PSR PUGLIA, STEFANO: BENE OK UE ORA PASSARE A FASE ATTUATIVA

L’ok di Bruxelles al Psr Puglia è una notizia certamente positiva, sia per il mondo agricolo che per l’intera economia Regionale. Spero sia accolta con altrettanta soddisfazione anche da chi è impegnato, da tempo, esclusivamente sul fronte della polemica inutile e, forse, alimentata per altri fini”. E’ il commento del senatore Dario Stefàno, coordinatore di Noi a Sinistra per la Puglia sul via libera da parte dell’Europa al Piano di Sviluppo Rurale per la regione.
“Quello adottato è un Psr che rilancia i risultati significativi registrati negli ultimi anni e sul quale vi è stata una convergenza significativa del sistema pugliese. Certo, ha risentito di qualche ritardo, come era facile prevedere, per via dell’avvicendamento nel governo regionale ma ora – conclude Stefàno – è necessario abbandonare la polemica per impegnarsi tutti insieme ad un rapido avvio della fase attuativa”.

::: 




PSR, OK A PUGLIA: 1,6MLD. 991MLN DA UE, 647MLN DA COFINANZIAMENTI ITALIA

Ok dall’Unione europea al psr della Puglia per un totale di 1,6 miliardi di euro dal 2014 al 2020.  Di questi 991 milioni provengono dai finanziamenti Ue e 647 milioni dai cofinanziamenti italiani.




PUGLIA, INTERROGAZIONE SEGONI (MISTO) SU ABUSI IN AREA GOLFO DI MANFREDONIA

Interrogazione a risposta scritta 4-11117 presentata da Samuele SEGONI  del Gruppo Misto venerdì 13 novembre 2015, seduta n. 521

SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI,RIZZETTO e TURCO. — Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:

nell’area del golfo di Manfredonia è presente un’area a elevata valenza naturalistica denominata riservetta e ricompresa nel sito di interesse comunitario (SIC) «zone umide di Capitanata» e la zona di protezione sociale (ZPS) «Paludi presso il golfo di Manfredonia»;

la regione Puglia, con deliberazione della Giunta regionale, n. 102 del 26 gennaio 2011, pubblicata sul Bollettino ufficiale della regione Puglia n. 24 del 15 febbraio 2011, ha approvato il progetto LIFEO9NAT/IT/000150 «Interventi di conservazione degli habitat delle zone umide costiere del SIC Zone umide della Capitanata», finanziato dalla Commissione europea ed ammesso a finanziamento comunitario per l’importo complessivo di 3.181.825,00 euro, di cui 2.365.368,00 euro a carico dell’Unione europea e 816.457,00 euro a carico dei soggetti proponenti;

con i provvedimenti della presidenza n. 60 del 7 febbraio 2011 e della deputazione amministrativa n. 116 del 28 febbraio 2011, il Consorzio per la bonifica della Capitanata ha rispettivamente deliberato e ratificato di aderire, quale beneficiario associato, al partenariato per il Progetto «Life»; con il compito di eseguire direttamente, con propri uomini e mezzi, talune azioni previste in progetto, tra cui l’azione C2;

la predetta azione C2 prevede specificamente il ripristino di 40 ettaridell’habitat 1510, delle «lagune costiere», in un’area già adibita a «Valle daPesca» e contraddistinta in catasto al foglio 52 particella 3 dell’agro di Manfredonia, posta alla foce del torrente Candelaro;

sull’area insistono i seguenti vincoli: parco nazionale del Gargano, di una zona qualificata dall’«alta pericolosità idraulica» del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) per la Puglia, del SIC «Zone umide della Capitanata», della ZPS «Paludi presso il golfo di Manfredonia», vincolo paesaggistico vincolo idraulico;

ai sensi dell’articolo 7 delle norme tecniche di attuazione del PAI per la Puglia, nelle aree ad alta pericolosità idraulica non sono consentiti nuovi interventi di costruzione;

l’area in questione, già ricompresa nelle aree gravate da usi civici sul territorio denominato «Paludi Sipontine» è stata oggetto di un annoso contenzioso tra il Consorzio per la bonifica della Capitanata e il comune di Manfredonia, definitosi dinanzi al Commissariato per la liquidazione degli usi civici di Bari, con transazione del 9 ottobre 2009, regolarmente omologata, in forza della quale l’area costituisce all’attualità bene di interesse pubblico del consorzio per la bonifica della Capitanata, con destinazione vincolata di patrimonio naturale;

