Portale Cia da 350mila euro, spunta documento interno: in totale 40 vendite per 50 euro di media: raggiungere obiettivi Jpm e chiedere più soldi

Un investimento di 350mila euro per transazioni complessive di duemila euro.

Il portale della Cia  dalcampoallatavola per vendere i prodotti agricoli costato 350mila euro e finanziato dalla JpMorgan, ha conseguito nel complesso – dalla nascita avvenuta sei mesi fa, a marzo, fino alla data del 20 luglio – meno di 40 vendite per una media di 50 euro l’una. 

E’ quanto emerge in un documento interno della Cia – di cui AGRICOLAE è venuta in possesso – redatto il 2 agosto a seguito di una riunione in Sala riunioni al quinto piano della Sede Cia di Roma fra i tecnici coinvolti avvenuta il 20 luglio alle 15:15 e durata circa due ore per fare il punto sullo stato di salute del portale, il quarto della Cia in sei anni. Documento in cui vengono analizzati e riportati punti di forza, criticità ed eventuali ulteriori finanziamenti poi approdato, suscitando preoccupazione, sui tavoli di alcuni presidenti regionali.

Parlando di innovazione, multifunzionalità e imprenditoria femminile del sito Cia-JpMorgan dalcampoallatavola, il direttore nazionale Cia Claudia Merlino annuncia dalle pagine del Messaggero la sezione agridelivery per la vendita dell’ortofrutta con un sistema di geolocalizzazione che consentirà all’utente di trovare la più vicina azienda agricola adatta alle sue esigenze, consentendogli di ricevere a casa, freschissimo, il prodotto che cerca”.

Ma le cose non starebbero andando come le previsioni, quantomeno quelle della JpMorgan. Stando sempre da quanto si legge nel documento interno Cia, tra i punti di forza ci sarebbero: “il numero delle aziende presenti (oltre 360 produttori per un totale di mille prodotti presenti sul sito) numero delle aziende potenziali, numero dei prodotti, organizzazione Cia sul territorio, sistema del portale perfettamente funzionante, grafica accattivante, organizzazione di vendita innovativa, modello di business allineato alle best practices del mercato, possibilità di gestione autonoma”.

Tra le criticità: “denari da trovare, magazzino ancora non partito, scarsità delle vendite, poca notorietà del portale, basso commitment del territorio, società di gestione ancora non individuata e non individuato nemmeno il modello che deve avere (esterna, partecipata, tutta Cia…), squadra di lavoro specifica (Un Grafico Web, Un Copy Web, Un gestore produttori per selezione e posizionamento di mercato dei prodotti, Un gestore clienti per gestire la strategia commerciale, Un Marketer senior per attuare la strategia di brand positioning e le campagne di ADV, Un senior Customer lead per la gestione dei flussi degli ordini entranti e eventuali correzioni di flussi operativi)
ancora in parte da creare”.

Poi le opportunità: “investitori da attrarre, consolidamento e aumento del finanziamento
JPM, coinvolgimento del territorio, partner che possono salire a bordo, sviluppo esponenziale del portale una volta partito, possibilità di rendere il portale strumento di attrazione Cia verso l’esterno, finanziamenti pubblici, Dprr, Next Generation UE”.

Infine tra le cose da fare emerge la necessità di “trovare nuovi produttori e raggiungere gli obiettivi JPM”.

In sostanza i 350mila euro messi sul tavolo dalla JpMorgan non sembrano essere bastati alla Cia, tanto da evidenziare la necessità di “consolidare e aumentare il finanziamento”. Ma prima, specificano, occorre “raggiungere gli obiettivi Jpm”.

Cosa che oggi sembra difficile da fare, dato che il target era di 800 produttori. Anzi, da quanto si apprende dall’intervista rilasciata al Messaggero dal direttore nazionale, l’intenzione sembra quella di mettere altra carne sul fuoco: ortofrutta fresca, comparto su cui anche i grandi player della vendita on line trovano difficoltà.

Dal canto suo la JpMorgan aveva fatto la sua parte: “nei 350mila euro sono inclusi anche la preparazione e la formazione per dare agli imprenditori agricoli gli strumenti necessari” aveva dichiarato lo scorso 15 marzo ad AGRICOLAE Stefania Signorelli, responsabile Marketing e Comunicazione di Jp Morgan.

Facendo i conti della serva, 40 vendite per una media di vendita di circa 50 euro si traduce in un incasso complessivo di 2000 euro. Il che vuol dire che i 350mila euro tirati fuori dalla JpMorgan hanno generato incassi per un 175esimo della cifra investita nel progetto.

AGRICOLAE è tra i 40 compratori del sito DalCampoAllaTavola.

AGRICOLAE prima della pubblicazione ha inviato una richiesta di commento e/o chiarimenti alla Cia-Confederazione italiana agricoltori e a JpMorgan offrendo uno spazio di replica prima o nel caso successiva alla pubblicazione stessa.

Per saperne di più:

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