Bracconaggio ittico: Centinaio, tuteliamo ecosistema e pesca sportiva

“Il Senato ha approvato oggi la proposta della Lega contro la pesca illegale e il bracconaggio ittico nelle nostre acque interne. Vogliamo tutelare laghi, lagune, fiumi e canali italiani da chi distrugge l’ecosistema utilizzando mezzi vietati, come veleni e corrente elettrica, per catturare e uccidere pesci destinati soprattutto al mercato dell’Est Europa. Un’azione che danneggia l’ambiente e colpisce le attività di pesca sportivo-ricreativa. L’impegno delle Forze dell’Ordine non può essere sufficiente a presidiare tutti i bacini, per questo servono divieti più stringenti, come quelli approvati oggi. Ringrazio i colleghi Giorgio Maria Bergesio, primo firmatario della proposta di legge, e la relatrice Mara Bizzotto per il loro lavoro, che ha reso possibile questo risultato”. Lo scrive sui social il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.



Bracconaggio ittico, Naturale (M5S): da destre solo contraddizioni e scappatoie

Oggi stiamo trattando un provvedimento che ha l’ambizione di intervenire su ciò che certamente non si può chiamare pesca, ma un vero e proprio abuso su tutta la fauna ittica di fiumi, laghi e lagune. Metodi di cattura invasivi e devastanti, veleni e fertilizzanti agricoli usati per indirizzare i pesci nelle trappole e nelle reti. Una scena perfetta per un film apocalittico, ma che purtroppo si ripete, e spesso, nella nostra realtà: spietati pirati delle acque che utilizzano questi terribili mezzi per fare bottino nei nostri specchi d’acqua. Metodi brutali che ovviamente uccidono ogni essere vivente che si trova nel loro raggio di azione e che permettono, in poche ore, di avere un pescato molto consistente con gravissime conseguenze per l’ambiente. Pescare di frodo è diventato più semplice e più redditizio in Italia e così, negli ultimi anni, si è drammaticamente affermata la presenza dei bracconieri nei nostri fiumi. Parliamo della piaga delle zoomafie e dello sfruttamento delle risorse animali per un giro d’affari annuale stimato in almeno 3 milioni di euro”. Lo dichiara Gisella Naturale, Senatrice del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura, intervenendo in Aula a Palazzo Madama in occasione della dichiarazione di voto sul ddl sul bracconaggio ittico.

“Per tutti questi motivi – prosegue Naturale – questo provvedimento era molto atteso. Spiace constatare che il Movimento 5 Stelle sia stato l’unico gruppo ad aver presentato emendamenti, come se queste problematiche fossero troppo lontane da noi o, peggio, di scarsa importanza. Noi, fin dalla prima lettura, abbiamo ritenuto che ci fossero diversi margini di miglioramento del testo. Dai profili derogatori alla necessaria uniformazione delle sanzioni, passando dal sequestro dei mezzi e da maggiori controlli, per finire con il riutilizzo delle risorse recuperate nel fondo antibracconaggio. Ce l’abbiamo messa tutta per migliorare il testo, ma come al solito i margini di ascolto della maggioranza sono stati pari a zero. Con il risultato che avremo una legge poco chiara e dalle forti contraddizioni. Una legge piena di scappatoie, come ormai queste destre ci hanno abituato. Per tutte queste ragioni, non possiamo far altro che dichiarare il nostro voto di astensione, con l’auspicio che alla Camera le nostre proposte possano essere accolte” conclude Naturale.




Pesca: Bizzotto (Lega), approvata legge contro bracconaggio ittico. Segnale di forte attenzione per mondo pesca sportiva

“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Senato, della legge contro il bracconaggio ittico, frutto di un lungo lavoro portato avanti da anni dalla Lega per contrastare la pesca illegale e permettere una maggiore tracciabilità del pescato a tutela degli operatori sportivi e professionali e della salute dei consumatori. Una legge di buonsenso condivisa sia dal mondo dei pescatori sportivi sia dal mondo dei pescatori di professione, e che mette ordine dopo il pasticcio legislativo che nel 2019 portò la modifica dell’art. 40 rimandando al Medio Evo la gestione dei controlli sui nostri fiumi a favore delle organizzazioni malavitose dell’Est Europa. Questa legge pone rimedio, infatti, a un errore legislativo mettendo dei punti fermi nei controlli e nella lotta al bracconaggio. Una battaglia necessaria contro queste bande criminali, provenienti soprattutto da Romania, Albania e Moldavia, che fanno razzia di risorse ittiche nelle nostre acque interne. In questi anni c’è stato un grande lavoro di cooperazione tra tutte le parti coinvolte che ha permesso di effettuare operazioni importanti di salvaguardia della fauna ittica in Veneto e in tutto il Paese. Un ringraziamento va, quindi, a tutte le guardie volontarie, ai carabinieri forestali e alla Federazione Italiana Pesca Sportiva per la preziosa collaborazione nella tutela di un settore per noi fondamentale come la pesca”.
Lo dichiara la senatrice veneta della Lega Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del Gruppo a Palazzo Madama e relatrice del disegno di legge.



