AGENDA ISTITUZIONALE DEL PRESIDENTE E DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE

Lunedì 26 febbraio

Ore 10, Vercelli, Stabilimento di Amazon, via Nelson Mandela, Larizzate, l’assessore alle Attività Produttive partecipa alla visita del nuovo stabilimento di Amazon srl

Ore 11, Torino, Palazzo della Regione, Sala Azzurra, piazza Castello 165, il presidente della Regione Piemonte firma il protocollo intesa con Guardia di Finanza su trasparenza nell’uso dei fondi europei

Ore 11, Biella, sede dei Servizi Sociali alla Famiglia Iris/Asl di via Orfanotrofio 16, l’assessora ai Diritti e alle Pari opportunità visits il centro antiviolenza “Non sei sola” di Biella nell’ambito del tour del Lunedì nei centri antiviolenza

Ore 14.30, Torino, Fondazione, via Orvieto 38, l’assessora ai Diritti e all’Immigrazione partecipa all’evento dal titolo “La radicalizzazione: il ruolo dell’educazione nel prevenirla e contrastarla”, organizzato dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri onlus

Ore 17, Torino, via Gaudenzio Ferrari 1, l’assessore all’Agricoltura partecipa alla presentazione della guida “Comuni fioriti”

Martedì 27 febbraio

Ore 10, Torino, Sala Multimediale, sede regionale di coso Regina Margherita 174, l’assessore alle Attività Produttive porta il saluto al Seminario “POR FESR 2014-20 -Obiettivo IV.4C.1. La realizzazione degli interventi di riduzione dei consumi energetici”

Ore 11.30, Torino, Museo del Cinema, Mole Antonelliana, via Montebello 20, il presidente della Regione Piemonte e l’assessora alla Cultura partecipano alla conferenza stampa di presentazione del  “31° Salone Internazionale del Libro di Torino”

Ore 12.30, Torino, Palazzo Reale, Salone delle Guardie Svizzere, piazzetta Reale 1, l’assessora alla Cultura e al Turismo partecipa alla conferenza stampa di presentazione della mostra “Frank Horvat – Storia di un Fotografo” e alle ore 18, Sala Chiablese, all’inaugurazione

Ore 19.30, Torino, Piccolo Cinema di via Cavagnolo, l’assessora ai Diritti e alle Politiche giovanili partecipa alla presentazione del bando/concorso rivolto agli under 35 denominato “Under 35 Digital video contest – Giovani protagonisti” di Film commission Piemonte

Ore 21, Torino, Cinema Massimo, Sala multisala, via Verdi 18, l’assessora ai Diritti e alle Pari Opportunità partecipa all’anteprima del film di Alessandro Genovesi “Puoi baciare lo sposo”, organizzato da Diversity in collaborazione con il museo del Cinema nell’ambito di Lovers film festival

 

Mercoledì 28 febbraio

Ore 9, Torino, Cimitero Monumentale, il presidente della Regione Piemonte partecipa alRicordo di Domenico Carpanini. Alle 11.30, Ponte Carpanini, lato fiume Dora, partecipa all’iniziativa in ricordo di Domenico Carpanini

Ore 11, Torino, Circolo dei lettori, via Bogino 9, l’assessore all’Agricoltura partecipa alla presentazione dell’associazione “Albugnano 549”

Ore 11.30, Venaria (To), Reggia, Sala Diana, pazza della Repubblica 4, l’assessora alla Cultura e al Turismo partecipa alla conferenza stampa di presentazione del Report 2007-2018 della Reggia di Venaria, della nuova immagine istituzionale e del Programma 2018 di mostre, eventi e attività

Ore  14, Torino, sede regionale di corso Stati Uniti 23, l’assessore all’Agricoltura partecipa al consiglio di amministrazione  dell’associazione  per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato

 

Giovedì 1° marzo

Ore 10.30, Torino, via Verdi 9, il vicepresidente della Giunta Regionale partecipa all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale Amministrativo Regionale

Ore 10.30, Torino, Castello del Valentino, Salone d’Onore, viale Mattioli 39, l’assessore alle Attività Produttive porta il saluto all’evento “Ecsel Italy Day”

Ore 15, Torino, Hotel Holiday Inn Turin, piazza Massaua 21, l’assessore alle Politiche Sociali interviene al 31° convegno nazionale DiSAL 2018 “Generare cambiamento – Dirigere oggi la scuola di domani”

Ore 15.30, Torino, Teatro Regio, Foyer del Toro, piazza Castello 215, il vicepresidente della Giunta Regionale e l’assessore allo Sport intervengono all’Inaugurazione dell’anno sportivo piemontese 2018

 

Venerdì 2 marzo

Ore 9, Torino, sede regionale, Sala Mutimediale di corso Regina Margherita 174, l’assessora ai Diritti e alle Pari Opportunità partecipa alla V edizione del convegno nazionale “Cultura & Società No Profit” sul tema “La centralità della Persona nei migliori progetti della PA e del Volontariato”

Ore 9.30, Torino, Società Canottieri Armida, viale Virgilio 45, l’assessore allo Sport interviene alla conferenza inaugurale del progetto europeo VISPo

Ore 10, Torino, Sala Giunta, Palazzo della Regione, piazza Castello 165, Giunta Regionale

Ore 15.30, Torino, Comune, piazza Palazzo di Città 1, l’assessora alla Cultura e al Turismo partecipa alla firma del protocollo tra la Città di Torino e la città di Vercelli per promuovere le rispettive destinazioni turistiche

Ore 16.15, Alba (Cn), Centro Giovani H-Zone, piazzale Beausoleil 1, l’assessora ai Diritti e alle Politiche giovanili partecipa alla presentazione del bando/concorso rivolto agli under 35 denominato “Under 35 Digital video contest – Giovani protagonisti” di Film commission Piemonte. Alle 18.30, Palazzo della Banca d’Alba, via Cavour 4, partecipa all’inaugurazione della mostra Exodos: rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione

Sabato 3 marzo

Ore 22.30, Alessandria, Fondazione SociAL, piazza Fabrizio De Andrè 76, l’assessora ai Diritti e alle Politiche giovanili partecipa alla presentazione del bando/concorso rivolto agli under 35 denominato “Under 35 Digital video contest – Giovani protagonisti” di Film commission Piemonte

 




RIUNITA A TORINO LA DELEGAZIONE ITALIANA DELLA CONVENZIONE DELLE ALPI

La Regione Piemonte ha ospitato la riunione periodica della delegazione italiana della Convenzione delle Alpi, il trattato internazionale ratificato dall’Unione Europea e da otto Paesi (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera) in difesa dell’ecosistema alpino e per lo sviluppo sostenibile delle aree montane, alla quale hanno partecipato esponenti del Ministero dell’Ambiente, delle Regioni, di Ispra, dei parchi e degli altri enti interessati.

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Questa mattina, alla presenza dell’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, sono stati analizzati i principali risultati ottenuti dal primo Report SAPA (Sistema delle aree protette alpine) e si sono definite le proposte operative per il 2018: potenzialità dell’armonizzazione sotto il profilo tecnico dei monitoraggi delle cartografie nell’area alpina italiana partendo dall’esperienza già sviluppata dai parchi nazionali, opportunità di predisporre una mappatura della biodiversità e della connettività ecologica confrontando gli strumenti esistenti per rivestire un ruolo importante nella dimensione transfrontaliera, analisi dell’influenza dei cambiamenti climatici sulle aree protette, i pascoli e gli alpeggi.