con il provvedimento del dirigente del servizio per l’assetto del territorio della regione Puglia n. 128 del 10 aprile 2014 è stata adottata la determinazione di conclusione con esito favorevole della conferenza di servizi per l’acquisizione dei pareri sul progetto definitivo, così come previsti dalla normativa vigente;

in seguito ai sopralluoghi esperiti sull’area oggetto dell’azione C2 per l’esecuzione degli interventi connessi, è stata rilevata la presenza di opere non autorizzate – talune delle quali di recente realizzazione ed altre già oggetto di ordinanze di demolizione, emesse dal comune di Manfredonia negli anni ‘80 e tuttora non ancora eseguite – e di occupazioni abusive che ostacolano l’avvio dell’azione;

nei numerosi incontri convocati dal prefetto di Foggia con i rappresentanti della regione Puglia, del comune di Manfredonia, del parco nazionale del Gargano, del consorzio per la bonifica della Capitanata, dell’oasi Lago Salso e delle forze di polizia, si è convenuto, al fine di risolvere le problematiche emerse e consentire l’accesso alle aree e la ricognizione dello stato dei luoghi, di richiedere la collaborazione delle forze dell’ordine per procedere all’individuazione degli autori delle opere abusive e degli occupanti le aree interessate, attività propedeutiche all’avvio delle procedure amministrative sanzionatorie e della emissione dei conseguenti provvedimenti da parte del comune di Manfredonia per l’abbattimento dei manufatti abusivi ed il ripristino delle aree;

il comune di Manfredonia, ad oggi, nonostante gli inviti rivoltigli, non risulta agli interroganti abbia ancora assunto alcuna iniziativa al riguardo, né abbia dato seguito ad alcun provvedimento finalizzato alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi;

analoga inerzia, relativamente agli abusi recenti, appare in capo all’ente parco nazionale del Gargano, che non risulta agli interroganti abbia esercitato i poteri interdittivi e sanzionatori previsti dall’articolo 29 della legge n. 394 del 1991;

il Consorzio per la bonifica della Capitanata ha la disponibilità economica, rinveniente dal progetto «Life»; per procedere agli abbattimenti degli abusi edilizi presenti sull’area;

con deliberazione della deputazione amministrativa n. 1377 dell’8 giugno 2015, il Consorzio per la bonifica della Capitanata, esercitando il potere autoritativo di autotutela, spettante alla pubblica amministrazione per i beni demaniali, come specificamente disciplinato dall’articolo 823, comma 2, del codice civile, ha ordinato a chiunque occupi abusivamente i terreni ex «Valle da Pesca» di lasciarli liberi e vuoti da persone e cose entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza all’Albo consortile;

avverso il provvedimento alcuni occupatori abusivi hanno proposto ricorso al TAR Puglia (R.G. n. 1088-2015) con contestuale istanza cautelare di sospensione degli effetti dell’atto impugnato. Con ordinanza, del 24 settembre 2015 tale istanza è stata disattesa e rigettata dal TAR adìto e pertanto il provvedimento impugnato conserva la sua efficacia erga omnes;

la permanenza di occupatori abusivi su un’area ad alta pericolosità idraulica, posta alla foce di un torrente, oltre a comportare un danno ambientale, mette continuamente a repentaglio la stessa vita degli occupatori abusivi –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopra riportati e se siano in grado di indicare quali attività repressive degli abusi commessi sull’area in questione siano stati posti in essere;

quali iniziative intendano intraprendere i Ministri interrogati, ciascuno per quanto di competenza, il Ministro, affinché sia ripristinata la legalità nell’area in questione, al fine di consentire la realizzazione del progetto «Life» e tutelare la pubblica e privata incolumità;

quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati, ciascuno per quanto di competenza, al fine di garantire il rispetto delle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE in riferimento ai siti IT9110005 SIC «zone umide di Capitanata» e della ZPS IT9110038 «Paludi presso il golfo di Manfredonia». (4-11117)

 