Bracconaggio ittico, Biancofiore: si pone fine a fiera illegalità e si tutela pesca sportiva

“Con questo disegno di legge, che si pone in continuità con il provvedimento approvato al Senato la scorsa legislatura e poi non concluso per la sua fine anticipata, si scrive la parola fine a reati odiosi come il bracconaggio ittico  e si prevede un generale divieto della pesca professionale nei fiumi e nei canali italiani”. Lo dice in aula la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc, Maie. “Tutelare la biodiversità, gli ecosistemi e gli animali  – aggiunge – rappresenta un valore assoluto e  significa operare per garantire benessere e salute al pianeta e all’uomo. Le acque interne italiane – osserva – sono un ecosistema ricchissimo di biodiversità, una ricchezza che rischia però di sparire molto velocemente. Ed il bracconaggio e i cosiddetti crimini di natura i ‘Wildlife crime’ ed il fenomeno della pesca illegale sempre più dilagante ne sono la causa principale. Con questo ddl questo dannoso fenomeno si combatte in maniera f efficace. Le misure adottate, molto severe, faranno si, di contro,  che si possa invece tutelare maggiormente il settore della pesca sportiva che movimenta un giro di affari di oltre 3  miliardi. Annuncio, pertanto, il voto favorevole del gruppo che rappresento perché si possa finalmente scrivere la parola fine al fenomeno del bracconaggio e perché i nostri rinomati prodotti ittici nonché tutti i professionisti del settore possano avere più tutela”. – conclude.



Pesca, Bergesio (Lega): bene approvazione nostro provvedimento contro bracconaggio

“Quello di oggi è un disegno di legge di buonsenso, condiviso dal mondo dei pescatori sportivi e dai professionisti, che chiedono regole certe e più stringenti nell’esercizio delle attività della pesca. Da diversi anni, molte delle acque interne del territorio nazionale sono interessate dal bracconaggio, il cui pescato, di dubbia tracciabilità e certificazione sanitaria, viene collocato soprattutto in circuiti di lavorazione e consumo nei mercati dell’Est Europa.
Era necessario intervenire per ripristinare uno stato di legalità, attraverso l’introduzione di specifiche norme.  La Lega crede molto in questo testo, il cui iter è iniziato nella scorsa legislatura per volontà del collega Simone Bossi, che ringraziamo insieme a tutti coloro che in questi anni hanno combattuto contro l’illegalità: le guardie volontarie, le forze dell’ordine e la Federazione Italiana Pesca Sportiva. È stato fatto un gran lavoro e siamo soddisfatti che si approvi un provvedimento per la tutela della pesca italiana”.
Così il senatore Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente della commissione Agricoltura, nel corso delle dichiarazioni di voto per l’approvazione del ddl della Lega contro il bracconaggio ittico.



Pesca. La Pietra (Masaf): meno vincoli inutili nel futuro della marineria italiana

“Vogliamo cambiare radicalmente il paradigma dell’imprenditoria legata alla pesca in Italia e per centrare questo obiettivo strategico per il futuro della nostra marineria studieremo, insieme con le associazioni di categoria, le modalità per uscire in mare, pianificando con minor vincoli la propria attività”. Queste le prime dichiarazioni del sottosegretario Patrizio La Pietra a margine della riunione informale sulla pesca e acquacoltura, tenutasi presso il Masaf, alla presenza delle associazioni di categoria.