Sono state anche esposte le novità sulle attività di interesse per le aree protette e la pianificazione territoriale nell’ambito della strategia europea Eusalp, che per il periodo 2020-2027 metterà a disposizione degli Stati membri consistenti risorse finanziarie per fronteggiare lo spopolamento della montagna, e della Piattaforma Rete ecologica della Convenzione delle Alpi, ponendo particolare attenzione all’individuazione di aree prioritarie per quanto riguarda le “infrastrutture verdi”.

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Su questo tema la Regione Piemonte ha illustrato i progetti attualmente in corso nell’area metropolitana di Torino e quelli che potrebbero interessate la Val d’Ossola e le Alpi Marittime.

Ieri pomeriggio si è invece fatto il punto sulle attività di comune interesse tra i gruppi di lavoro della Convenzione delle Alpi e i gruppi di azione di Eusalp e sui risultati raggiunti con i progetti 2016-2017.

I due incontri sono stati pure l’occasione per preparare la partecipazione al 65° Comitato permanente della Convenzione delle Alpi, in programma a Vaduz dal 12 al 14 giugno 2018.




INNOVARE PER CRESCERE, CONFAGRICOLTURA: PRESENTATO SKILL4AGRI DI ENAPRA E INTESA

 “La formazione è l’elemento chiave per la crescita delle aziende, in tutti i settori. Non ci si può improvvisare imprenditori: occorre studiare, conoscere, investire”. Lo ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Matteo Lasagna in apertura dell’incontro “Skill4agri. La formazione per le imprese del settore agricolo e agroalimentare”, svoltosi oggi nel Grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino. Con la banca, Confagricoltura ha avviato una collaborazione che si articola su più fronti e che, in questo caso, è finalizzata alla sensibilizzazione delle imprese del settore primario verso un’innovazione reale. L’agricoltura cresce in modo stabile e oggi dialoga con la tecnologia per aumentare i livelli di sostenibilità e la qualità del prodotto finale. In questo contesto la formazione è il percorso in grado di dare le risposte adeguate ai cambiamenti in atto, per migliorare i processi produttivi e raggiungere nuovi mercati.

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Skill4agri è un progetto di Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura, e Intesa Sanpaolo Formazione, per lo sviluppo delle competenze rivolto ai dipendenti delle aziende agricole e agroalimentari e ai dipendenti del sistema associativo che intendono sviluppare una visione di insieme degli strumenti di crescita in termini di innovazione. Nello specifico, si tratta di una serie di corsi altamente specializzati, capaci di essere calati sui territori secondo le specifiche caratteristiche ed esigenze. Gli ambiti sono diversi: export e internazionalizzazione, produzioni, gestione aziendale, innovazione tecnologica, agricoltura sociale, agriturismo e altro ancora. “Il programma di formazione per imprese agricole e agroalimentari che promuoviamo con Enapra – ha aggiunto Andrea Lecce, responsabile Direzione Marketing di Intesa Sanpaolo – è espressione dell’impegno a tutto tondo di Intesa Sanpaolo per questo settore. Riteniamo importante supportare le aziende non solo con finanziamenti mirati, ma anche nell’affrontare alcuni temi chiave, come la digitalizzazione e il passaggio generazionale. L’impegno della nostra banca avrà portata nazionale, ma siamo particolarmente lieti di dare il via al programma in Piemonte, regione dall’incredibile ricchezza agroalimentare. Contribuiremo con tutta la nostra forza, a cominciare dalle 530 filiali ‘verdi’ della banca e dai 150 specialisti di settore, primi interlocutori per le aziende sul territorio”.

“Nel corso degli anni Enapra – ha spiegato il presidente Luca Brondelli di Brondello – ha gestito un volume di attività formative che ha coinvolto un migliaio di aziende e oltre 12mila dipendenti”.

Le imprese interessate possono contattare Enapra per conoscere i costi dei corsi ed eventualmente accedere al finanziamento di voucher formativi con il For.Agri, che in otto anni ha investito 40 milioni di euro nel campo della formazione e che oggi fa dell’innovazione la priorità di intervento da declinare nei vari ambiti. Al prossimo Vinitaly, ad esempio, Enapra presenterà le proposte specifiche per le imprese vitivinicole che vogliono sviluppare nuovi mercati avendo a disposizione gli strumenti aggiornati per farlo.

All’incontro di Torino sono state invitate tre aziende che hanno raccontato le rispettive esperienze di business: l’avicola Fantolino; T18, nel campo ortofrutticolo, e l’azienda Vigna, impegnata nella produzione di carne bovina di qualità.




CONFAGRICOLTURA, CONCLUSO CICLO DI ASSEMBLEE DI ZONA DI TORTONA

 L’Hotel Il Carrettino di Rivalta Scrivia ha accolto l’Assemblea di Zona di Tortona questa mattina.

L’ultima delle riunioni zonali del 2018 ha visto davanti ad una folta platea di associati, il presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello, il vice presidente provinciale Stefano Pareti, il presidente di Zona Paola Sacco e il direttore di Zona Massimo Gonella.

La Presidente di Zona in apertura ha ringraziato i collaboratori dell’Ufficio Zona per il costante impegno profuso.

L’Assemblea è proseguita con l’intervento tecnico di Teresa Borda di Confagricoltura Novara che ha parlato delle reti d’impresa, strumento che permette alle aziende agricole di condividere conoscenze e competenze, sviluppare maggiore potenzialità innovativa ripartendone i costi, conquistare nuovi mercati mantenendo la propria autonomia aziendale.

Borda ha poi portato l’esempio di una rete di imprese, targata Confagricoltura, costituita con esito positivo nel comparto del latte nel Novarese, “Excelso Lacte”.

E’ seguito l’intervento di Giuseppe Alferano, in veste di nuovo Presidente della Cooperativa Produttori Mais di Alessandria, parlando dei contratti di filiera che la stessa stipula con alcune grandi industrie agroalimentari e accennando al Progetto Grano di qualità. Sono seguite alcune domande in proposito da parte degli associati Pier Giovanni Malaspina e Angelo Invernizzi.

Restando in tema, il presidente Brondelli ha commentato: “E’ terminata l’epoca in cui si lavorava individualmente senza programmazione. Oggi è necessario sapere già quando si semina a chi e con quale prezzo si venderà il prodotto. Se si fa massa critica è più facile avere autorevolezza nella contrattazione con l’industria”.

Andrea Fisi di Autogas ha poi parlato dell’offerta dell’azienda distributrice di energia elettrica, gas e metano, con una disponibilità di prodotto garantita in ogni periodo dell’anno.

L’interessato pubblico della sala si è poi interrogato su numerosi argomenti.

Angelo Invernizzi ha chiesto delucidazioni sulle assunzioni congiunte, di cui ha dato spiegazione il responsabile sindacale Mario Rendina.

Pier Giovanni Malaspina ha approfondito i temi dei contratti di filiera, dei prodotti di nicchia e della vendita diretta, a cui ha dato risposta il presidente Brondelli.

Gianfranco Castellotti ha affrontato la materia ambientale, le misure agroclimatiche e la condizionalità.

Paola Ragni si è interrogata sulle possibili soluzioni al problema del sovrannumero degli ungulati nelle campagne, ormai purtroppo comune in tutta Italia.

Ambrogio Salvaneschi ha focalizzato l’attenzione sul ricondizionamento dei pozzi ad uso irriguo.

