distorsivi per essere sostenibile anche economicamente”.
com
-RIPRODUZIONE RISERVATA-