PISCOPO (LEGACOOP) A ITALIA OLIVICOLA: SERVE INTERPROFESSIONE UNITARIA APERTA ANCHE ALLA GDO, COSI’ AVREMO FATTO BUON SERVIZIO AL SETTORE

FILIERA OLIVICOLA“Siamo dell’idea che un’interprofessione serva. Ne serve una, unitaria, aperta e che veda al proprio interno anche componenti della filiera che non riguardano propriamente la produzione olivicola. Mi riferisco alla GDO. Se sapremo far questo avremo fatto un buon servizio a questo settore”. Lo ha detto il direttore generale di Legacoop agroalimentare, Giuseppe Piscopo, nel corso della presentazione di Italia Olivicola oggi a Roma.

“Oggi  – ha continuato Piscopo – è stata presentata un’iniziativa, dal valore politico e sociale elevatissimo, che può e deve avere un risvolto economico di grande valore per tutto il settore. Si tratta di un settore complesso che ha bisogno di rilancio e che soffre da sempre, nonostante la presenza di strutture organizzate, di carenza di organizzazione della produzione e di approccio al mercato. Questo paradosso determina il fatto che c’è una difficoltà oggettiva nel remunerare i produttori rispetto ai costi di produzione: è la realtà da cui dobbiamo partire e di cui dobbiamo prendere atto per evitare perdite di prodotto ma anche l’abbandono degli oliveti. Leggo questa come un’iniziativa che vuole aggregare, organizzare e razionalizzare la produzione, con l’obiettivo di migliorare la remunerazione e  la valorizzazione dei prodotti degli olivicoltori. Se questa è la vostra missione, non solo noi ci riconosciamo, ma sicuramente ci avrete sempre al vostro fianco”.

“Ma – ha concluso Piscopo – un domani che saremo riusciti a creare un’organizzazione solida forte e robusta non ci sia qualcuno a cui venga in mente di andare a penalizzare le grandi imprese. Perché se questo fosse ci metterebbe molto in difficoltà. Perché dopo essere riusciti a vincere con fatica una battaglia in Europa su questo tema sarebbe curioso che la rimettessimo in discussione proprio in casa nostra. Noi lavoriamo su imprese solide in grado di affrontare i mercati, poi se queste imprese vengono penalizzate, questo ci mette in difficoltà. I numeri che mettete insieme vi attribuiscono un ruolo da primi attori protagonisti nel settore ma anche una grossa responsabilità. Per questo vi auguro un buon lavoro. L’auspicio è quello di proseguire la collaborazione con la nostra organizzazione, già in atto da anni, che ha portato a risultati ottimi”.