Angelo Fava ha stigmatizzato il “ritorno all’agricoltura di una volta” spesso presente nelle pubblicità, parlando delle innovazioni in ambito zootecnico, che hanno permesso nel corso del tempo di migliorare notevolmente i prodotti latte e carne.

Giancarlo Lova è infine intervenuto sull’etichettatura dei prodotti alimentari.

Il pranzo al ristorante de Il Carrettino ha fatto proseguire come sempre i discorsi davanti alla tavola imbandita.

 

 




ELEZIONI, LE PROPOSTE DI CONFAGRICOLTURA E CIA ALESSANDRIA

Agricolae pubblica le proposte di Confagricoltura e Cia Alessandria al prossimo governo, in vista delle elezioni del 4 marzo.

Qui di seguito l’elenco dei nominativi dei candidati alle prossime elezioni (suddivisi per appartenenza politica) che hanno dato la loro disponibilità e hanno preso parte all’incontro organizzato da Cia e Confagricoltura

– Per Forza Italia: Massimo Berutti e Ugo Cavallera.

– Per Lega Nord: Riccardo Molinari.

– Per Liberi e Uguali: Federico Fornaro e Nerina Dirindin.

– Per PD: Daniele Borioli e Marcella Graziano.

– Per M5S: Paolo Maria Mosca, Silvia Gambino, Antonella Scagnetti e Giuseppe Castagna.

– Per Potere al Popolo: Olga Bertaina.

Presenti in sala anche: il coordinatore di Fratelli d’Italia Federico Riboldi; il coordinatore di M5S Paolo Mighetti; il coordinatore di Potere al Popolo Giovanni Cirri.

Qui di seguito le proposte:

AGRICOLTURA E AGRIBUSINESS

Il settore agricolo rappresenta meno del 2 per cento del PIL nazionale. E’ un fenomeno noto nelle economie avanzate che vedono il settore primario arretrare per lasciare spazio ad attività manifatturiere e ai servizi che contano sicuramente di più in termini di valore aggiunto e di occupati. Se l’agricoltura rappresenta meno del 2 per cento del PIL essa rappresenta il doppio almeno in termini di occupazione e, se sommiamo le attività a monte e a valle della produzione primaria connessi all’economia agroalimentare (quello che si definisce genericamente agribusiness) si arriva al 17 per cento del PIL italiano, pari a quasi 300 miliardi di valore aggiunto complessivo (fonte: CREA), cui va aggiunto tutto quanto connesso alle ormai sempre più diffuse filiere del “non alimentare”.

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EXPORT AGROALIMENTARE

L’export agroalimentare italiano è in continua crescita ed è ormai quasi pari al 10 per cento in valore delle esportazioni complessive del nostro Paese. Le stime per il 2017 evocano la possibilità di superare quest’anno la soglia dei 40 miliardi di euro di merci commercializzate oltre il confine nazionale. Mentre sembra alla portata il traguardo dei 50 miliardi di esportazioni agroalimentari entro il 2020.

In realtà questo successo nasconde alcuni aspetti che vanno interpretati correttamente. La gran parte dei prodotti agroalimentari esportati è composta da prodotti trasformati (nel 2016 siamo ormai arrivati ad oltre l’80 per cento del totale), mentre l’export dei prodotti agricoli cresce molto più lentamente.

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L’AGRICOLTURA E L’EUROPA

 

L’investimento dei padri dell’Europa che hanno voluto una politica agricola comune (PAC) forte e coesa, ha dato i suoi frutti che non vanno dispersi.

Oggi per l’UE-28, il reddito agricolo per unità di lavoro familiare è ancora pari a meno del 40 per cento dei salari medi di tutta l’economia. Per l’UE-15 siamo intorno al 55 per cento.

È quindi essenziale continuare a garantire tramite la politica agricola comune un importante presidio al rischio di deterioramento del reddito agricolo degli 11 milioni di agricoltori nella UE.

 

Nel corso degli ultimi anni, nonostante l’Europa si sia allargata a Paesi con importanti settori agricoli, le risorse destinate alla PAC sono state “stabilizzate” e quindi non sono cresciute e non sono destinate a crescere. Non solo; gli effetti del negoziato sulla Brexit e le esigenze di altre nuove

politiche come quelle per la immigrazione e la sicurezza interna potrebbero determinare un contenimento delle risorse disponibili.

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ORGANIZZAZIONE DI FILIERA

 

All’interno delle filiere agricole, soprattutto quelle agroalimentari, spesso si registrano posizioni di conflittualità tra gli operatori. Di conseguenza è necessario incentivare in ogni modo l’aggregazione dell’offerta tramite la costituzione di Organizzazioni di Produttori (OP) che devono essere e rimanere essenzialmente soggetti che operano sul mercato commercializzando direttamente parte o tutto il prodotto dei loro soci. Risulta, inoltre, essenziale promuovere la costituzione di Organismi Interprofessionali (OI) dove decidere le regole di funzionamento delle varie filiere.

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ETICHETTATURA DI ORIGINE

 

In alcuni casi il Governo ha promosso (ed approvato nel caso dei prodotti lattiero caseari e, più recentemente, per pasta, riso e pomodoro da industria) dei provvedimenti che introducono la obbligatorietà di indicazione della materia prima agricola su alcuni prodotti.

Approcciare ai problemi della filiera unicamente prevedendo l’indicazione di origine della materia prima su alcuni prodotti trasformati non risolve certo alcune criticità strutturali della filiera.

Sicuramente non è auspicabile orientarsi su provvedimenti nazionali che hanno efficacia solo sulle imprese e sui prodotti italiani non destinati al mercato estero. Sarebbe auspicabile privilegiare da subito a provvedimenti dell’UE, validi per l’intero mercato unico.

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UNAGRICOLTURA DI SISTEMA

 

Profonde sono le trasformazioni sociali economiche che hanno interessato l’agricoltura, i cui processi di ammodernamento e di sviluppo, attraverso l’utilizzazione della tecnologia, hanno condizionato fortemente l’organizzazione dei fattori produttivi, ed in particolare, quello dell’impiego della manodopera.

È sufficiente considerare che il settore imprenditoriale agricolo vede coesistere al proprio interno, oltre alla figura dell’imprenditore agricolo senza ulteriori qualificazioni: a) il coltivatore diretto quale piccolo imprenditore agricolo; b) l’imprenditore agricolo professionale, che deve distinguersi a seconda che questi sia o meno iscritto alla relativa gestione previdenziale ed assistenziale; c) il giovane agricoltore, al quale sono riservate alcune disposizioni di favore.

Una situazione insomma complessa e foriera di difficoltà applicative ed interpretative non coerente. Di qui la necessità di riordinare la materia attraverso un intervento che ponga fine a questa confusione normativa, riconducendo ad unità e cioè sotto “l’insegna” dello iap, tutte le ulteriori figure professionali per semplificare il sistema.

Questo processo di riordino delle figure professionali impegnate nell’agricoltura, deve essere affiancato da interventi e misure volte a favorire la diffusione degli strumenti idonei a procurare la disponibilità del “bene terra”, per uso produttivo. Nell’organizzazione aziendale il “bene terra” esercita un ruolo economico fondamentale e di primaria rilevanza.

