Confagricoltura e Cia ai soci: Non vendete il risone in questo momento. Crollo prezzo e squilibrio mercato: meglio stoccare

Confagricoltura di Vercelli e Biella, di Novara, di Alessandria e Cia per le province di Novara, Vercelli, Biella e Alessandria lanciano l’allarme riguardo il prezzo del risone che in questi giorni ha raggiunto valori al di sotto dei costi di produzione; l’attuale squilibrio tra domanda e offerta ha comportato un’inevitabilmente svalutazione del prezzo del prodotto tipico del territorio, dinamica che proseguirà se gli agricoltori continueranno a svendere il risone in questo momento e a queste condizioni.

Confagricoltura e Cia consigliano alle aziende agricole, associate e non, di ridurre e cessare l’offerta in quanto, in un contesto internazionale di aumento dei prezzi delle diverse commodities, appare realistica la possibilità di una inversione delle quotazioni. Le Organizzazioni ritengono che agli attuali prezzi può risultare conveniente ricorrere allo stoccaggio in azienda o eventualmente presso terzi, esortando i risicoltori che ancora hanno rimanenze invendute a riflettere sulle possibili strategie di vendita, senza allarmismi e senza farsi prendere dalla fretta.

Le recenti quotazioni vedono i lunghi B a 43 €/q lordi, il Carnaroli a 83 €/q lordi; i suoi similari, Roma, Arborio e similari tra 72 €/q e 75 €/q lordi; i tondi tra i 35 e i 40 €/q lordi.

La crisi è stata indotta dalla riduzione della domanda da parte dell’industria coincisa con l’aumento dell’offerta registrata dalle aziende agricole per liberare silos e magazzini dal risone in vista del prossimo raccolto; si sono così prodotte eccedenze di risone nelle aziende agricole.

Considerato il sensibile aumento dei costi di produzione, lo squilibrio tra domanda e offerta ha creato una situazione di prezzo inadeguato per gli agricoltori.

È necessario dare un segnale forte al mercato: a questi prezzi non è possibile produrre risone, terminiamo una campagna di commercializzazione in netta perdita col rischio che l’avvio della prossima non potrà che essere economicamente negativo. Anche alla luce dei dati provvisori di semina 2023, che vedono una riduzione delle superfici a riso di circa 8.000/10.000 ettari, con uno spostamento a sfavore dei tondi – che sostanzialmente oggi rappresentano l’eccedenza ancora invenduta – e in relazione anche alla ridotta superficie seminata a riso in altri stati europei, l’indicazione che Confagricoltura e Cia si sentono di dare ai soci è di non forzare le vendite, di non svendere le partite ancora in magazzino valutando la possibilità di immagazzinarle temporaneamente in azienda o avvalendosi di siti di stoccaggio esterni.

Ai prezzi attuali è concreta la possibilità di poter assorbire i maggiori costi di deposito e, qualora necessario, possono essere valutati finanziamenti dedicati.

È necessario riequilibrare il mercato fornendo all’industria quanto richiesto ma nulla più, ricreando così le condizioni per il ritorno agli acquisti da parte degli operatori del riso lavorato.




Confagricoltura Alessandria: Open Day Fattorie Didattiche, porte aperte su ambiente, didattica e divertimento

Sabato 17 e domenica 18 giugno torna l’Open Day nelle fattorie didattiche di Agriturist. Per il secondo anno consecutivo, alcune strutture apriranno le porte a tutti e in particolare alle famiglie e agli insegnanti, per consentire loro di sperimentare i laboratori nel verde e nella natura.

L’Open Day rientra, infatti, nel programma “Scatta il Verde, vieni in campagna” che da oltre trent’anni fa parte delle proposte d’informazione agroalimentare di Agriturist e Confagricoltura Alessandria per le scuole: un modo concreto per avvicinare i bambini alla cura dell’ambiente e ai temi della sostenibilità.

Per partecipare all’Open Day è sufficiente collegarsi al sito internet www.agrituristmonferrato.com, anche attraverso il Qr code riportato nei manifesti affissi in tutti i centri zona, scegliere una delle strutture aderenti, verificare gli orari  e prenotare. Le visite e le attività di sabato 17 e domenica 18 sono gratuite.

Tra le tante proposte ci sono le passeggiate nel bosco e tra i filari delle vigne, il laboratorio del gelato e dei dolci, la preparazione del sale aromatico, il primo approccio con gli animali della fattoria e tanto altro. Nelle aziende vitivinicole, per i maggiorenni, ci sarà anche la possibilità di degustare i vini.

L’obiettivo della manifestazione – spiega Franco Priarone, presidente di Agriturist Alessandria – è quello di far conoscere ai bambini, agli insegnanti e al mondo della scuola le opportunità offerte dalle fattorie didattiche per avvicinare i più piccoli alla sostenibilità, al rispetto della natura e dell’agricoltura, affinché acquisiscano consapevolezza del percorso che porta il cibo dal campo alla tavola e delle caratteristiche delle produzioni del nostro territorio”.

Il programma ‘Scatta il Verde, viene in campagna’ raggiunge ogni anno centinaia di alunni e, con questa iniziativa, abbiamo voluto allargare la platea dei fruitori anche alle famiglie – aggiunge il direttore di Confagricoltura Alessandria Cristina Bagnascoconsentendo a tutti di provare l’esperienza di una giornata di relax e divertimento nella natura”.