PUGLIA: ANIMALISTI E ASSOCIAZIONI IPPICHE DA EMILIANO PER CRISI DEL SETTORE, SOLIDARIETÀ DI L’ABBATE (M5S)

Il Governo Renzi decreta la morte dell’Ippica italiana e mentre gli operatori pugliesi del settore si vedono costretti a consegnare le chiavi al Presidente della Puglia, il deputato 5 Stelle L’Abbate torna a fare pressioni sul ministro dell’Agricoltura Martina

Le categorie ippiche pugliesi rappresentate da allevatori, proprietari, guidatori, allenatori, gentlemen ed artieri, affiancate dalle associazioni animaliste con Fabio Millarte (WWF Taranto), Fabio De Vincentis (ARPEC) ed Emilio Stola (Ass. Baldo e Togo), con il pieno sostegno dei rappresentanti dell’Ippodromo Paolo Sesto di Taranto, consegneranno questa mattina (venerdì 13 novembre, alle ore 11.00) le chiavi di tutte le scuderie dell’intera Regione nelle mani del Presidente Michele Emiliano. Un gesto eclatante perché la crisi, che imperversa da tempo nel settore, ha raggiunto oramai una situazione insostenibile, con il Ministero delle Politiche Agricole che ha sancito la mancanza di liquidità a partire dal 15 novembre, bloccando il calendario ufficiale delle corse.

“Oltre 35.000 operatori in tutta Italia, una intera filiera dall’agricoltore ai guidatori e gentlemen, passando per i proprietari dei cavalli, si accinge a chiudere i battenti definitivamente. Il Governo Renzi, in continuità con chi lo ha preceduto, ha perpetrato infatti in quell’immobilismo che ha incancrenito ed impoverito il settore, anno dopo anno, nonostante la florida condizione di qualche lustro fa – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura – A tutti gli operatori ippici va tutta la mia vicinanza e solidarietà. Sin dal primo giorno a Montecitorio, ho lavorato per rilanciare la filiera ippica, presentando una proposta di legge che si è incamminata alla Camera fino a quando il Governo Renzi ha deciso rubare la discussione al Parlamento, semplicemente per creare nuovo immobilismo. L’ippica attende da tempo manovre e riforme ma il Partito Democratico ha puntato sulle slot machine abbandonando un intero settore che coniuga agricoltura, natura, sport, divertimento. La mia battaglia a Montecitorio continua – conclude L’Abbate (M5S) – Ho presentato una ulteriore interrogazione parlamentare per richiamare il sottosegretario Castiglione ed il ministro Martina ai propri doveri: dopo l’inazione e gli scippi subiti in tutti questi anni, ora l’ippica ha bisogno di fatti”.




INTERROGAZIONE PISICCHIO, MISTO CAMERA, SU DANNI ALLUVIONE CAMPANIA E PUGLIA

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10789 presentato da PISICCHIO Pino, MISTO, lunedì 19 ottobre 2015, seduta n. 505 per sapere quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere per sovvenire alla drammatica condizione in cui versano le popolazioni campane e pugliesi colpite dall’alluvione, con particolare riferimento all’area del beneventano, per consentire un dignitoso riparo nei giorni a venire fino al ripristino delle condizioni di efficienza abitativa delle case inagibili, un ristoro per i danni gravissimi portati ad una agricoltura di qualità ed una ripresa della vita civile che si avvicini ad una idea di normalità.

PISICCHIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

il 15 e il 16 ottobre 2015 violenti nubifragi si sono abbattuti sulle regioni meridionali, creando situazioni di drammatico disagio ed anche il costo di vite umane in Campania e in Puglia;

in particolare, la Campania nella notte del 15 ottobre 2015, è stata interessata da alluvioni e inondazioni di eccezionale gravità che hanno colpito, in particolar modo, la zona del beneventano, causando fortissimi danni alle colture (vigneti famosi per produzione di Aglianico e Falanghina doc), alle abitazioni civili e alle persone fisiche;

risultano in special modo devastati i territori di Ponte, Torrecuso, Solopaca, Paupisi, Vitulano (in particolare, la frazione San Stefano situata a ridosso della SS 372 e del fiume Calore);

