Prandini, Coldiretti: inaccettabile lentezza Ue nelle decisioni. Agricoltura ed agroalimentare hanno ruolo decisivo. VIDEOINTERVISTA

Quanto è importante andare a discutere ai tavoli europei istituzionali in modo unitario con la filiera agroalimentare? “Veniamo da due giorni di confronto a Bruxelles per quanto riguarda le tematiche legate alla futura politica agricola comune ma soprattutto per quanto riguarda anche il tema delle esportazioni dell’agroalimentare italiano nel mondo e purtroppo dobbiamo constatare ancora una volta l’Europa è lenta nelle decisioni”. Così ad AGRICOLAE il presidente della Coldiretti Ettore Prandini a margine del taglio del nastro della 229esima edizione della Fiera autunnale di Codogno, evento nel corso del quale è stato fatto un focus sull’export. “Pensiamo al tema dei dazi, come è stato affrontato rimandandolo ai singoli stati membri”, prosegue Prandini.

“Noi pensiamo che questo sia inaccettabile se l’Ue vuole dimostrare di avere un peso, una strategia politico ed economica. Gli Stati Uniti hanno cercato con l’introduzione dei dazi, di dividere le penalizzazioni tra stato membro diversificandole di paese in paese. Questo è un altro elemento – conclude – che ci deve portare a riflettere rispetto al ruolo che l’agricoltura e l’agroalimentare possono esercitare, in particolar modo quello italiano che è il più copiato”.