Marenco rieletta alla presidenza di Confagricoltura Donna Alessandria “Impegno comune per le donne, l’agricoltura, il territorio

Michela Marenco, imprenditrice di Strevi, è stata confermata presidente di Confagricoltura Donna Alessandria per triennio 2023-2026.

L’elezione è avvenuta, per acclamazione, al termine dell’assemblea annuale dell’associazione che riunisce le donne impegnate in agricoltura nella provincia di Alessandria che si è svolta giovedì 8 maggio nell’azienda agricola Marenco.

Ad affiancare  la presidente, sono state elette le vice presidenti Maria Teresa Bausone e Maria Rosa Carlevaro; le consigliere Graziella Priarone e Maria Rosa Zanoletti (zona Acqui-Ovada), Barbara Perrero e Alessandra Viscoli (zona Alessandria), Antonella Cappa e Simona Cavallero (zona Casale), Carla Ghisalberti e Francesca Poggio(zona Novi Ligure), Patrizia Lodi e Marina Bernardi (zona Tortona). Cristina Bagnasco, direttrice di Confagricoltura Alessandria, è stata confermata nel ruolo di segretaria. In rappresentanza di Anga Alessandria, i giovani di Confagricoltura, è stata nominata Elena D’Eboli.

Dopo la lettura e l’approvazione dei bilanci, la presidente Marenco ha relazionato sulle attività svolte e sui progetti futuri: in particolare l’impegno di Confagricoltura Donna Alessandria e Confagricoltura Alessandria a fianco di me.dea con la campagna Clementine Antiviolenza, durante la quale sono stati raccolti fondi per 3.700 euro, donati all’associazione alessandrina che si occupa della tutela delle donne vittime di violenza. Quest’anno la campagna ha avuto il supporto di Soroptimist International di Alessandria, Acqui Terme e Casale. Tra le attività svolte è stato ricordato il ciclo di appuntamenti Le Signore Verdure, ad Acqui Terme e Tortona, che ha rappresentalo la ripresa degli incontri in presenza dopo la lunga parentesi della pandemia.

Le donne hanno un ruolo determinante e compiti importanti in tutti i settori, tra questi compiti c’è anche quello di unire le forze per sviluppare nuove idee e progetti. Il mio impegno andrà nella direzione di aprire sempre di più le porte di Confagricoltura Donna Alessandria alle realtà del territorio, perché gli obiettivi di crescita e sviluppo sono obiettivi comuni”. A testimoniare la volontà di collaborazione è stata la presenza di tanti ospiti, tra i quali l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, il presidente dell’Enoteca Regionale di Ovada e presidente del Comitato promotore Alto Piemonte e Gran Monferrato Città Europea del Vino 2024 Mario Arosio, l’assessore del Comune di Acqui Terme Rosanna Benazzo, il sindaco di Strevi Alessio Monti, il direttore di Gal Borba Fabrizio Voglino, la presidente di Confesercenti Michela Mandrino.

La presidente di Confagricoltura Donna Piemonte e presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco ha ricordato il ruolo dell’imprenditoria in rosa: “Il tessuto imprenditoriale femminile del Piemonte e della Provincia vanta molte realtà che meritano di essere messe in luce per innovazione, passione e impegno. L’azione di Confagricoltura Donna Piemonte non è solo rivolta alla formazione delle donne impiegate in agricoltura ma mira al coinvolgimento di tutto il tessuto sociale: ricordiamo, per esempio, il progetto a tutela delle donne vittime di violenza, partito da Alessandria e che ha coinvolto anche Asti e Vercelli. Il 14 giugno saremo insieme alle associazioni Donne del Vino, Donne e Riso, Donne dell’Olio Donne dell’Ortofrutta, a Roma per un convegno sull’acqua in cui sarà relatrice la nostra socia Maria Luisa Ricotti”.

Al termine della parte riservata alle socie, l’assemblea si è aperta al pubblico per ospitare la presentazione del libro “Ricette di famiglia” di Maria Teresa Taverna, un racconto delle tradizioni e della cultura del territorio attraverso le ricette di famiglia che diventano così, un prezioso patrimonio condiviso di sapori e di saperi.




Giovedì 8 giugno, assemblea elettiva Confagricoltura Donna Alessandria e presentazione libro “Ricette di famiglia” di Maria Teresa Taverna

È convocata per giovedì 8 giugno, alle ore 16,30, nell’Azienda Agricola Marenco, piazza Vittorio Emanuele 18, a Strevi, l’Assemblea Elettiva di Confagricoltura Donna Alessandria. Dopo la lettura e l’approvazione dei bilanci e la relazione della Presidente Michela Marenco, le socie saranno chiamate ad esprimersi per il rinnovo delle cariche sociali per il prossimo triennio 2023-2026.

Sarà l’occasione per fare un resoconto delle tante attività che l’associazione delle donne imprenditrici in agricoltura ha portato avanti nel corso dell’anno e per mettere le basi dei progetti futuri.