la drammatica calamità naturale ha messo in ginocchio un’economia già in grave difficoltà, e allontanato molte famiglie dalle proprie abitazioni inondate o pericolanti, costringendole a ricoveri di fortuna presso i centri di accoglienza allestiti dalla Caritas;

nelle ore successive alla violenta inondazione la popolazione dei territori sopracitati ha lamentato la intempestività dei soccorsi da parte della Protezione civile e dell’Esercito, situazione che è perdurata per molto tempo ancora;

il giorno successivo, il 16 ottobre, sei ore di violentissime bombe d’acqua hanno prostrato la città di Taranto, facendo registrare l’eccezionale caduta di oltre 200 millimetri di pioggia, circostanza che ha causato il corto circuito del sistema viario e il blocco dello stabilimento siderurgico –:

quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere per sovvenire alla drammatica condizione in cui versano le popolazioni campane e pugliesi colpite dall’alluvione, con particolare riferimento all’area del beneventano, per consentire un dignitoso riparo nei giorni a venire fino al ripristino delle condizioni di efficienza abitativa delle case inagibili, un ristoro per i danni gravissimi portati ad una agricoltura di qualità ed una ripresa della vita civile che si avvicini ad una idea di normalità. (4-10789)




COPAGRI, A EXPO LE ECCELLENZE AGROALIMENTARI DELLA PUGLIA E CALABRIA

Lunedì e martedì prossimi, 19 e 20 ottobre, presso il padiglione COPAGRI ad EXPO Milano 2015, appuntamento con le eccellenze agroalimentari della regione Calabria. La COPAGRI regionale sarà presente con un’esposizione ed una degustazione finalizzate alla promozione di prodotti tipici quali salumi formaggi. Particolare attenzione per l’olio extravergine d’oliva la cui degustazione sarà accompagnata da esperti del comparto. All’iniziativa sarà presente il presidente di COPAGRI Calabria, Gino Iemma.Sempre lunedì 20 e fino a martedì 21 sarà la volta della Puglia che, alla presenza del vicepresidente vicario regionale, Fabio Ingrosso, metterà a disposizione di chef per la realizzazione di show cooking un’ampia gamma di prodotti tipici della regione.




AGRICOLTURA, DE CASTRO: BUON LAVORO A DI GIOIA. RICONFERMA COORDINAMENTO SEGNALE IMPORTANTE PER PUGLIA

Auguri di buon lavoro all’assessore Leonardo Di Gioia per la sua nomina a coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni”. Queste le parole di Paolo De Castro, eurodeputato PD della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale, a seguito della riconferma della carica alla Regione Puglia. “È un segnale importante che questo ruolo rimanga affidato al Sud e in particolare alla Puglia – prosegue De Castro. Un incarico di grande responsabilità per il raccordo delle differenti realtà nazionali, che deve contribuire a dare valore a un settore centrale per l’economia italiana come quello agroalimentare. Certo di una sinergica e proficua collaborazione con la Commissione Agricoltura del Parlamento di Bruxelles, rinnovo all’assessore Di Gioia i miei auguri”.




L’APPREZZAMENTO DI AGRINSIEME PER LA DESIGNAZIONE DELL’ASSESSORE DELLA PUGLIA DI GIOIA AL COORDINAMENTO DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI

“La Conferenza delle Regioni è un momento importante di raccordo delle varie realtà a cui Agrinsieme ha sempre guardato con grande attenzione. Abbiamo apprezzato che abbia deciso di affidare il coordinamento della X Commissione delle Politiche agricole alla Puglia, con la Lombardia come vicario“. Questo il commento del Coordinamento di Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative agroalimentari e Copagri alla notizia della definizione del quadro complessivo delle Commissioni in cui si articola la Conferenza delle Regioni.

Agrinsieme si complimenta e fa gli auguri di buon lavoro all’assessore Leonardo Di Gioia, assicurando la più ampia collaborazione per contribuire al rilancio e alla crescita del settore primario.

 




CONFERENZA REGIONI. ALLA PUGLIA CONFERMATO COORDINAMENTO COMMISSIONE AGRICOLTURA AFFIDATO A LEONARDO DI GIOIA

Va alla Puglia il coordinamento dell’Agricoltura in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Ad assumere le funzioni di coordinatore sarà l’assessore Leonardo Di Gioia. “Per me – è stato il commento di Di Gioia – è un grande onore, consapevole delle responsabilità e dell’importanza del ruolo, in un settore strategico per la Puglia e per il paese intero come l’agricoltura”.




