PATTO PER LA PUGLIA OLIVICOLA – LATERZA, UCI: PRESENTATO OGGI A BARI IL DOCUMENTO CONGIUNTO

Stamattina i gilet arancioni, espressione dell’agricoltura pugliese, si sono incontrati col Ministro Gian Marco Centinaio. Hanno trasmesso le loro istanze ed inoltrato le richieste sui temi caldi del momento; l’emergenza Xylella, la crisi degli agrumi, l’anticipazione dei contributi Pac.

Per l’Unione Coltivatori Italiani il Consigliere nazionale Vito Laterza.
Di seguito riportiamo il testo presentato:

10 punti per dare risposte concrete ad aziende, frantoi, vivai, lavoratori colpiti da Xylella e gelate.

1. Individuazione precisa della quantità di risorse destinate alle gelate Puglia a valere sul fondo di solidarietà nazionale. Ci si aspetta che almeno 30 milioni abbiano questa destinazione.

2. Stanziamento dei primi 30 milioni del piano Xylella esclusivamente per le aziende agricole, i frantoi ed i vivai, e immediata disponibilità degli ulteriori 70 milioni sempre con le stesse finalità di ricostruzione dell’olivicoltura salentina. Stesse finalità anche per i finanziamenti annunciati dal Presidente Conte in modo da consentire alle aziende di ricominciare a lavorare.

3. Approvazione di misure specifiche per i frantoi e cooperative di trasformazione colpiti da gelate e Xylella fastidiosa con interventi chiari e specifici come:

– Contributi in conto capitale fino all’80%, da calcolare secondo le modalità e le procedure previste dagli orientamenti e dai regolamenti comunitari in materia di aiuti di Stato, destinati a ristornare della perdita di produttività (fatturato);
– Proroga delle scadenze delle rate delle operazioni di credito bancario annuale e pluriennale;
– Agevolazioni previdenziali consistenti nell’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti;
– Proroga di 24 mesi per adeguamenti strutturali necessari al comparto per le linee guida antincendio.

4. Agevolazioni e modifica della legge per gli interventi ai lavoratori agricoli nei territori colpiti da gravi calamità con individuazione della data in cui questa modifica diventerebbe operativa.

Nel dettaglio si chiede: ai lavoratori agricoli a tempo determinato che siano stati per almeno 5 giornate, come risultanti dalle iscrizioni degli elenchi anagrafici, alle dipendenze di imprese agricole di cui all’art. 2135 del Codice Civile, ricadenti nelle zone delimitate ai sensi dell’art. 1, comma 1079 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, e che abbiano beneficiato degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, ivi compresi quelli in deroga alla Lettera b), previsti dall’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile 15 novembre 2018, n. 558, è riconosciuto ai fini previdenziali e assistenziali, in aggiunta alle giornate di lavoro prestate, un numero di giornate necessarie al raggiungimento di quelle lavorative effettivamente svolte nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici di cui al citato art. 1 del decreto legislativo n. 102 del 2004. Lo stesso beneficio si applica ai piccoli coloni e compartecipanti familiari delle aziende che abbiano beneficiato degli interventi di cui all’art. 1, comma 3 del citato decreto legislativo n. 102 del 2004. Ai suddetti lavoratori è altresì riconosciuto, ai fini assistenziali e previdenziali, per i due anni successivi a quello in cui le imprese abbiano fruito degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, un numero di giornate pari a quelle accreditate l’anno precedente. Il medesimo beneficio è riconosciuto ai piccoli coloni e compartecipanti familiari.

5. Anticipazione dei contributi PAC dell’anno 2019 entro fine Luglio 2019 nei territori colpiti da gravi calamità (quest’opportunità presuppone l’adozione di uno specifico provvedimento del Mipaaft e la disponibilità delle risorse da parte del Mef).

6. Estendere la copertura degli interessi dei mutui bancari e delle operazioni finanziarie contratte alla data del 31 dicembre 2018, attualmente prevista solo per il 2019, anche per il 2020, in ammontare proporzionale ad ogni singolo produttore.

7. Approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di eradicazione nelle zone contenimento e cuscinetto con intervento della forza pubblica o delle autorità fitosanitarie in caso di resistenze o mancato accertamento della proprietà. Approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di espiante e reimpianti nella zona infetta, in deroga a quanto disposto dalla legge 14 febbraio 1951 n. 144 e ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica nonché in esenzione dai procedimenti VIA, VAS e VINCA di cui al D.lgs n. 152/2006, a condizione che si provveda al successivo reimpianto sulla medesima particella di almeno un numero pari di piante di olivo di varietà riconosciute resistenti.

8. Approvazione delle norme per la movimentazione delle piante per i vivai ricadenti nelle aree infette da xylella fastidiosa.
Per modifiche articolo 8 del decreto leggasi emendamenti in allegato

9. Nomina Commissario con poteri straordinari per gestione dell’emergenza xylella.

Conversione in legge del decreto emergenze modificato e migliorato entro fine Aprile perché le aziende pugliesi hanno esaurito tutte le riserve finanziarie e le banche, in assenza di declaratoria, stanno operando processi pericolosissimi per il futuro delle aziende.

Si chiede altresì l’Impegno di tutte le parti in causa ad aprire un tavolo vero sulla riorganizzazione e sul rilancio dell’olivicoltura pugliese perché il problema olio nazionale si risolve affrontando concretamente i problemi del polmone olivicolo nazionale, la Puglia. I lavori devono essere conclusi prima dell’inizio della prossima campagna olearia, onde evitare nuove emergenze.

Gilet Arancioni
(AIFO, CIA, Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Italia Olivicola, Legacoop, Movimento Nazionale agricoltura, UCI, Unapol).