Dopo la parte riservata alle socie, alle 17 circa l’assemblea apre le porte al pubblico per la presentazione del libro di Maria Teresa Tavernadal titolo “Ricette di Famiglia”. Un libro che  desidera raccontare, con semplicità, le ricette di famiglia, rievocare gusti e sapori che altro non sono che la testimonianza della tradizione e della cultura del suo territorio, il Monferrato. Le antiche ricette sono lo specchio di un’Italia straordinaria nella sua profonda, e unica, diversità; di un’Italia che ha in comune in tutta la penisola una sola cosa, che l’autrice ben riassume con queste parole: “È il cibo che ci riunisce, che crea convivialità e in questo mondo frenetico ci permette di sederci, di fermarci un attimo e di condividere un momento di serenità con la nostra famiglia, con i nostri amici…”

 




Assemblea Generale di Confagricoltura Alessandria: In un momento complesso è necessario puntare su innovazione e tecnologia

Si è svolta martedì 30 maggio, all’Agriturismo La Fornace di viale Teresa Michel 52, ad Alessandria, l’Assemblea Generale di Confagricoltura Alessandria.

Dopo l’approvazione dei bilanci, Paola Sacco ha tenuto la relazione annuale, a un anno dalla sua elezione come Presidente.

“Stiamo vivendo un momento complesso su tanti fronti, dai cambiamenti climatici, alla Psa. Da tempo diciamo che è, e sarà sempre più importante, utilizzare al meglio gli strumenti che ricerca, innovazione e tecnologia mettono a nostra disposizione poiché ci viene richiesto di produrre sempre di più e in modo sostenibile”, ha commentato Sacco.

La presidente ha ricordato, poi, le coltivazioni in provincia dove prevale il frumento (31.559 ettari), seguito da mais (15.986 ettari), vite (11.029 ettari), riso (7.195 ettari), girasole (5.295) e nocciolo (3.795 ettari). Significativa la presenza del pomodoro da industria (2.450 ettari), che rappresenta la quasi totalità della produzione complessiva in Regione, mentre frumento e vite rappresentano rispettivamente il 41% e 25% della produzione regionale.

E’ seguita la consegna delle pergamene di riconoscimento per la dedizione a Confagricoltura Alessandria ai dipendenti che hanno raggiunto il traguardo dei 25 anni di servizio: Erika Barolo, Enrica Doglio, Matteo Ercole, Matteo Ferro, Maria Manassero, Giovanni Passioni e Danila Vai. Un riconoscimento anche a Roberto Giorgi, già responsabile economico dell’Unione, che ha raggiunto l’età pensionabile e che proseguirà la sua collaborazione come Assistente alla presidenza e direzione per la definizione delle linee strategiche.

Alle 10,30 l’assemblea è stata aperta al pubblico e alle autorità, tra le quali il presidente della Provincia di Alessandria, Enrico Bussalino, l’assessore al Commercio e Agricoltura del comune di Alessandria Giovanni Berrone, il segretario provinciale Confesercenti Manuela Ulandi.

Dopo i saluti dell’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, collegato da Torino, e del presidente regionale di Confagricoltura Enrico Allasia, il primo intervento è stato affidato a Fabio Isaia, responsabile del progetto Hub Farm; piattaforma tecnologica e digitale per l’agricoltura”. “Oggi l’agricoltore si trova a dover usare una molteplicità di servizi, in cui i dati sono sparsi su varie piattaforme dei servizi AgTech. Hub Farm consente di riunire in un unico portale una serie di dati che permettono di conoscere e agire in modo preciso e puntuale. Le informazioni estratte dai dati consentono, ad esempio, di minimizzare gli input (come il fabbisogno di acqua), e massimizzare le rese”. La piattaforma, la cui sperimentazione è già stata avviata ed ha interessato anche la provincia di Alessandria, sarà operativa dal mese di giugno.

Il tema della sostenibilità è stato affrontato da Maurizio Cisi, di Peak Compliance e Docente Universitario. “Le aziende agricole sono un punto chiave della sostenibilità. Gli imprenditori saranno chiamati a valutare e misurare l’impatto ambientale e sociale e loro capacità di farlo sarà un punto di forza per dimostrare a banche e clienti di essere sostenibili e moderni. In altre parole, sia a livello di singola azienda o riuniti in associazioni, sarà sempre più necessario approvare bilanci di sostenibilità”.

Come ultimo approfondimento, è stato fatto il punto sulla normativa e le opportunità offerte dai bandi in tema di Agrivoltaico e Parco Agrisolare dalla Direzione Politiche Sviluppo sostenibile ed innovazione di Confagricoltura, con il direttore Donato Rotundo e il responsabile Clima ed Energia Roberta Papili.

Le conclusioni sono state affidate a Luca Brondelli di Brondello, past president di Confagricoltura Alessandria e componente della Giunta nazionale di Confagricoltura che ha ricordato l’azione dell’Associazione su più fronti: dai rapporti con il Governo a quelli, sempre più importanti, con l’Unione Europea. “Lavoriamo con l’obiettivo di dare alle nostre aziende una visione di futuro”, ha detto, ricordando alcuni dei risultati ottenuti recentemente: il rallentamento delle norme sul ‘ripristino natura’, ossia il ritiro dalla produzione di una determinata quota della superficie agraria utilizzata, l’esposto alla Commissione europea sull’introduzione in Irlanda delle etichette di “Health Warning, all’utilizzo del Triciclazolo nella coltura del riso, il superamento del concetto di “autoconsumo” per l’agrivoltaico.

Un ringraziamento allo sponsor Banca di Asti e all’Agriturismo La Fornace, alle aziende Cascina Boschetto e Azienda Agricola Ferrara Alberto – Km 0 per la collaborazione.

 




Assemblea Generale di Confagricoltura Alessandria. Le sfide dell’Agricoltura: innovazione, sostenibilità, energia

E’ convocata per martedì 30 maggio, negli spazi messi a disposizione dall’Agriturismo La Fornace di viale Teresa Michel 52, ad Alessandria, l’Assemblea Generale di Confagricoltura Alessandria.