Nel nostro Paese l’affitto in agricoltura è in continua crescita. Dal Rapporto 2013 dell’Istat risulta infatti che la Superficie Agricola Utilizzata in affitto a livello nazionale ammonta a oltre 5,2 milioni di

ettari, pari al 42,1 per cento della Sau totale. Nel 2010 l’affitto, con circa 4,9 milioni di ettari, rappresentava il 38,2 per cento della Sau totale. Prendendo in esame anche i dati del Censimento generale del 2000 si vede che la Sau in affitto in 13 anni è passata dal 23,2 per cento al 42,1 per cento e la superficie media aziendale da 5,5 ettari a 8,4 ettari.

In termini di Sau totale, nel periodo 2000-2013, si è registrata una significativa diminuzione: da circa 13,2 milioni di ettari si è scesi a 12,4 milioni (-6%). La Sau in affitto, invece, nello stesso periodo ha registrato un notevole aumento passando da 3 milioni di ettari a 5,2 milioni, con un aumento quindi di oltre il 70 per cento.

 

L’Istituto dell’affitto si conferma quindi lo strumento più duttile per rendere disponibile la terra alle aziende agricole. Si può quindi senz’altro affermare che l’affittanza agraria è l’elemento essenziale per la competitività delle imprese, la valorizzazione del patrimonio fondiario e lo sviluppo dell’agricoltura italiana.

Si rende, pertanto, opportuno prevedere la possibilità di ridurre il moltiplicatore IMU a 110 per i terreni concessi in affitto o in comodato a coltivatori diretti e IAP, da parte di proprietari non in possesso delle predette qualifiche. Ciò per evitare che il maggiore onere fiscale, derivante dal moltiplicatore pari a 135, sia traslato in capo all’affittuario conduttore, che subirebbe maggiori costi per il conseguente incremento del canone di affitto.

Analogamente, risulta opportuno ridurre il moltiplicatore IMU a 110 per i terreni concessi in affitto o in comodato ai giovani agricoltori. Ciò per evitare che i giovani imprenditori subiscano un rilevante onere (derivante dall’applicazione del moltiplicatore 135 in campi ai proprietari concedenti) che potrebbe essere traslato nel canone di affitto.

Sarebbe altresì auspicabile esentare dall’Imu gli agricoltori pensionati non più iscritti all’Inps che continuano a coltivare parte dei loro terreni o li concedono in affitto o comodato a componenti del nucleo aziendale.

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SEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESE AGRICOLE

 

Le imprese agricole individuano nell’ipertrofia legislativa, nella regolazione eccessiva, nella frammentazione di attribuzioni e di competenze e nelle tempistiche incerte e lunghe dei procedimenti amministrativi, le cause dei principali vincoli amministrativi esterni che limitano pesantemente l’iniziativa economica. A ciò aggiungasi la scarsa sensibilità delle Amministrazioni per gli investimenti delle imprese. Ciò contrasta con ciò che accade all’estero. I tempi incerti e lunghi costituiscono il più grave ostacolo agli investimenti da parte delle imprese.

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RIFORMA AGEA

 

Gli imprenditori agricoli sono fortemente penalizzati dall’incertezza e dalla lunghezza dei tempi dei procedimenti che registrano nella percezione dei contributi comunitari dalla Agea.

Di qui la necessità che tutta la organizzazione dell’AGEA sia strutturata ed articolata in modo tale da assicurare alle scadenze fissate a livello comunitario la regolarità dei pagamenti.

L’AGEA, oggetto di intervento legislativo nel recente Collegato agricolo, va profondamente riformata.

La riforma dell’AGEA proposta dall’attuale Governo non garantisce un reale efficientamento dell’intero sistema di gestione dei fondi europei nel nostro Paese.

Occorre, con maggiore determinazione, muovere verso un Sistema Informativo Agricolo Nazionale Unico (SIAN Unico) che assicuri l’integrazione e l’interoperabilità con tutte le banche dati della PA.

Attualmente il SIAN, contenitore dell’anagrafe delle aziende agricole, non è integrato con i dati dell’ANAGRAFE della popolazione.

Il dibattito sulla legge 17/10/2017 n. 161, modificativa del D.DLGS. 159/2011 (cosiddetto “codice antimafia”) è uno degli elementi che impone, proprio nell’ottica dello snellimento delle procedure, l’acquisizione diretta delle informazioni che oggi, viceversa, devono essere puntualmente dichiarate

nella BDNA (BANCA DATI NAZIONALE ANTIMAFIA).




CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA: A NOVI LIGURE FOCUS SU CONTENIMENTO UNGULATI E GAVI

Proseguono gli appuntamenti assembleari di Confagricoltura Alessandria: nella mattinata di oggi, venerdì 16 febbraio, presso l’Agriturismo La Marchesa si è tenuta l’Assemblea di Zona di Novi Ligure.

Davanti alla platea di associati, hanno introdotto l’incontro il presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello, il direttore provinciale Valter Parodi, il presidente di Zona Giorgio Massa e il direttore di Zona Tiberio Quattordio.

Giorgio Massa ha ringraziato il Consiglio di Zona che collabora nell’operato locale, così come gli addetti della struttura che con operosità ogni giorno si cimentano nelle numerose e svariate pratiche burocratiche degli agricoltori.

Il sindaco del Comune di Novi Ligure, Rocchino Muliere, che è intervenuto subito dopo, ha confermato il grande peso che ha la burocrazia nella realizzazione delle attività: essa anche nell’amministrazione pubblica causa dilungamenti inutili nel tempo.

Il responsabile fiscale di Confagricoltura Alessandria, Marco Ottone, ha parlato poi del Collegato agricolo e della Manovra finanziaria 2018 incentrando l’attenzione sugli aspetti tributari.

Roberto Giorgi, responsabile economico di Confagricoltura Alessandria, ha illustrato le ultime novità inerenti la Politica Agricola Comunitaria, soffermandosi in particolare sul greening da regolamento omnibus.

Sono seguiti due interventi da parte del Consorzio Tutela Gavi DOCG. Dapprima il presidente Maurizio Montobbio spiegato il lavoro di qualificazione del Consorzio svolto negli ultimi dieci anni: “Siamo partiti nel 2009 con una crisi dei prezzi che ci ha fatto riflettere e in 8 anni circa siamo riusciti a ottenere un prezzo delle uve molto soddisfacente per i viticoltori ed inoltre abbiamo raggiunto il massimo di bottiglie vendute di tutti gli anni (oltre 13 milioni di bottiglie). Al centro abbiamo messo la redditività delle imprese associate e abbiamo trovato una forte collaborazione da parte di tutti. Siamo soddisfatti della nostra filiera”.

Anche l’intervento del responsabile tecnico Davide Ferrarese si è incentrato sulla mission del Consorzio, che passa attraverso la consapevolezza dei produttori ed il loro coinvolgimento con azioni mirate di consulenza tecnica, ma anche commerciale e di comunicazione.

“Il successo del Gavi deriva da un grande lavoro compiuto in questi anni dal Consorzio e dai produttori, oltre che da tutti gli attori che ruotano intorno al Cortese che sono stati coinvolti sul territorio” ha commentato il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello.

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L’Assemblea è proseguita con l’intervento dello sponsor Autogas che ha illustrato agli intervenuti i servizi ed i prodotti offerti dall’azienda presente su tutto il territorio nazionale, che mantiene una forte connotazione locale.