EXPO, I VINI ROSATI DI PUGLIA VANNO AD ALTA VELOCITÀ CON TRENITALIA

Negroamaro, Primitivo, Malvasia, Montepulciano e Bombino Nero ad alta velocità insieme a Trenitalia. Per una settimana, dal 24 al 28 agosto, a bordo di alcuni treni ad alta velocità Frecciarossa di Trenitalia si potranno degustare i vini rosati di Apollonio Casa Vinicola, Azienda Agraria Duca Carlo Guarini, Azienda Agricola Taurino C., Cantine Coppi, Cantine di Marco, Cantine Polvanera, Feudi di San Marzano, Feudi di Terra d’Otranto, Le Vigne di San Marco, Officina del Vino, Tenuta Marano, Torrevento Srl, Vini Menhir Salento Srl e di Vinicola Mastricci, accompagnati da prodotti da forno di Agricola del Sole e Dolce Bontà.
La degustazione, che avverrà sui treni Frecciarossa di Trenitalia della tratta Roma – Milano e viceversa, ovvero AV9520 Roma – Milano in partenza dalla capitale alle 10 con arrivo a Milano alle 12.55 e AV9643 delle ore 16 da Milano con arrivo a Roma alle 18.55, avverrà con il supporto di personale altamente qualificato – il sommelier Alberto Chiavini dell’Associazione Italiana Sommelier -, che accompagnerà l’esperienza degustativa illustrando le caratteristiche organolettiche e sensoriali del vino rosato “made in Puglia” e gli abbinamenti culinari per esaltarle al massimo. In tale occasione saranno distribuite anche brochure informative contenenti una scheda tecnica di ciascun prodotto.
Le eccellenze enologiche pugliesi accompagneranno le specialità della gastronomia italiana e i piatti firmati dal rinomato chef di fama nazionale e internazionale Carlo Cracco.
Per partecipare alla degustazione sarà necessario comunicare l’adesione all’operatore Itinere, che passando lungo le carrozze del treno, raccoglierà le prenotazioni fino a totale copertura dei posti.
L’iniziativa, organizzata e promossa da Puglia in Rosé, la prima associazione dedicata ai vini rosati di Puglia, Itinere, divisione del Gruppo Elior SpA, società leader nei servizi della ristorazione collettiva, della ristorazione in concessione e dei servizi ad essi associati, e Trenitalia, – ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il vino rosato pugliese, eccellenza del patrimonio enogastronomico “Made in Puglia”, sui treni diretti all’Esposizione Universale Expo Milano 2015 – e sulle carrozze in partenza dal capoluogo lombardo.
«Siamo orgogliosi – dichiara Lucia Nettis, direttore dell’associazione Puglia in Rosé – di poter salire a bordo delle Frecce di Trenitalia e di far conoscere a un pubblico vasto e variegato i vini rosati e i prodotti da forno pugliesi. Auspichiamo che con questo viaggio attraverso le bellezze del nostro Paese, e del palato, si consolidi la partnership con Itinere per altre opportunità future di promozione del nostro particolare patrimonio enoico».
 
L’associazione Puglia in Rosé è nata con lo scopo di valorizzare, favorire e divulgare le produzioni di vino rosato della Regione Puglia, l’associazione Puglia in Rosé si impegna, attraverso eventi, convegni, pubblicazioni, degustazioni, viaggi di studio, concorsi enologici nazionali e internazionali, corsi formativi e attività in genere, alla promozione del vino rosato sia sullo scenario nazionale che internazionale. 
Il gruppo Elior, fondato in Francia nel 1991, è leader in Italia nella ristorazione collettiva annoverando tra i propri clienti aziende, pubbliche amministrazioni, istituzioni scolastiche e sanitarie, e le Forze Armate. Nel 2013 firma tutta la ristorazione a bordo delle Frecce di Trenitalia (Frecciabianca, Frecciarossa e Frecciargento) e su alcuni Eurocity (sulla direttrice Italia-Svizzera) e dà vita al marchio Itinere, sinonimo di italianità, qualità e attenzione alle persone. 