“Fatte salve le giornate di fermo biologico – ha proseguito il sottosegretario La Pietra – vogliamo determinare un vero e proprio cambio di strategia nell’attività dei nostri pescherecci, che permetta ai lavoratori del settore, una volta definite le effettive giornate di pesca, di scegliere in autonomia i giorni in cui uscire in mare. Sempre muovendoci nel dovuto rispetto delle normative italiane ed europee ho registrato un generale consenso delle associazioni sull’adozione sperimentale di un nuovo modello di pesca, che elimini vincoli inutili, se non dannosi per la pesca e ne stabilisca altri in grado di consentire di lavorare con autonomia e chiarezza. Più di un rappresentante delle associazioni, nel giudicare positivamente l’ipotesi di cambio di approccio ha parlato di rivoluzione copernicana per il settore e concordo con questo giudizio, perché la nostra azione è effettivamente ispirata ad una pianificazione del lavoro, che garantisca maggiori opportunità mercatali. Sono molti gli elementi su cui lavorare e con la collaborazione di tutti i soggetti interessati sono fiducioso che si potrà garantire ai nostri pescatori non solo la propria sopravvivenza lavorativa, ma anche concrete possibilità di sviluppo e rafforzamento delle imprese. Uno sviluppo che è l’obiettivo del ministero e del governo Meloni, come dimostrato anche dalla volontà di giungere in tempi rapidi alla redazione di un protocollo per l’adozione di un marchio che identifichi il pescato italiano fresco e lavorato, così da evidenziarne l’origine e quindi la qualità che da sempre è connessa alla pesca italiana”.




Granchio blu: Coldiretti Impresa Pesca, bene firma decreti Masaf, ora fare presto su attivazione

Coldiretti Impresa Pesca esprime soddisfazione per la firma del ministro dell’Agricoltura, della Sovranita’ Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ai decreti voluti per affrontare l’emergenza granchio blu. I decreti estendono anche alla pesca il Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo n.102/2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo, cosi’ da poter prorogare fino a 24 mesi le rate dei mutui e avere l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. “Ora – spiega Coldiretti Impresa Pesca – è necessaria un’immediata attivazione da parte degli enti preposti (inps, inail e regioni, a seconda della competenza delle materie) per trasformare in aiuti pratici quanto indicato nei decreti. Se questo non avviene in tempi rapidissimi – conclude – le nostre imprese andranno comunque a chiudere”.




Pesca: Bergamini (Lega), ristori per comparto ittico colpito da granchio blu importante risultato

“L’invasione dei granchi blu ha pesantemente impattato sulla mitilicoltura del nostro Paese, soprattutto nella zona del Delta del Po. Positivo l’intervento posto in essere dal governo per contrastare questa emergenza: come Lega avevamo chiesto azioni concrete e ristori per le imprese o la dichiarazione di stato di calamità. Oggi, con i decreti firmati, le imprese potranno beneficiare di esoneri parziali sul pagamento dei contributi per i dipendenti, una moratoria sui mutui, accesso a finanziamenti agevolati. Ancora una volta, un impegno mantenuto a tutela di un settore strategico della filiera agroalimentare italiana”.

Lo dichiara il deputato della Lega e componente della commissione Agricoltura, Davide Bergamini.




Pesca: Stefani (Lega), in arrivo ristori per comparto ittico Delta del Po contro granchio blu. Dalle parole ai fatti

La Lega lo aveva detto chiaramente: o stato di calamità o ristori per il comparto ittico del Delta del Po in crisi per colpa del granchio blu. Un’invasione che ha divorato tutta la produzione di molluschi. Ora, grazie ai decreti firmati per arginare questa emergenza, le imprese venete potranno beneficiare di una moratoria sui mutui, dell’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti con l’accesso a finanziamenti agevolati. Siamo passati dalle parole ai fatti perché non potevamo permettere che una parte importante dell’economia del Veneto collassasse”.
Così il deputato e segretario della Lega Veneta Alberto Stefani, tra i primi a presentare un’interrogazione sull’emergenza granchio blu nel Delta del Po.



Granchio blu, Lollobrigida: con firma decreti aiutiamo settore in difficoltà. Obiettivo semplificazione in Ue. VIDEOINTERVISTA

“Proprio stamattina ho firmato i due decreti che per la prima volta in questa nazione permetteranno ai pescatori che abbiamo sempre considerato “agricoltori del mare” di essere messi sullo stesso piano degli agricoltori in termini di possibilità di avere ristori.”

Così il ministro Masaf Francesco Lollobrigida a margine della conferenza di presentazione di Cibus 2024.