La prima parte, dalle 9,30 alle 10,15 circa sarà riservata ai delegati degli associati per l’approvazione dei bilanci e le altre formalità associative.

Dalle ore 10,30 l’Assemblea si apre al pubblico: sarà l’occasione per tracciare la strada dell’azione di Confagricoltura Alessandria nei prossimi mesi e per un confronto sui temi più salienti e sulle novità del settore.

“L’agricoltura italiana – commenta la Presidente Paola Sacco – in questo particolare momento storico di incertezza economica e geopolitica, alla luce anche degli eventi climatici che si susseguono con sempre maggiore frequenza, ha bisogno di grande attenzione da parte di tutti. Ci attendono sfide importanti che incideranno sul futuro di tutto il sistema agroalimentare e, con esso, la sicurezzaalimentare.

Come imprese agricole stiamo affrontando grandi cambiamenti: occorre rispondere puntando su formazione, innovazione, risparmio idrico ed energetico, in poche parole sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.

Temi che saranno affrontati durante gli interventi in programma: “Hub Farm: piattaforma tecnologica e digitale per l’agricoltura”, a cura di Fabio Isaia, responsabile del progetto HubFarm; “Verso un’agricoltura sostenibile”, a cura di Elena Bocchino, socio e amministratore di PeakCompliance; Agrivoltaico e Parco Agrisolare: novità ed opportunità” a cura di Donato Rotundo e Roberta Papili, rispettivamente direttore e responsabile Clima ed Energia della Direzione e Politiche Sviluppo sostenibile ed innovazione di Confagricoltura.

Un ringraziamento allo sponsor Banca di Asti eall’Agriturismo La Fornace, alle aziende Cascina Boschetto e Azienda Agricola Ferrara Alberto – Km 0 per la collaborazione.




Il progetto Nocciolo Life dell’Itis Volta, con la collaborazione di Confagricoltura di Alessandria e Asti, al Fast di Milano

 

E’ stato presentato oggi, venerdì 31 marzo, nella sede di Confagricoltura Alessandria, il progetto “Nocciolo Life” di Gabriele Rabino Bona, Araya Timo e Elena Pellicani, studente e studentesse del corso di “chimica, materiali e biotecnologie” dell’ITIS “A.Volta” di Alessandria, coordinati dai professori Giorgio Laganà e David Artale, con il supporto tecnico-economico di Confagricoltura Alessandria-Asti, selezionato tra i migliori  progetti provenienti da tutto il mondo per essere esposto al concorso “i giovani e le Scienze”organizzato a Milano dalla FAST (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche) dal 18 all’20 marzo 2023.

Il 20 marzo, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e del presidente della FAST Rinaldo Psaro, il progetto è stato selezionato per essere esposto all’Expo delle Scienze di Bruxelles 2024.
La FAST, su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea, è stata scelta come National Organiser con il compito di selezionare i migliori talenti italiani da inviare a EUCYS – European Union Contest for Young Scientists, finale del Concorso dei giovani scienziati.
A partire dal 2008, “I giovani e le scienze” è inserito nel programma di individuazione e valorizzazione delle eccellenze “Io merito” del MIM  – Ministero dell’Istruzione e del Merito –  nell’ambito scientifico e tecnologico.
Il progetto concretizza un’attività sperimentale di ricerca che si pone come obiettivo quello di individuare un metodo di analisi che consenta la tracciabilità di un prodotto, nel nostro caso la “nocciola tonda gentile trilobata del Piemonte”, consentendo di risalire al territorio di provenienza.
L’attività sperimentale si basa sulla ricerca di una correlazione tra frutto e terreno (terreno di provenienza della nocciola) attraverso la ricerca per via analitica, dei “LANTANIDI” (le famose terre rare). Tale attività analitica, opportunamente interpretata, è in grado di caratterizzare il frutto generando quella che possiamo definire “l’impronta digitale” del prodotto.
Dall’impronta ricavata è possibile risalire al terreno dove è stata, o non è stata, prodotta.
L’attività di ricerca proposta, una volta affinato e testato il metodo, potrebbe essere posta quale tecnica di controllo delle materie prime a salvaguardia delle eccellenze legate alle zone di produzione.
Il comparto agroalimentare italiano infatti, rivestendo un’importanza fondamentale nell’economia nazionale, ha la necessità di tutelare la qualità eccellente dei prodotti nostrani che è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. La tracciabilità del prodotto è quindi argomento assolutamente attuale e riveste un’importanza fondamentale per la tutela di tutta la filiera agroalimentare italiana e quindi del made in Italy. La possibilità di acquisire sperimentalmente l’Impronta digitale terreno/prodotto rappresenta un grosso passo in avanti nella tutela di tutto il comparto agroalimentare sopra richiamato.
La concreta disponibilità del partner Confagricoltura di Alessandria e Asti e dei suoi associati, ha consentito di realizzare in campo i prelievi per la successiva applicazione delle tecniche di analisi.
Il lavoro scientifico è stato sviluppato in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale nella persona del prof. Maurizio Aceto e della dott.ssa Federica Gulino.

Alla conferenza erano presenti, oltre agli studenti e ai docenti che hanno seguito il progetto: la dirigente dell’Itis Volta Maria Elena Dealessi, l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco, il vicepresidente Lorenzo Morandi, la direttrice di Confagricoltura Alessandria Cristina Bagnasco, la direttrice di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravalle.