PUGLIA, STEFANO, SEL: NO AI CAMPI COME FABBRICHE DI MORTE, SERVE INIZIATIVA FORTE

“Le campagne pugliesi continuano a essere fabbriche di morte: una situazione che non è più sostenibile. Tre vite stroncate in pochi giorni è un bilancio intollerabile”. Sono le parole del senatore Dario Stefàno alla notizia dell’ennesima tragedia del lavoro nei campi pugliesi, che ha visto un tunisino perdere la vita a Polignano.

“Ai familiari della giovane morta ad Andria qualche giorno fa e dello sfortunato bracciante che ieri ha perso la vita a Polignano va il mio cordoglio. Ma siamo consapevoli che questo non può bastare. Agli organi preposti il compito di fare chiarezza, occorre però un’iniziaitva forte affinché in Puglia, come altrove, non si muoia più lavorando”.




DI GIOIA NUOVO ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA DELLA REGIONE PUGLIA. LE CONGRATULAZIONI DI MERCURI (ALLEANZA COOPERATIVE)

“Esprimo a nome di tutta la cooperazione agroalimentare le mie più vive congratulazioni al neo assessore Leonardo Di Gioia, che è stato scelto dal governatore Emiliano per l’incarico di Assessore alle politiche agricole della Regione Puglia”. Così il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri nel suo messaggio di congratulazioni al neo Assessore Di Gioia.

“Ho la fortuna di conoscere personalmente e già da tempo Leonardo Di Gioia, che dopo la laurea in Economia e Commercio si è subito distinto come uno dei più giovani e brillanti politici della provincia di Foggia” prosegue Mercuri. “Negli incarichi finora rivestiti, al Comune, in Provincia e infine come Assessore regionale al bilancio, Di Gioia si è fatto apprezzare per le sue capacità negoziali e le sua gestione sempre oculata e attenta delle risorse finanziarie”.

“Sono pertanto convinto che saprà svolgere con grande determinazione e competenza – conclude Mercuri – il suo nuovo importante incarico nella giunta regionale e altresì quello di coordinatore degli Assessori all’agricoltura regionali. Confidando di trovare in lui un interlocutore sempre attento e disponibile pronto a confrontarsi con la cooperazione agroalimentare su tutte le più importanti questioni di attualità del comparto, formulo a Di Gioia i migliori auguri di buon lavoro”.




REGIONE PUGLIA, DE CASTRO: AUGURI DI BUON LAVORO AL NEO ASSESSORE DI GIOIA

I più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo assessore all’Agricoltura Leonardo Di Gioia». Queste le parole di Paolo De Castro, eurodeputato PD della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale, a seguito della nomina effettuata dal presidente delle Regione Puglia Michele Emiliano. «Un ruolo di grande impegno per una terra che ha nell’agricoltura una delle sue vocazioni tradizionali e che, in questo momento, è chiamata ad affrontare sfide decisive per il suo futuro – prosegue De Castro. Auguri anche per il ruolo di coordinatore nazionale degli assessori regionali all’Agricoltura, un ulteriore terreno di confronto e lavoro per far sì che un settore strategico, a livello locale e nazionale, come quello agroalimentare possa ricevere sempre nuovi stimoli e raggiungere nuovi ambiziosi obiettivi. Certo di una sinergica e proficua collaborazione con la ComAgri di Bruxelles, rinnovo all’assessore Di Gioia i miei auguri”.