Infine vi è stato spazio per il pubblico in sala, che ha parlato diffusamente di danni da animali selvatici: Carla Ghisalberti ha parlato dei sempre più numerosi piccioni, per i quali però non essendo specie cacciabile si seguono altre vie rispetto agli ungulati; Andrea Tacchella ha chiesto informazioni sull’ISPRA; Andrea Quaglia con amarezza ha denunciato una situazione insostenibile per molte aziende bersagliate da cinghiali e caprioli; Enrico Lovigione ha proposto di aumentare il periodo e il numero delle giornate in cui è possibile cacciare.

Il pranzo sociale nel medesimo agriturismo ha concluso l’evento in bellezza.

 




PIEMONTE, AGENDA ISTITUZIONALE DELLA SETTIMANA DEL PRESIDENTE E DELLA GIUNTA

Lunedì 12 febbraio

Ore 9.30, Nichelino (To), Sala Mattei, Comune, piazza Di Vittorio 1, l’assessora ai Diritti e alla Cooperazione decentrata partecipa al convegno “L’Europa dell’Est nel processo di integrazione europea tra derive nazionalistiche, programmi di cooperazione e gemellaggi tra Comuni”, organizzato dalla federazione regionale piemontese di Aiccre

Ore 10, Torino, Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100, l’assessore alle Politiche Sociali interverviene all’Assemblea regionale dei volontari del servizio civile

Ore 11, Torino, Ipermercato Carrefour di corso Monte Cucco 108, l’assessore all’Agricoltura partecipa alla presentazione di “Piemondina – risaie piemontesi”

Ore 11.30, Torino, Unione Industriale, via Fanti 17, l’assessore alle Attività Produttive interviene alla Conferenza Stampa “Italian Investment Showcase 2018”

 

Martedì 13 febbraio

Ore 11.30, Torino, corso Regina Margherita 153 bis, sede assessorato, l’assessore alla Sanità interviene alla presentazione del volume “I numeri del cancro”, a cura dell’associazione italiana oncologi medici

Ore 14, Torino, Auditorium della Città Metropolitana, corso Inghilterra 7, l’assessore alle Politiche Sociali partecipa al convegno “Edilizia scolastica: verso il nuovo piano triennale 2018-2020, obiettivi e possibilità”

Ore 17, Collegno (To), Museo della Resistenza, piazza della SS. Annunziata, l’assessore alle Politiche Sociali interviene al convegno sulla “Legge 112/2016 – Dopo di Noi”. Alle 17.30 partecipa l’assessore alla Sanità

 

Mercoledì 14 febbraio

Ore 11, Roma, Cinsedo, via Parigi 11, l’assessore alle Attività Produttive partecipa alla Commissione Agenda Digitale. Alle ore 14.30, partecipa alla Commissione Attività Produttive

Ore 11, Roma, sede Sisac, via Barberini 47, l’assessore alla Sanità presiede la riunione della Commissione Salute

Ore 15, Torino, Palazzo della Regione, piazza Castello 165, il presidente della Regione riceve il Generale Giovanni Fungo, comandante della Scuola di applicazione e comando per la formazione dell’Esercito, per un saluto istituzionale

 

Giovedì 15 febbraio

Ore 9, Vercelli, Istituto Tecnico Agrario “Ferraris”, l’assessore all’Agricoltura interviene nella prima giornata del “Corso di formzione perito estimatore danni da avversità atmosferiche”

Ore 11, Tortona (Al), Palazzo Municipale, l’assessore all’Agricoltura partecipa all’incontro “Agricoltura sociale: un’opportunità di dialogo e di crescita per il territorio”

Ore 11, Roma, l’assessore alla Sanità partecipa alla seduta straordinaria della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni

Ore 11.30, Torino, Fondazione Crt, via XX Settembre 31, l’assessore alle Attività Produttive interviene alla firma del “Protocollo d’Intesa We.Ca.Re. (Welfare Cantiere Regionale) con le Fondazioni bancarie del Piemonte”. Partecipa l’assessore alle Politiche Sociali

Ore 14.30, Torino, via Magenta 12, l’assessore alle Politiche Sociali interviene al Consiglio Regionale  del Volontariato

Ore 15, Torino, Palazzo della Regione, sala Giunta, piazza Castello 165, il presidente della Regione interviene alla conferenza stampa “WE Care”, (Welfare Cantiere Regionale)

Ore 17, Castagnito (Cn), sede Vignaioli Piemontesi, l’assessore all’Agricoltura partecipa alla presentazione “La vendemmia e il mercato vitivinicolo” Anteprima vendemmia 2017

Ore 18.30, Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16, l’assessora alla Cultura porta i saluti istituzionali alla presentazione del progetto “Easy Pieces”, realizzato dal Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con gli studenti del Liceo Artistico “Renato Cottini” di Torino

 

Venerdì 16 febbraio

Ore 10, Torino, Sala Giunta, Palazzo della Regione, piazza Castello 165, il presidente della Regione presiede la Giunta Regionale

Ore 7.30, Vercelli, sala Ascom, l’assessore alla Sanità interviene alla presentazione del libro dell’onorevole Gelli  “Curare tutti. 10 sfide per il diritto alla salute”

Ore 15, Cumiana (To), via Berti 1, l’assessore alla Sanità partecipa all’inaugurazione della Casa della Salute

Ore 20.45, Cossogno (Vb), centro Acquamondo, il vicepresidente della Giunta Regionale partecipa all’incontro “Analisi delle prospettive di fusione tra Verbania e Cossogno”

 

Sabato 17 febbraio

Ore 17, Domodossola (Vb), via Romita 13 bis, il vicepresidente della Giunta Regionale partecipa all’assemblea generale del sindacato iinterprofessionale Syna

 

Domenica 18 febbraio

Ore 9, Omegna (Vb), il vicepresidente della Giunta Regionale partecipa alla celebrazione del “74° anniversario della battaglia di Megolo”

Ore 9.45 Borgolavezzaro (No), Teatro Comunale Oscar Luigi Scalfaro, piazza Libertà 10, l’assessore alle Politiche Sociali partecipa alla manifestazione della festa patronale di Santa Giuliana e alla Santa Messa




PIEMONTE: RIUNIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL 9 FEBBRAIO 2018

Piano cronicità e attuazione della riforma delle Ipab sono i principali argomenti affrontati questa mattina dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente.

Piano cronicità. Sono state definite, su proposta dell’assessore alla Sanità, le linee di indirizzo per il recepimento del Piano nazionale cronicità, che coprono gli anni 2018 e 2019 e che verranno trasmesse al Consiglio regionale per l’adozione definitiva.

Il documento, costruito con gli operatori della sanità, delinea i principi e il percorso metodologico che sosterranno la fase iniziale di attuazione del Piano, che segna una svolta importante nella presa in carico del malato cronico, in quanto sarà la persona, e non più le strutture, il centro del sistema di cure. Elementi fondamentali per la ridefinizione del disegno organizzativo sono: il ruolo dei medici di medicina generale e di tutti gli attori delle cure primarie in una prospettiva di “sistema unico multicentrico integrato”, la formazione e partecipazione dei professionisti responsabili delle fasi del percorso di cura, il lavoro in rete, un ruolo attivo delle Asl nella programmazione locale e nelle attività di controllo e valutazione degli esiti.

Ipab. Deliberate, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, nuove disposizioni per l’attuazione della legge di riforma delle Ipab: le modalità e i termini per la trasformazione in azienda, fondazione o associazione, le indicazioni per eventuali fusioni, l’individuazione del destinatario del patrimonio in caso di enti ormai inattivi da estinguere, i principi generali riguardanti la contabilità.




CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA, FOCUS SU L.BILANCIO E CONTRATTI COMPARTECIPAZIONE

Questa mattina all’Hotel Alli Due Buoi Rossi nel capoluogo si è svolta l’Assemblea di Zona di Alessandria.Il presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello ha dato il via ai lavori, non essendo presente il presidente di Zona Ugo Cei, indisposto.

Mario Rendina, responsabile sindacale di Confagricoltura Alessandria, ha preso la parola subito dopo per fornire agli intervenuti una panoramica sui contratti di compartecipazione: “Negli ultimi tempi diversi associati ci chiedono consulenza sul contratto di compartecipazione e per questo riteniamo di dovere affrontare tale argomento al fine di contribuire a fare un po’ di chiarezza. Nel contratto di compartecipazione agraria due aziende agricole apportano i fattori produttivi al fine della produzione; di norma il proprietario o affittuario del terreno apporta, oltre alla disponibilità del terreno, il lavoro di meccanica agraria, mentre il compartecipante i mezzi tecnici della produzione intesi come concimi, antiparassitari, semi o piante e la commercializzazione dell’intera produzione (se non viene divisa sul campo)”.

La normativa che regola questo tipo di contratto è l’articolo 56 della Legge 203/82, la quale prevede la possibilità di sottoscrivere alcuni contratti definiti atipici, tra i quali un particolare tipo di contratti associati detti appunto di compartecipazione.

La giurisprudenza ha correttamente posto in evidenza che nella compartecipazione di natura associativa, equiparabile ai contratti di mezzadria e colonia parziaria, vi è la partecipazione da parte di entrambi i soggetti del rapporto alle spese, agli utili e ai rischi di impresa.

L’intervento ha destato parecchio interesse da parte del pubblico in sala. In particolare Romano Brezzi, Cesare Lombardi, Giuseppe Alferano e Mariano Pastore hanno posto domande di approfondimento su questa forma contrattuale.

Marco Ravera, responsabile del settore industria del Gruppo Autogas, accompagnato da Danilo Giunipero, commerciale di Area Nord Ovest, ha esposto agli associati la gamma di prodotti aziendali in ambito gpl, energia elettrica e gas metano.

Successivamente, Marco Ottone, responsabile fiscale di Confagricoltura Alessandria, ha commentato alcune tra le principali misure fiscali per il settore agricolo presenti nel Collegato agricolo e nella Legge di Bilancio 2018: la proroga della rottamazione delle cartelle esattoriali; il bonus verde; la proroga degli incentivi per il super e l’iper ammortamento; la semplificazione per la tassazione delle plusvalenze relative alle partecipazioni e la disciplina dell’attività di enoturismo.

Anche Mario Rendina è tornato a parlare di finanziaria, questa volta dal punto di vista previdenziale, affrontando i temi delle agevolazioni sui contributi agricoli per i lavoratori autonomi e l’innovativa equiparazione di IAP e CD.

Il presidente Brondelli è quindi intervenuto su un tema di attualità, le prossime elezioni del 4 marzo: “Confagricoltura a livello nazionale è riuscita a portare il mondo agricolo al centro dell’interesse politico. Infatti, ha svolto numerosi incontri con i candidati di ogni estrazione. Quello che ci auguriamo innanzitutto è che il nostro Paese imbocchi finalmente la strada della stabilità politica”.

Luigi Ricaldone, riprendendo il discorso del Presidente, ha chiesto una maggiore attenzione da parte di chi governerà l’Italia nei confronti delle energie rinnovabili. Si è poi espresso a favore della creazione di una clausola di salvaguardia per il frumento, con gli stessi principi di quella applicata al riso (anche se quest’ultima non è mai stata concessa da Bruxelles). Infine, ha chiesto informazioni sulla normativa “antimafia”.

Mauro Berardo ha fato una riflessione sulle conseguenze scaturite dall’esenzione IMU sui terreni in relazione agli affitti e sull’IMU sui fabbricati.

Cesare Lombardi ha chiesto un intervento da parte dell’Associazione agricola per snellire le pratiche del Programma di Sviluppo Rurale. Il Presidente in proposito ha affermato di aver chiesto alla Regione Piemonte di non aprire nuovi bandi, ma di far scalare le graduatorie.

Sull’annoso problema degli ungulati ha commentato l’associato Marco Gay e Brondelli ha esposto l’azione sindacale in atto in proposito.

Mariano Pastore ha dato il suo contributo al dibattito riportando il suo punto di vista su alcuni argomenti già trattati (i danni da selvaggina e l’IMU) e su altri nuovi (le assicurazioni contro gli eventi atmosferici; i prezzi dei fitofarmaci; l’uso collettivo delle macchine agricole; gli accordi nazionali per il grano duro; le problematiche della Politica Agricola Comunitaria).

Il vice presidente provinciale di Confagricoltura, Giuseppe Alferano, recentemente nominato Presidente della Produttori Mais di Alessandria dopo le dimissioni di Mariano Pastore, ha parlato di un’apertura da parte della cooperativa verso nuove opportunità per gli associati.

Il presidente del Sindacato dei Proprietari con beni affittati, Massimo Tarino Arlotta, ha portato l’attenzione sul divieto di circolazione in tangenziale per i mezzi agricoli.

Dopo le conclusioni del presidente Brondelli, gli intervenuti si sono accomodati al ristorante interno per il pranzo conviviale.




CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA: CONTRATTI COMPARTECIPAZIONE E LEGGE BILANCIO A RIUNIONE ZONALE

Questa mattina all’Hotel Alli Due Buoi Rossi nel capoluogo si è svolta l’Assemblea di Zona di Alessandria. Il presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello ha dato il via ai lavori, non essendo presente il presidente di Zona Ugo Cei, indisposto. Mario Rendina, responsabile sindacale di Confagricoltura Alessandria, ha preso la parola subito dopo per fornire agli intervenuti una panoramica sui contratti di compartecipazione: “Negli ultimi tempi diversi associati ci chiedono consulenza sul contratto di compartecipazione e per questo riteniamo di dovere affrontare tale argomento al fine di contribuire a fare un po’ di chiarezza. Nel contratto di compartecipazione agraria due aziende agricole apportano i fattori produttivi al fine della produzione; di norma il proprietario o affittuario del terreno apporta, oltre alla disponibilità del terreno, il lavoro di meccanica agraria, mentre il compartecipante i mezzi tecnici della produzione intesi come concimi, antiparassitari, semi o piante e la commercializzazione dell’intera produzione (se non viene divisa sul campo)”.

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La normativa che regola questo tipo di contratto è l’articolo 56 della Legge 203/82, la quale prevede la possibilità di sottoscrivere alcuni contratti definiti atipici, tra i quali un particolare tipo di contratti associati detti appunto di compartecipazione. La giurisprudenza ha correttamente posto in evidenza che nella compartecipazione di natura associativa, equiparabile ai contratti di mezzadria e colonia parziaria, vi è la partecipazione da parte di entrambi i soggetti del rapporto alle spese, agli utili e ai rischi di impresa. L’intervento ha destato parecchio interesse da parte del pubblico in sala. In particolare Romano Brezzi, Cesare Lombardi, Giuseppe Alferano e Mariano Pastore hanno posto domande di approfondimento su questa forma contrattuale.

Marco Ravera, responsabile del settore industria del Gruppo Autogas, accompagnato da Danilo Giunipero, commerciale di Area Nord Ovest, ha esposto agli associati la gamma di prodotti aziendali in ambito gpl, energia elettrica e gas metano.