Gagliasso (Lega Salvini Piemonte): “Lo stop al cibo sintetico è una vittoria di tutto il Piemonte e del gruppo Lega

“Lo stop per Decreto al cibo sintetico è innanzitutto una vittoria della nostra regione, che vede finalmente un baluardo a difesa delle sue filiere agroalimentari e zootecniche. Ma è anche una vittoria delle decine di migliaia di piemontesi che hanno sottoscritto la petizione di Coldiretti che chiedeva di fermare questa assurda degenerazione e del gruppo Lega Salvini Piemonte, che per primo l’ha portata all’attenzione della politica. Grazie a un Ordine del giorno a mia prima firma il Consiglio regionale si è infatti potuto esprimere chiedendo al governo di attivarsi contro la diffusione degli alimenti da laboratorio. Un appello che evidentemente non è caduto nel vuoto, in difesa di un settore, quello del cibo piemontese, il cui valore aggiunto ammonta a 8,1 miliardi di euro, pari al 2,5% della ricchezza generata a livello regionale e all’11,4% della nostra manifattura, con 4.390 aziende. Un quadro economico che non può prescindere dall’indissolubile legame storico e culturale che unisce il Piemonte ai suoi prodotti di eccellenza, come del resto testimoniato dalla nostra rete museale espressamente dedicata al food, dal ricchissimo calendario di eventi e incontri sull’alimentazione e sul vino, dal settore fieristico e dei festival fino ad arrivare al turismo rurale e di riscoperta delle nostre tradizioni enogastronomiche. Con il cibo sintetico, invece, avremmo assistito a una ingegnerizzazione estrema che avrebbe limitato le nostre scelte alimentari e avrebbe spezzato forse per sempre lo straordinario legame tra il cibo e la natura. Pericoli che, anche grazie alla Lega e alle sue battaglie in favore dei nostri produttori e dei nostri territori, sono stati scongiurati”.

Lo dichiara in una nota il vicepresidente della commissione Ambiente Matteo Gagliasso, consigliere saviglianese del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte.




Confagricoltura Alessandria, Giornata mondiale dell’acqua: Non c’è agricoltura se non c’è acqua

Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza introdotta dalle Nazioni Unite a partire dal 1993. Il tema dell’edizione 2023 è “l’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria”.

Quest’anno, di fronte ad una prolungata siccità che rischia di mettere in ginocchio il mondo dell’agricoltura e il sistema alimentare nel suo complesso, è ancora più importante ricordare come la risorsa vada salvaguardata e utilizzata in modo lungimirante.
Non c’è agricoltura se non c’è acqua e Confagricoltura Alessandria è pronta a fare la propria parte come sindacato delle imprese agricole, nell’ambito delle proprie competenze. L’agricoltura ha ridotto, negli ultimi decenni, di quasi il 30% il consumo idrico, impegnandosi ad adottare modelli sostenibili di gestione, come l’irrigazione di precisione.
La regione Piemonte e la provincia di Alessandria in particolare sono tra le aree più colpite dalla carenza di risorsa idrica e occorre prendere in considerazione tutte le possibili opzioni per evitare che la nostra zona, così importante e fertile, diventi l’area più debole e problematica della regione” dichiara la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco.
Si stima che per ogni aumento di un grado della temperatura media si registri una riduzione delle rese di grano (-6%), mais (-4%), riso (-3,2 %), soia (-3,1%). Negli ultimi 30 anni le precipitazioni sul bacino del Po sono diminuite del 45%, indipendentemente dalla stagione. In questi primi mesi dell’anno, Arpa stima un deficit idrico del bacino del Po attorno al 45 %.
I prossimi mesi saranno dunque cruciali: se perdurerà la siccità, occorreranno azioni straordinarie, sia nelle scelte colturali sia nella pianificazione idraulica, con il coinvolgimento della Cabina di Regia istituita a livello governativo a inizio marzo di quest’anno e delle istituzioni a tutti i livelli. Non possiamo più permetterci di sprecare neppure una goccia”, prosegue Sacco.
E’ evidente, ormai, che la situazione appare difficilmente risolvibile nel breve periodo e che, a fianco di interventi puntuali per arginare l’emergenza che si profila per l’estate, occorrono interventi strutturali di lungo periodo.
Aggiunge il direttore di Confagricoltura Alessandria Cristina Bagnasco: “Come Confagricoltura Alessandria abbiamo tenuto incontri con i Consorzi irrigui del territorio per avere un quadro completo della situazione e abbiamo portato le nostre istanze all’attenzione del Prefetto di Alessandria. Riteniamo necessario: incentivare pratiche virtuose già messe in campo dai nostri agricoltori (irrigazioni a goccia o con Pivot), aiutandoli a sostenere le spese di manutenzione degli  impianti di irrigazioni per mantenerli efficienti e ridurre perdite; redigere un nuovo piano sugli invasi per stoccare l’acqua da utilizzare quando e laddove necessario; ridisegnare la rete idrica ed evitare perdite; rinnovare le infrastrutture; insistere sull’Agricoltura 4.0 che è in grado di apportare vantaggi sia economici sia per l’ambiente; puntare sulla sperimentazione in campo di nuove Tecnologie di Evoluzione Assistita (Tea)”.
L’innovazione e le tecnologie hanno un ruolo determinante per fronteggiare i mutamenti climatici. È necessario quindi investire di più nella ricerca per lo studio di coltivazioni resistenti alle fitopatie, per produrre cibo in quantità e di qualità, preservando le risorse naturali”, conclude Sacco.