CONSORZI BONIFICA, CONFAGRICOLTURA TARANTO: CARTELLE PAZZE, REGIONE PUGLIA RISOLVI IL PROBLEMA

Il famigerato “contributo 630” richiesto in questi giorni dai Consorzi di bonifica che operano tra Costa Ionica e Salento, tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto è fermamente contestato dagli agricoltori.
Confagricoltura Taranto prende posizione sulla vexata quaestio dei Consorzi di bonifica e dei costi esorbitanti dell’acqua per irrigazione, unendosi così all’azione di protesta intrapresa, parallelamente, dalle altre Unioni provinciali pugliesi.
A centinaia di consorziati, infatti, sono stati recapitati avvisi di pagamento di contributi consortili che hanno suscitato la loro immediata protesta, visto che le aziende agricole non hanno mai usufruito di benefici di qualsivoglia natura collegati al tributo 630 il cui pagamento è preteso, nello specifico, dal Consorzio dell’Arneo. L’Ente di Bonifica, in provincia di Taranto, serve alcuni comuni del versante orientale, tra i quali Manduria e Avetrana e in parte Torricella, Maruggio, Sava e Lizzano.
Una vecchia storia, quella delle cosiddette “cartelle pazze”, che si ripete sempre uguale a se stessa. I piani di classifica formulati dai Consorzi, che hanno stabilito quali territori fossero da assoggettare a tassazione, sono stati già impugnati, nel 2012, da circa ottomila agricoltori salentini, brindisini e tarantini in adesione ad una mirata iniziativa di Confagricoltura. Il motivo del contendere, evidenziato già all’epoca, è appunto che nessun beneficio diretto e specifico i consorziati hanno mai ricevuto. La Regione Puglia, a fronte di tale inaccettabile stortura, che perdura da anni, nulla finora ha deciso per affrontare e risolvere il problema.
In realtà i Consorzi hanno il diritto di imporre i contributi ma solo in presenza del presupposto che vi sia un beneficio effettivo, diretto e specifico del fondo servito e ciò deve comportare un aumento di valore fondiario dello stesso.
Su questo “fronte caldo” Confagricoltura ha organizzato la resistenza contro tali ingiuste ed illegittime pretese. Anche dal punto di vista formale, gli avvisi che stanno pervenendo sono recapitati per posta semplice e, pertanto, ad essi dovranno seguire intimazioni validamente notificate. Soltanto da quel momento potranno decorrere i termini per proporre i ricorsi.
A tal fine, Confagricoltura Taranto suggerisce alle aziende di raccogliere la documentazione necessaria da subito per consentire una precisa valutazione di ciascuna posizione individuale, considerando che i fondi tassati sono non omogenei tra loro, diversamente classati, ricadenti in comuni diversi e spesso in altre province. Per questo motivo, infatti, non è tecnicamente possibile avviare la cosiddetta “class action”.




XYLELLA: AGRINSIEME INCONTRA IL COMMISSARIO ANDRIUKAITIS IN PUGLIA“BENE LE RISORSE NAZIONALI STANZIATE DAL MINISTERO MA SERVONO INTERVENTI DIRETTI ANCHE DA PARTE DELL’UE

Bene gli interventi messi in campo dal Ministero dell’Agricoltura e la firma del decreto sullo stato di calamità che danno speranza a quanti sono stati colpiti dalla Xylella fastidiosa nel territorio salentino”, così Agrinsieme commenta lo stanziamento di 11 milioni di euro annunciato ieri dal Ministro Martina per finanziare nuove azioni per gli agricoltori e i vivaisti danneggiati dalla Xylella.Nel pomeriggio di ieri il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri è intervenuto a Lecce, in rappresentanza del coordinamento Agrinsieme, all’incontro con il Commissario UE alla salute Andriukaitis in occasione della sua visita in Puglia per constatare di persona l’impatto che il batterio sta avendo sugli uliveti salentini. “Il Commissario si è detto molto preoccupato per la diffusione del batterio” spiega Mercuri “e si è impegnato a sostenere il comparto olivicolo così pesantemente danneggiato. Oltre alle misure di contenimento della diffusione del batterio, riteniamo che ci sia tuttavia bisogno di un impegno da parte dell’Ue che vada oltre all’emergenza e che consenta alle aziende di programmare il futuro e rilanciare l’agricoltura salentina”.

Durante l’incontro è stata inoltre sottolineata ancora una volta dal coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative agroalimentari la centralità della ricerca per una più efficace lotta e prevenzione alla Xylella, ricordando che le oltre 33.000 ispezioni effettuate su tutto il territorio nazionale hanno confermato che il batterio non è presente in Italia, ad eccezione della provincia di Lecce e di alcune zone della provincia di Brindisi.

Per tale motivo “resta fondamentale il ruolo dell’UE nella divulgazione di informazioni corrette e che la relazione del Ministero delle politiche agricole inviata alla Commissione europea venga diffusa e resa nota anche agli altri Stati in modo da rendere chiaro agli operatori esteri l’integrità delle nostre produzioni ed evitare il prolungarsi dei blocchi al materiale vegetale italiano