Successivamente, Marco Ottone, responsabile fiscale di Confagricoltura Alessandria, ha commentato alcune tra le principali misure fiscali per il settore agricolo presenti nel Collegato agricolo e nella Legge di Bilancio 2018: la proroga della rottamazione delle cartelle esattoriali; il bonus verde; la proroga degli incentivi per il super e l’iper ammortamento; la semplificazione per la tassazione delle plusvalenze relative alle partecipazioni e la disciplina dell’attività di enoturismo.

Anche Mario Rendina è tornato a parlare di finanziaria, questa volta dal punto di vista previdenziale, affrontando i temi delle agevolazioni sui contributi agricoli per i lavoratori autonomi e l’innovativa equiparazione di IAP e CD.

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Il presidente Brondelli è quindi intervenuto su un tema di attualità, le prossime elezioni del 4 marzo: “Confagricoltura a livello nazionale è riuscita a portare il mondo agricolo al centro dell’interesse politico. Infatti, ha svolto numerosi incontri con i candidati di ogni estrazione. Quello che ci auguriamo innanzitutto è che il nostro Paese imbocchi finalmente la strada della stabilità politica”.

Luigi Ricaldone, riprendendo il discorso del Presidente, ha chiesto una maggiore attenzione da parte di chi governerà l’Italia nei confronti delle energie rinnovabili. Si è poi espresso a favore della creazione di una clausola di salvaguardia per il frumento, con gli stessi principi di quella applicata al riso (anche se quest’ultima non è mai stata concessa da Bruxelles). Infine, ha chiesto informazioni sulla normativa “antimafia”.

Mauro Berardo ha fato una riflessione sulle conseguenze scaturite dall’esenzione IMU sui terreni in relazione agli affitti e sull’IMU sui fabbricati.

Cesare Lombardi ha chiesto un intervento da parte dell’Associazione agricola per snellire le pratiche del Programma di Sviluppo Rurale. Il Presidente in proposito ha affermato di aver chiesto alla Regione Piemonte di non aprire nuovi bandi, ma di far scalare le graduatorie.

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Sull’annoso problema degli ungulati ha commentato l’associato Marco Gay e Brondelli ha esposto l’azione sindacale in atto in proposito.

Mariano Pastore ha dato il suo contributo al dibattito riportando il suo punto di vista su alcuni argomenti già trattati (i danni da selvaggina e l’IMU) e su altri nuovi (le assicurazioni contro gli eventi atmosferici; i prezzi dei fitofarmaci; l’uso collettivo delle macchine agricole; gli accordi nazionali per il grano duro; le problematiche della Politica Agricola Comunitaria).

Il vice presidente provinciale di Confagricoltura, Giuseppe Alferano, recentemente nominato Presidente della Produttori Mais di Alessandria dopo le dimissioni di Mariano Pastore, ha parlato di un’apertura da parte della cooperativa verso nuove opportunità per gli associati.

Il presidente del Sindacato dei Proprietari con beni affittati, Massimo Tarino Arlotta, ha portato l’attenzione sul divieto di circolazione in tangenziale per i mezzi agricoli.

Dopo le conclusioni del presidente Brondelli, gli intervenuti si sono accomodati al ristorante interno per il pranzo conviviale.

 

 

 




CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA: AL VIA CICLO DI ASSEMBLEE DI ZONA

E’ partito questa mattina da Acqui Terme il ciclo di Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria. Appuntamento annuale che si ripete nei mesi invernali, periodo più fruibile per chi opera in agricoltura, per analizzare con la base associativa la situazione del settore, le problematiche e le sfide future.A Palazzo Robellini si sono dapprima aperti i lavori a cura del presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello, al tavolo dei relatori insieme al vice presidente provinciale Franco Priarone, al direttore provinciale Valter Parodi e al direttore di Zona Matteo Ferro; sono poi seguiti gli interventi tecnici.

Affrontando il tema della viticoltura biologica, il dott. Matteo Monchiero, docente di patologia della vite, ha accennato alle principali problematiche del vigneto bio e la possibilità della razionalizzazione della lotta fungicida in viticoltura biologica in vista di una possibile riduzione dei fungicidi contro peronospora e oidio.

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“Gli studi svolti hanno portato alla conclusione che sia possibile ridurre l’utilizzo di derivati del rame, non essendo possibile ad oggi sostituirlo efficacemente, ma razionalizzandone gli interventi e scegliendo formulati efficaci a basso tenore di rame metallo, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo della pianta evitando trattamenti inutili, avvalendosi di dati agrometeorologici puntuali. Per quanto riguarda la riduzione dello zolfo contro l’oidio è possibile utilizzare strumenti alternativi quali estratti derivati da alghe e da altri organismi naturali, tenendo conto però dell’andamento climatico dell’annata” ha concluso Monchiero.

“La strada del biologico, molto sentita dall’opinione pubblica, può essere percorribile nel prossimo futuro anche da aziende che hanno sempre svolto agricoltura convenzionale. In ogni caso, esorto gli associati a formarsi e aggiornarsi su qualsiasi tema possa essere utile per lo sviluppo della propria azienda” ha affermato il presidente Brondelli.

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A seguire, Andrea Fisi, responsabile commerciale di Autogas Nord, sponsor degli incontri zonali 2018, ha messo a disposizione degli associati le competenze ed i servizi offerti dall’azienda nei settori gas, luce ed energia.

Altro argomento trattato nel corso dell’Assemblea della città termale è l’Asti secco, la versione brut dello spumante prodotto con il Moscato, che è entrato a fine anno scorso sul mercato.

Il Presidente di Confagricoltura Alessandria ha fotografato la situazione attuale: “Nel 2017 sono state rilasciate 777.000 fascette; altre sono state rilasciate nel 2018, per un totale di un milione di bottiglie vendute ad oggi. Ciascuna azienda si è mossa come meglio ha creduto attraverso i canali di distribuzione dei bar e ristoranti oppure la GDO con un prezzo medio di vendita alla bottiglia di 6.50/7 euro”.

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Il mercato dell’Asti, che comprende Asti secco, Asti e Moscato d’Asti, al momento registra un leggero aumento di vendite rispetto al passato con circa 88 milioni di bottiglie. Ha concorso all’aumento delle vendite totali il Moscato cosiddetto “tappo raso”.

Altro aspetto positivo del comparto dell’Asti è una notevole riduzione delle giacenze, che permette di affrontare la nuova annata con prospettive di aumento del reddito per i produttori.

La platea presente all’incontro è intervenuta con numerosi spunti di dibattito.

Tommaso Alberto Boido ha parlato prima di redditività dell’Asti in relazione alla caratteristiche di DOCG e poi del sistema di etichettatura.

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Silvio Bragagnolo ha disquisito di diversi argomenti dall’approccio che bisogna avere nella coltivazione moderna alla valutazione dei vigneti più adatti per la nuova tipologia di Asti, dal rapporto con AGEA, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura, alle Misure del Programma di Sviluppo Rurale in relazione alle esigenze aziendali.

Aureliano Galeazzo ha ragionato sulla sostenibilità economica dell’impresa in relazione alle tecniche innovative.

Pier Luigi Olivieri e Gianfranco Trinchieri sono intervenuti sul sistema di telerilevamento e sui suoi limiti, a cui ha risposto il direttore Parodi chiarendo che l’Organizzazione agricola sta concertando i propri interventi anche sugli aspetti relativi alla “tolleranza” delle misurazioni telematiche della superficie vitata.