Confagricoltura Alessandria: dal nuovo Commissario per la PSA ci attendiamo un cambio di passo nella gestione dell’emergenza

“Dal nuovo Commissario straordinario per la peste suina, dottor Vincenzo Caputo, ci attendiamo un deciso cambio di passo nella gestione dell’emergenza che interessa il nostro territorio da oltre un anno”. Confagricoltura Alessandria, nell’augurare buon lavoro al nuovo Commissario, nominato con decreto del Consiglio dei Ministri, chiede una svolta nella lotta per l’eradicazione della Psa.

Purtroppo, dopo un anno dallo scoppio dell’emergenza, si registrano ancora ritrovamenti di carcasse infette – commenta la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco Il dato diffuso al 28 febbraio 2023 dall’Istituto Sperimentale Zooprofilattico di Piemonte e Val d’Aosta inerente i cinghiali della zona infetta, testati dal 1 gennaio 2023 al 28 febbraio 2023,  è di 457 di cui 297 negativi e 127 positivi, 33 in attesa di esito. Evidentemente, nonostante l’impegno profuso dal commissario Angelo Ferrari, dobbiamo costatare che la realizzazione della recinzione, peraltro non ancora conclusa, imposta dall’Unione Europea per delimitare la zona infetta non è da sola una misura sufficiente, come del resto avevamo già sottolineato, e deve essere accompagnata da azioni più incisive volte al contenimento dei cinghiali”.
Il completamento della recinzione in tempi rapidi resta in ogni caso indispensabile – prosegue la presidente – anche per senso di responsabilità nei confronti di province e regioni confinanti, che devono essere preservate dal rischio di contagio. Contemporaneamente chiediamo al nuovo Commissario di compiere i passi necessari per poter riprendere gli abbattimenti selettivi e auspichiamo inoltre che si possa valutare di richiedere lo stato di emergenza. Ricordiamo, infatti, che i mancati abbattimenti nell’ultimo periodo hanno portato a un ulteriore aumento del numero di cinghiali i quali provocano danni ingenti alle colture e minano la sicurezza stradale”.

Aggiunge il direttore di Confagricoltura Alessandria Cristina Bagnasco: “Ricordiamo che le aziende suinicole in zona rossa non possono ancora ripopolare ed è quindi necessario prevedere ulteriori ristori sino all’effettiva possibilità di ripopolamento o riconversione economica degli allevamenti. Tali ristori dovrebbero tenere conto anche delle spese straordinarie di manutenzione che gli allevatori dovranno sostenere a causa del prolungato fermo di attività”.

Confagricoltura ritiene auspicabile adottare criteri di risarcimento svincolati dal regime del De Minimis, come già previsto in passato nella nostra Regione.
Occorre inoltre stimare al valore di mercato il danno occorso e procedere al rapido e pieno risarcimento con ricorso eventuale, nelle more della copertura finanziaria, all’emissione da parte della Regione di un riconoscimento di debito scontabile presso Istituti di credito, dalle aziende agricole stesse.




Agricoltura, Piemonte proroga misure agroambientali Psr con dotazione finanziaria di 1,5 mln. Con il Psr 2014 – 2022 erogati in totale 339 mln di euro a 7.900 aziende

La Regione Piemonte consente alle aziende agricole piemontesi che negli anni scorsi si sono impegnate in interventi agro climatici ambientali, di prorogare la durata degli impegni al 2023.

Si tratta di impegni di durata pluriennale e scaduti nel 2022, relativi alla misura 10 del Programma di sviluppo rurale 2014-2022 che promuove tecniche di produzione e di gestione utili a mitigare i cambiamenti climatici e a sostenere il ripristino, il mantenimento e il miglioramento della biodiversità naturale, agraria e del paesaggio. 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa, ha pertanto approvato la proroga, assegnando una dotazione finanziaria di 1.564.000 euro. Nei prossimi giorni sul sito ufficiale della Regione Piemonte, pagina Servizionline, saranno pubblicate le procedure per la richiesta di contributo.

“Con questa ulteriore dotazione diamo la possibilità alle aziende agricole piemontesi che in questi anni hanno investito a tutela della sostenibilità ambientale, di portare avanti gli impegni presi, come favorire la biodiveristà nelle risaie ed il mantenimento della aree naturali per la conservazione dell’agroecosistema ”, sottolinea l’assessore regionale Marco Protopapa.

La Regione Piemonte ad oggi ha erogato complessivamente 339 milioni di euro attraversola misura 10 del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, andando a beneficiare 7.900 aziende agricole piemontesi.




Confagricoltura Alessandria: Le novità della Pac e Psr all’Assemblea di Zona 2023 ad Alessandria

Grande partecipazione alla prima delle assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria che si è tenuta lunedì 23 gennaio nel capoluogo, nella sala Serra della Ristorazione Sociale. I principali tema affrontati, la nuova PAC e la programmazione Psr, sono infatti due aspetti normativi e programmatici che influenzeranno il settore dell’agricoltura nei prossimi anni e che suscitano molto interesse da parte degli agricoltori.

Dopo i saluti e l’introduzione della presidente provinciale Paola Maria Sacco, del direttore provinciale Cristina Bagnasco e del direttore di Zona Piero Viscardi, la parola è passata ai responsabili dei servizi economico e tecnico Roberto Giorgi e Giovanni Reggio.