“Quindi questa mattina abbiamo firmato due decreti che permetteranno di intervenire per aiutare sulla base della modifica che abbiamo fatto della legge 102 gli imprenditori che sono stati colpiti da una vera e propria calamità che è il granchio blu. Una emergenza che li ha messi in condizione di sofferenza. Con questi decreti avranno il rinvio automatico dei mutui per le loro imprese, avranno la possibilità di decurtazione dei contributi per i lavoratori delle loro imprese e quindi il fondo di solidarietà interverrà a sostenerli.

Questo a fianco un’altra serie di interventi per cominciare a riparare i danni provocati da una fluttuazione di abbondanza di un granchio che era presente da tempo e che nessuno ha studiato abbastanza e soprattutto non c’è ancora oggi un vero e proprio modo per diminuirne la presenza. E quindi su questo, ovviamente, si sono attivati anche gli altri ministeri coinvolti, a partire dall’Ambiente perché il granchio blu non è un problema legato solo alla pesca. Anzi la pesca in qualche modo ne sta facendo una risorsa seppur marginale rispetto alle irrinunciabili produzioni della miticoltura, ma è un problema ambientale perché devasta qualsiasi cosa.

Oggi con questi due decreti otteniamo il rinvio di 24 mesi dei mutui e delle rate dei mutui quindi una grande agevolazione della quale prima i pescatori non potevano beneficiare. Io ci tengo a sottolineare che una delle prime cose che ho fatto è mettere sullo stesso piano pescatori e agricoltori in termini di possibilità di intervento.

Un risultato storico che permette oggi di dare una vera e propria mano operativa a chi ha nella mancata produzione l’impossibilità di andare a pagare quelli che sono debiti che ha contratto in un momento in cui le proprie imprese si potevano permettere un’espansione.

Per quanto riguarda altri aiuti alle imprese in difficoltà, lavoreremo nell’ottica non solo della difficoltà, ma anche di una visione strategica. Dobbiamo semplificare dobbiamo sostenere, dobbiamo incentivare, questi sono gli obiettivi, i pilastri su cui questo Governo si muove. L’Italia ha grandi potenzialità, ne siamo consapevoli. Bisogna dare l’occasione di sviluppare al meglio, con meno leggi ma più giuste e eque, che è quello che noi chiediamo anche all’Unione europea.

L’Unione europea ha sovraccaricato i nostri imprenditori di norme, balzelli, regole, l’una spesso in contrasto con l’altra. Ecco, è ora di semplificare, capendo che la competizione oggi non è interna all’Unione Europea e quindi essendo mondiale dobbiamo mettere i nostri imprenditori nella possibilità di competere alla pari con chi ha evidentemente meno regole delle nostre.”

Masaf. Pesca: Firmati decreti per emergenza granchio blu. Al via moratoria sui mutui per i pescatori. I COMMENTI




Pesca: Cerreto (FdI), grazie ai decreti firmati da Lollobrigida per emergenza granchio blu, pescatori tutelati

Grazie ai decreti firmati oggi dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, si è riconosciuto il carattere di eccezionalità dell’evento di diffusione della specie invasiva Granchio blu, verificatosi nell’anno 2023 e tutt’ora in corso, nelle Regioni Veneto e Emilia-Romagna. Con questo riconoscimento i pescatori sono considerati alla pari degli agricoltori e pone fine ad una disparità di trattamento. Con la modifica apportata, per la prima volta nella nostra Nazione, è stato possibile dichiarare il carattere di eccezionalità di un evento che ha colpito pesantemente il settore della pesca e dell’acquacoltura a causa della diffusione del Granchio blu. Con questi decreti, le imprese del Veneto e l’Emilia-Romagna potranno beneficiare degli interventi compensativi previsti dalla legge quali ad esempio la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti nonché l’accesso a finanziamenti agevolati. È questa una vittoria per il Governo Meloni e per tutti i pescatori italiani che tutelano il nostro mare garantendono qualità così come gli agricoltori sono riconosciuti come custodi dei territori. Una svolta storica che tende sempre più a tutelare le nostre eccellenze.” Lo dichiara l’on. Marco Cerreto, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Agricoltura.




Firma decreti granchio blu. De Carlo: “Promessa mantenuta”

“Ogni promessa è debito, e anche questa volta abbiamo rispettato il patto con i pescatori e acquacultori italiani”: così il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, commenta la firma sui decreti “granchio blu” da parte del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Ci eravamo impegnati ad estendere l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale, fino ad oggi destinato al
 settore agricolo, alla pesca e all’acquacoltura. In questo modo, le nostre imprese avranno finalmente accesso ad interventi compensativi come l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti o l’accesso a finanziamenti agevolati. La presenza e l’espansione del granchio blu nei nostri mari è una piaga per le nostre aziende, e come promesso il governo sta facendo tutto il possibile per sostenerle in questo momento difficile e per accompagnarle nella ripartenza”.