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Alfredo Cavelli e Andrea Viotti hanno chiesto informazioni sull’azione svolta da Confagricoltura per il contenimento degli ungulati, cui il presidente Brondelli ha risposto sottolineando la mancata realizzazione degli interventi da parte della Provincia.

Una maggiore attenzione alle zone coltivate a Dolcetto di Ovada è stata chiesta da Luca Pesce, che ha sottolineato la situazione difficile in cui versano questi viticoltori.

L’Assemblea è terminata con un pranzo conviviale tra i partecipanti.

Giulio Viggiani




SI DIMETTE PRESIDENTE COLDIRETTI CUNEO. CHE VA VERSO COMMISSARIAMENTO. SUBENTRA MONCALVO

Trovare un nuovo posto a Roberto Moncalvo per quando non sarà più presidente. Questo – da quanto apprende AGRICOLAE da fonti interne – sembrerebbe l’origine delle dimissioni di Delia Revelli che ha ufficialmente dato le dimissioni “per ragioni personali”. Sempre da quanto si apprende, sembrerebbe che sia in atto anche il commissariamento della sede provinciale da parte del nazionale. Il comunicato ufficiale di Coldiretti riferisce in maniera generica di “un contesto di rinnovamento che coinvolge l’intero Paese”, nel quale “Coldiretti Cuneo si pone  l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il funzionamento e la rappresentanza della Federazione Provinciale, a partire da tutte le attività e gli impegni di assistenza sindacale, consulenza e servizi nei confronti di tutte le imprese e gli associati”. Per ora, alla guida della Federazione provinciale di Cuneo, in qualità di “delegato confederale” subentra proprio il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo.

 




AGRICOLTURA: CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA, AL VIA LE ASSEMBLEE DI ZONA

Appuntamento annuale delle Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria, momento fondamentale per un dialogo e un confronto tra la base associativa e i dirigenti. Insieme, infatti, durante questi incontri, discutono dei problemi in cui versa il settore agricolo e definiscono il programma di azione sindacale per l’anno appena iniziato.

Il calendario di quest’anno prevede:- Assemblea di Zona di Acqui Terme-Ovada: venerdì 2 febbraio alle ore 9.30 a Palazzo Robellini in Piazza Levi ad Acqui; – Assemblea di Zona di Alessandria: lunedì 5 febbraio alle ore 9.30 presso l’Hotel Alli Due Buoi Rossi in via Cavour, 32 ad Alessandria; – Assemblea di Zona di Casale Monferrato: venerdì 9 febbraio alle ore 9.30 presso l’Agriturismo Bottazza in Strada Vecchia per Pozzo S. Evasio n.9 a Casale; – Assemblea di Zona di Novi Ligure: venerdì 16 febbraio alle ore 9.30 presso l’Agriturismo Tenuta la Marchesa in via Gavi, 87 a Novi Ligure; – Assemblea di Zona di Tortona: lunedì 19 febbraio alle ore 9.00 presso la Sala Convegni de Hotel Ristorante Il Carrettino in Strada Provinciale per Pozzolo Formigaro n.15 a Rivalta Scrivia.

“Le Assemblee di Zona presentano ampio spazio dedicato all’ascolto e alla partecipazione degli associati. Gran parte della pianificazione del lavoro per il prossimo futuro di noi dirigenti e dei funzionari viene impostata in questi momenti” commenta il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli. Come da qualche tempo, anche quest’anno dopo tutte le Assemblee di Zona vi sarà un pranzo conviviale.

 




AL VIA ASSEMBLEE DI ZONA DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

C’è grande attesa per l’appuntamento annuale delle Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria, momento fondamentale per un dialogo e un confronto tra la base associativa e i dirigenti.

Insieme, infatti, durante questi incontri, discutono dei problemi in cui versa il settore agricolo e definiscono il programma di azione sindacale per l’anno appena iniziato.

Il calendario di quest’anno prevede:

– Assemblea di Zona di Acqui Terme-Ovada: venerdì 2 febbraio alle ore 9.30 a Palazzo Robellini in Piazza Levi ad Acqui;

– Assemblea di Zona di Alessandria: lunedì 5 febbraio alle ore 9.30 presso l’Hotel Alli Due Buoi Rossi in via Cavour, 32 ad Alessandria;

– Assemblea di Zona di Casale Monferrato: venerdì 9 febbraio alle ore 9.30 presso l’Agriturismo Bottazza in Strada Vecchia per Pozzo S. Evasio n.9 a Casale;

– Assemblea di Zona di Novi Ligure: venerdì 16 febbraio alle ore 9.30 presso l’Agriturismo Tenuta la Marchesa in via Gavi, 87 a Novi Ligure;

– Assemblea di Zona di Tortona: lunedì 19 febbraio alle ore 9.00 presso la Sala Convegni de Hotel Ristorante Il Carrettino in Strada Provinciale per Pozzolo Formigaro n.15 a Rivalta Scrivia.

 

“Le Assemblee di Zona presentano ampio spazio dedicato all’ascolto e alla partecipazione degli associati. Gran parte della pianificazione del lavoro per il prossimo futuro di noi dirigenti e dei funzionari viene impostata in questi momenti” commenta il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli.

Come da qualche tempo, anche quest’anno dopo tutte le Assemblee di Zona vi sarà un pranzo conviviale.




I GIOVANI DI ANGA INVESTONO IN PUBLIC SPEAKING. SE NE E’ PARLATO AD ALESSANDRIA

Public speaking e lobbying efficace: questi gli argomenti sviluppati dai Giovani di Confagricoltura all’InterNord dell’ANGA, tenutosi al Castello di Piovera (Alessandria), ospiti del presidente provinciale Alessandro Calvi di Bergolo. Relatore Andrea Pucci, psicologo del lavoro ed esperto in comunicazione, già attivo nell’ambito dei progetti della Confederazione. Folto il gruppo degli imprenditori under 40, ad iniziare dalla vicepresidente nazionale ANGA Alda Dalledonne, il presidente regionale Giovanni Chiò e i colleghi regionali e provinciali del Nord Italia. “La formazione è un elemento fondamentale per la crescita della persona e dell’imprenditore – ha detto Alda Dalledonne – ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare una giornata a capire i meccanismi per una comunicazione efficace, in grado di far riconoscere il nostro lavoro e il nostro ruolo anche al di fuori della filiera agroalimentare.

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Per noi, inoltre, è importante relazionarci in ambito associativo con gli agricoltori di tutte le età, portando il contributo che soltanto la nostra generazione può esprimere al meglio nel processo di evoluzione del settore primario”. Preparazione, propensione all’innovazione e capacità di fare rete diventano quindi elementi fondamentali per far crescere le imprese e il comparto: in questo senso uscire dal cortile della propria azienda ed affacciarsi al mondo sono azioni necessarie e improcrastinabili.

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“Il modo di fare agricoltura è cambiato ed è in continua evoluzione – aggiunge Giovanni Chiò, che è anche consigliere di Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura – per questo dobbiamo essere sempre aperti alle nuove forme di comunicazione, oltre che di innovazione, che diano all’agricoltura italiana e alle sue peculiarità territoriali il giusto peso in termini economici, sociali e di visibilità. Fare lobbying, pertanto, è fondamentale”. La giornata si è arricchita con la visita alla tenuta del Castello di Piovera, che vanta origini ultrasecolari e un parco biologico di 30 ettari, meta di turisti amanti della natura e della storia.