Nel tracciare un bilancio dell’anno appena concluso, la presidente Sacco ha ricordato l’attività svolta dall’associazione degli agricoltori in favore dei propri associati. Un dato esemplificativo: gli investimenti effettuati dagli associati le cui pratiche sono state seguite dagli Uffici di Confagricoltura nel biennio 2020-2022 sono ammontati a quasi 32 milioni di euro e hanno consentito di accedere a crediti d’imposta per l’innovazione 4.0 per oltre 11 milioni di euro, di cui 3.354.593 solo per la zona di Alessandria.
Il direttore Bagnasco ha parlato di un 2023 che sarà caratterizzato ancora dall’incertezza ma ha sottolineato il forte impegno di tutta la struttura di Confagricoltura Alessandria nel portare avanti le istanze delle imprese agricole.

Entrando nel merito della politica agricola comune (Pac) che per il prossimo quinquennio viene modificata alla riforma in vigore da quest’anno, va registrata una diminuzione delle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea (circa 3,5 miliardi per l’Italia per il 2023) e una diversa formulazione dei contributi che aumenterà le risorse riservate agli aspetti ambientali, con l’introduzione dei cosiddetti “ecoschemi” condizionando inoltre le erogazioni al rispetto di norme e criteri ambientali e sociali. Questi prevedono, fra l’altro, l’introduzione  di obblighi di rotazione delle colture e di messa a riposo di parte dei terreni aziendali, anche se per il solo 2023 sono state introdotte parecchie deroghe. Viene invece confermato il premio supplementare per i giovani che godono in questa riforma di particolari attenzioni.
La valutazione che viene fatta dagli osservatori suggerisce comunque l’adesione alle misure e gli interventi previsti dalla PAC che, ancorché ridotti, possono rappresentare un ammortizzatore alla fortissima volatilità di prezzi di vendita e costi di produzione che rendono critica la programmazione economica delle aziende agricole.

Anche il Psr, piano di sviluppo rurale della regione Piemonte, che si sviluppa nel prossimo quinquennio, intende incentivare le pratiche di valorizzazione di colture a rischio, l’innovazione, l’agricoltura biologica e integrata e pratiche agronomiche volte alla cura degli aspetti ambientali e produttivi dell’agricoltura. “A prescindere dalle complicazioni e tenendo conto delle diminuzioni degli importi Pac – ha spiegato il responsabile tecnico Giovanni Reggio – è necessaria sempre una oculata valutazione economica della convenienza ad aderire ai diversi impegni agroambientali”.




Come cambia l’agricoltura: la nuova Pac nelle Assemblee Zonali di Confagricoltura Alessandria

 

Le novità sulla Pac (Politica Agricola Comune) per il quinquennio 2023-2027 e sul Psr (Programma di Sviluppo Rurale) e gli indirizzi per il futuro dell’agricoltura: sono questi i temi principali che saranno affrontati nel corso delle Assemblee di Zona convocate da Confagricoltura Alessandria a partire dal 23 gennaio che si terranno ad Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure e Tortona. A relazionale sulle novità normative, di recente adottate dalla Commissione Europea e già recepite dall’Italia, saranno i responsabili del servizi economico e tecnico di Confagricoltura Alessandria Roberto Giorgi e Giovanni Reggio.
Le Assemblee di Zona sono un momento importante di aggregazione tra i soci e di condivisione di obiettivi e strategie.
In questi primi sei mesi del mio mandato come presidente ho già avuto occasione di incontrare tanti soci e di apprezzarne lo spirito imprenditoriale, che caratterizza la nostra associazione. Le assemblee di zona saranno un’occasione per consolidare i rapporti. Ci attende un anno non facile, che sarà probabilmente ancora segnato dagli effetti del conflitto in Ucraina e dal rincaro delle materie prime. Ecco perché sarà ancora più importante essere uniti. Credo fermamente, da sempre, nel valore dell’aggregazione e della condivisione che, in un periodo come quello che stiamo vivendo, diventa un’ancora di salvezza e stimolo di crescita. Auspico una grande partecipazione e un contributo di idee da parte di tutti”, ha commentato la presidente Paola Sacco.
Gli incontri permetteranno ai dirigenti e agli associati di porre sul piatto le questioni di maggior interesse locale, ragionare sull’annata agraria appena trascorsa ed esaminare temi di ambito sindacale, tecnico ed economico.

Il calendario assembleare:
Alessandria lunedì 23 gennaio alle ore 9.30 presso la Sala serra Ristorazione Sociale, viale Milite Ignoto 1/a.
Acqui Terme-Ovada venerdì 27 gennaio alle ore 9.30 presso la Sala conferenze Hotel “La Meridiana” in Piazza Duomo, 4 ad Acqui Terme.
Casale Monferrato mercoledì 25 gennaio alle ore 9.30 presso il Salone Tartara in Piazza Castello, 2.
Novi Ligure giovedì 26 gennaio alle ore 9.30 presso il Salone  Forno dell’Antica Ricetta, via E. raggio, 91.
Tortona martedì 24 gennaio alle ore 9 presso la Sala convegni Hotel Ristorante “Il Carrettino” in Strada provinciale per Pozzolo Formigaro, 15 a Rivalta Scrivia, Rivalta Nuova.




Confagricoltura Alessandria, PSA: Bene la proroga per l’emergenza, ma si proceda con le reti

Salgono a 186 i capi risultati positivi alla Peste Suina Africana in Piemonte.