Granchio blu, Caretta (Fdi): Lollobrigida mantiene impegni col comparto

“Ottima la notizia della firma dei decreti per l’eccezionalità della diffusione del granchio blu nel 2023 da parte del ministro Lollobrigida. La tutela degli operatori della pesca è sempre stata oggetto di attenzione da parte di questo governo, che ha infatti modificato il Fondo di solidarietà nazionale per permettere l’erogazione di risorse anche al settore della pesca e dell’acquacoltura. Proprio grazie a questa modifica sono stati equiparati agli agricoltori ed è stato possibile firmare una declaratoria a loro beneficio, la prima in tutta la storia italiana a favore del comparto pesca. Questo permetterà alle imprese del Veneto e dell’Emilia-Romagna colpite dal fenomeno di poter beneficiare di interventi compensativi come la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, nonché l’accesso a finanziamenti agevolati. Ancora una volta il ministro Lollobrigida ed il governo Meloni hanno dimostrato di saper rispettare il proprio impegno verso gli italiani con abnegazione.”

Così in una nota l’On. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, Vicepresidente della Commissione agricoltura a Montecitorio




Pesca, Fallucchi (FdI): moratoria mutui pescatori per granchio blu ottima notizia

“La firma del ministro Lollobrigida sui decreti che dichiarano il carattere di eccezionalità dell’evento di diffusione della specie invasiva Granchio blu, verificatosi nell’anno 2023 e tutt’ora in corso, nelle Regioni Veneto e Emilia-Romagna, è un’ottima notizia. Adesso i pescatori potranno beneficiare degli interventi compensativi previsti dalla legge quali ad esempio la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti nonché l’accesso a finanziamenti agevolati. L’interesse nazionale, ancora una volta, viene dimostrato coi fatti e non con gli slogan, una riprova ulteriore della capacità del governo Meloni di saper affrontare le emergenze concretamente tramite provvedimenti efficaci”.

 

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Anna Maria Fallucchi, componente la Commissione Agricoltura di Palazzo Madama.




Masaf. Pesca: Firmati decreti per emergenza granchio blu. Al via moratoria sui mutui per i pescatori. I COMMENTI

Sono stati firmati oggi, dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, i decreti che dichiarano il carattere di eccezionalità dell’evento di diffusione della specie invasiva Granchio blu, verificatosi nell’anno 2023 e tutt’ora in corso, nelle Regioni Veneto e Emilia-Romagna.

Il riconoscimento è stato possibile grazie alla modifica normativa, fortemente voluta dal Governo Meloni, che ha esteso l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo n.102/2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo, alla pesca e all’acquacoltura.

“Abbiamo sempre considerato i nostri pescatori gli agricoltori del mare. Per questo motivo abbiamo voluto mettere fine ad una disparità di trattamento rispetto agli agricoltori modificando la legge 102 del 2004. Grazie a questa fondamentale revisione normativa oggi, per la prima volta nella nostra Nazione, è stato possibile dichiarare il carattere di eccezionalità di un evento che ha colpito pesantemente il settore della pesca e dell’acquacoltura a causa della diffusione della specie Granchio blu. Una svolta per la pesca e una grande vittoria per il Governo Meloni e per tutti i pescatori italiani che tutelano il nostro mare e garantiscono qualità.

Grazie a questi decreti, le imprese del Veneto e l’Emilia-Romagna potranno beneficiare degli interventi compensativi previsti dalla legge quali ad esempio la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti nonché l’accesso a finanziamenti agevolati. Diamo una risposta immediata ai territori ed alle imprese che stanno vivendo un momento di grandissima difficoltà e rafforziamo un settore noi fondamentale per la nostra Nazione”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Granchio blu, Lollobrigida: con firma decreti aiutiamo settore in difficoltà. Obiettivo semplificazione in Ue. VIDEOINTERVISTA

Pesca: Cerreto (FdI), grazie ai decreti firmati da Lollobrigida per emergenza granchio blu, pescatori tutelati

Firma decreti granchio blu. De Carlo: “Promessa mantenuta”

Granchio blu, Caretta (Fdi): Lollobrigida mantiene impegni col comparto

Pesca, Fallucchi (FdI): moratoria mutui pescatori per granchio blu ottima notizia