Ad un anno dallo scoppio dell’emergenza, sono ancora solo 105 sui 170 previsti i chilometri di rete installata tra Piemonte e Liguria, nei territori ad alto rischio di infezione da PSA” afferma la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco. “Sicuramente la proroga dello stato di emergenza aiuterà le amministrazioni a completare l’opera, ma i tempi stringono. Dobbiamo andare a velocità doppia se realmente vogliamo contenere il contagio che proprio nei mesi invernali ha una spiccata capacità di propagarsi tra i selvatici”.

Ad oggi sono 1977 i cinghiali abbattuti in Piemonte per contrastare il diffondersi della PSA, secondo i dati dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, mentre il monitoraggio della situazione epidemiologia ad oggi riporta 186 casi accertati in Piemonte.

In provincia di Alessandria chiediamo con forza che agli imprenditori agricoli dediti all’allevamento di suini che hanno dovuto procedere agli abbattimenti dei capi vengano garantiti i ristori anche per il secondo semestre del 2022 e per il 2023 per il cosiddetto ‘vuoto sanitario’” aggiunge Cristina Bagnasco direttore di Confagricoltura Alessandria. “Ci stiamo inoltre assicurando che gli allevatori non rientranti nella ‘zona rossa’ mettano in campo tutte le misure relative alla biosicurezza, anche grazie ai fondi stanziati con la Misura 5.1.1 del PSR, ma non vogliamo che il comparto venga ulteriormente penalizzato”.

Conclude Paola Sacco: “Da parte dei nostri allevatori c’è l’impegno ad applicare tutte le pratiche virtuose e al rispetto delle prescrizioni; dobbiamo essere altrettanto sicuri che possano ripartire con l’attività non appena le condizioni lo consentano. Ribadiamo pertanto la necessità di istituire un tavolo permanete, necessario non solo per monitorare l’andamento dell’epidemia ma anche per pianificare con certezza gli abbattimenti e lo smaltimento degli ungulati, nel momento in potranno riprendere i piani di contenimento nelle zone dove la caccia è interdetta fino al completamento della recinzione. La politica deve aver il coraggio di fare delle scelte strategiche per tutelare i vari comparti agricoli. Chiediamo alla Regione di accelerare il processo di depopolamento, di ricerca e analisi delle carcasse e al Commissario straordinario di insistere per il reperimento delle risorse economiche necessarie per completare le opere di recinzione delle zone colpite”.




Cinghiali, Confagricoltura Alessandria: bene le misure di contenimento

Confagricoltura Alessandria accoglie con favore l’emendamento sulle misure di contenimento della popolazione di cinghiali in Italia. “La decisione del Governo di procedere con un programma di abbattimenti, la cui realizzazione sarà competenza del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, risponde alle richieste di porre un freno alla diffusione della specie selvatica e va nella direzione auspicata”, commenta il presidente di Confagricoltura Alessandria, Paola Sacco.
La proliferazione incontrollata di questi animali non è solo una minaccia per le attività agricole e per l’incolumità dei cittadini, come Confagricoltura Alessandria evidenzia da anni, ma è anche il principale viatico del virus della Peste suina africana (Psa), fonte di preoccupazione per l’intera filiera suinicola italiana contro cui la nostra provincia si trova a dover ‘combatte’ da circa un anno.
L’Organizzazione degli imprenditori agricoli comprende e condivide quindi la ratio alla base della decisione di estendere gli abbattimenti alle aree protette e urbane, anche nei periodi di silenzio venatorio e di divieto di caccia. La diffusione senza controllo della specie, ormai presente in molte città italiane, impone interventi di carattere emergenziale. Confagricoltura giudica positivamente anche il possibile coinvolgimento delle guardie venatorie, dei cacciatori riconosciuti, e degli agenti delle Polizie locali e provinciali con apposita licenza.
La garanzia sulla sicurezza pubblica e sulla liceità e regolarità degli abbattimenti è garantita dalla competenza affidata all’Arma dei Carabinieri.
Positiva, infine, anche la visione di lunga durata che ha l’emendamento con la previsione di un Piano straordinario quinquennale di gestione e contenimento della fauna selvatica.
Riportare sotto controllo la diffusione di cinghiali selvatici vuol dire porre un freno alla diffusione della Psa, causa di gravi danni agli allevamenti suinicoli, poiché vari Paesi hanno limitato e, in alcuni casi, vietato l’import di prodotti italiani derivati da carni suine.
Ci auguriamo che questo provvedimento a livello nazionale vada di pari passo con il completamento della recinzione per il contenimento dei cinghiali e della diffusione della Psa nell’alessandrino poiché è condizione essenziale per la ripresa della caccia anche nelle aree oggi classificate come zone rosse”, è il commento di Paola Sacco.
Un plauso e un ringraziamento da parte della presidente di Confagricoltura Alessandria, inoltre, ai parlamentari alessandrini Riccardo Molinari (Lega) e Federico Fornaro (Leu) per l’impegno profuso nel portare avanti le istanze del territorio: “Auspichiamo che i due emendamenti proposti, rispettivamente per il sostegno delle aziende faunistico venatorie dell’Alessandrino che non hanno potuto lavorare per lo stop all’attività venatoria causato dalla Peste suina africana (Psa) e sui contributi alle aziende vitivinicole per sostituire le piante colpite da flavescenza dorata, possano essere approvati definitivamente in aula”.